sabato 31 marzo 2012

Il caso Massa, cronologia di una crisi profonda

2 novembre 2008, la storia che vi vogliamo raccontare oggi inizia qui. Siamo al Gran Premio del Brasile, ultima tappa della stagione. Felipe Massa e Lewis Hamilton si giocano il tutto per tutto per la conquista del titolo mondiale. Massa pur vincendo una gara dominata, perde ai punti lo scontro con l’inglese che sale sul tetto del mondo. Probabilmente già in quella occasione nella testa di Felipe scatta qualcosa, si rende conto  probabilmente di aver perso il treno che passa una volta sola nella vita e che tutti i piloti sognano di poter prendere.

Il 2009 inizia male, anzi malissimo. Si presenta in Bahrain, 4° tappa del mondiale ancora fermo a 0 punti per colpe un po’ sue e un po’ di una F60 non all’altezza  mentre il leader della classifica Button è a quota 31. Nei Gran Premi a venire Massa dà qualche timido segnale di ripresa che culmina il 12 luglio con il terzo posto nel Gran Premio di Germania, dietro al duo Red Bull di Webber e Vettel.  Al  Gran Premio successivo in Ungheria durante le qualifiche,  succede l’imprevedibile. 
Una molla dal peso di crica 800gr staccatasi dalla Brawn Gp di Rubens Barrichello colpisce il casco di Felipe a circa 220km/h. Portato d’urgenza in elicottero all’Ospedale di Budapest, viene operato e tenuto in coma farmacologico, attaccato per precauzione al respiratore artificiale. La diagnosi è spietata, trauma cranico con frattura ossea nella zona sovraorbitale sinistra senza nessuna lesione cerebrale. Il 2009 agonistico per il brasiliano finisce qui, con 22 punti raccolti nei primi 9 Gran Premi si classificherà 11° a fine anno.

Il 2010 si preannuncia l’anno del riscatto. Il pilota paulista durante la pausa invernale fa dichiarazioni da futuro campione del mondo, promettendo battaglia e vittorie ad ogni Gran Premio. Fisicamente si sente bene ed è consapevole di essersi recuperato al 100% dall’incidente. Ma ahimè le cose non cambiano, concluderà la stagione in 6° posizione a 144 punti, mentre Alonso suo compagno di squadra con 252 punti ha lottato fino all’ultima gara negli Emirati Arabi Uniti con Vettel per il titolo mondiale.

Veniamo al 2011, annus horribilis per antonomasia. Una stagione disputata da comparsa, mai un acuto, mai un podio … mai un’emozione. Sigilla il sesto anno in Ferrari chiudendo in 6° posizione a 118 punti contro i 257 di Alonso, metro di paragone che ormai è sinonimo di profondo imbarazzo.

Il 14 gennaio 2012, con una dichiarazione congiunta pubblicata sul sito della Ferrari da parte di Montezemolo e Domenicali si prova a scuotere il pilota, che quest’anno è in scadenza di contratto: “Il futuro di Massa passa dal presente, la stagione che verrà sarà cruciale per Felipe. Da lui ci aspettiamo una grande reazione.”
Invece l’attuale stagione è iniziata sulla falsariga delle ultime 3, solo che la mancanza di competitività del pilota oltre ad essere in caduta libera è accentuata anche dal talento naturale di Alonso e dalla voglia dei tifosi ferraristi di vedere finalmente due Ferrari lottare contro le migliori scuderie.

Il brasiliano non vince un Gran Premio da 1.245 giorni, ovvero dall’inizio del nostro racconto, dal Gran Premio del Brasile 2008 e non sale sul podio dal Gran Premio d’Italia 2010. La pazienza dei tifosi si è già esaurita dalle prime curve del Gran Premio d’Australia, speriamo che quella di Montezemolo non sia infinita e si decida a dare un taglio netto a questa agonia.

Una Formula Uno stellare

Con il ritorno di Kimi Raikkonen la Formula Uno ha stabilito un incredibile record. Mai in 63 edizioni del campionato del mondo fin qui disputati c'è stata la partecipazione di 6 campioni del mondo contemporaneamente.
Sommando i loro record si raggiungono cifre da capogiro: 14 campionati del mondo, 188 vittorie, 162 pole position, 158 giri più veloci e 227 presenze sul podio in 2° o 3° posizione. 
Numeri davvero mostruosi, analizziamo dopo due gare i loro profili e le loro prestazioni.

Michael Schumacher  [7 titoli]
(1994-1995-2000-2001-2002-2003-2004)
Il 2012 sarà l’anno della verità per colui che, statistiche alla mano è il più grande pilota di Formula Uno di tutti i tempi. Il Kaiser è obbligato a dare segni di risveglio e tornare il prima possibile sul podio. Le premesse ci sono tutte a partire dalla Mercedes W03 che è stata costruita interamente su di lui [penalizzando Nico Rosberg]. Ora ci aspettiamo una reazione …
Le prime due gare sono state un mix di sensazioni altalenanti, bene in qualifica e male in gara per colpa del degrado delle gomme. Brawn e soci dovranno trovare presto il giusto compromesso perché Michael freme.
La forma fisica del tedesco  è impressionante, probabilmente il miglior pilota in circolazione sotto questo profilo. Ma carta d’identità alla mano per tenere questi ritmi non poteva essere diversamente.

Fernando Alonso  [2 titoli]
( 2005-2006)
Fernando torna all’assalto con la convinzione di essere il pilota più veloce attualmente in Formula Uno. La vittoria nel Gran Premio di Malesia è stata un’opera d’arte. Fortemente voluta e ottenuta con le unghie. La macchina non sembra essere ancora al livello delle migliori e le prossime due gare saranno ancora in difesa, ma ‘Nando ce la metterà tutta per cercare di colmare il divario con le sue capacità.
A livello personale ha metabolizzato la separazione dalla moglia tuffandosi a capofitto nella Formula Uno. A livello atletico è seguito come un ombra da Fabrizio Borra e Edoardo Bendinelli e dopo Sua Maestà Schumacher e Jenson Button è sicuramente il migliore.

Sebastian Vettel  [2 titoli]
(2010-2011)
A soli 24 è il dominatore indiscusso delle ultime due stagioni con 16 vittorie su 38 Gran Premi disputati. Durante la pausa invernale puntava apertamente al terzo titolo consecutivo e per molti l’avrebbe conquistato a mani basse. Fin dalla prima gara però si è accorto che le gerarchie si sono invertite ed ora da cacciatore è diventato preda. La sua classe compensa le carenze della vettura ma a livello psicologico deve rilassarsi.
Rispetto all’anno scorso ha cambiato preparatore atletico.

Kimi Raikkonen [1 titolo]
(2007)
Iceman è tornato dopo 2 anni e non è cambaito nulla. Anzi per quanto possibile sorride ancora meno e parla a voce ancora più bassa. Nei test invernali e nelle prime due gare è sempre stato un fulmine. Ha raccolto meno di quanto meritava per continui problemi. Se la Lotus confermerà lungo tutta la stagione le prestazioni messe in campo finora il finlandese si potrà togliere molte soddisfazioni.
Gli amici vicino a lui dicono che la perdita del padre l’abbia fatto maturare e tranquillizzare.

Lewis Hamilton [1 titolo]
(2008)
Dopo un inzio di carriera incredibile è stato la delusione del 2011, anno in cui ha alternato ottime prestazioni a  gare colme di errori. Il 2012 di Lewis rappresenta come per Schumacher l’occasione del riscatto.  Nelle prime due gare ha avuto un atteggiamento molto conservativo, l’anglocaraibico sembra aver barattato l’irruenza con uno step ulteriore verso la completa maturazione.
Durante l’inverno si è concentrato sulla forma fisica e l’equilibrio psicologico, cercando di recuperare la serenità persa. Il contratto che lo lega alla McLaren scade alla fine dell’anno.

Jenson Button [1 titolo]
(2009)
A 31 anni sta raggiungendo una maturità esemplare e la consapevolezza che non è più secondo a nessuno. Nel 2011 ha ridimensionato Lewis Hamilton e anche quest’anno sembra essere sulla buona strada per essere tra i protagonisti assoluti per la conquista del titolo. Con Lewis in scadenza contrattuale la McLaren potrebbe fare di Jenson il pilastro da cui ripartire negli anni a venire.
E’ in una condizione fisica fantastica. Cura a livelli maniacali gli allenamenti e la nutrizione.

Tutti contro Vettel

La reazione verbale violenta avuta da Sebastian Vettel  a motori spenti nei confronti del pilota indiano Karthikeyan è stata duramente criticata da molti piloti, soprattutto quelli abituati costantemente a combattere oltre che con il volante della propria monoposto anche con le bandiere blu esposte dai commissari.

Definire il pilota della HRT un cetriolo prima e un’idiota poi ha fatto traboccare il vaso.

Qui di seguito i commenti dei piloti intervistati a riguardo:

KARTHIKEYAN:
"Vettel ha reagito come un bambino e sentire cose del genere da parte di un duplice campione del mondo è una vergogna, veramente un comportamento non professionale, quasi infantile.  Quando sono andato a lamentarmi con i commissari dei 20 secondi di penalità neanche mi sono stati a sentire, chissà cosa gli aveva detto Vettel prima. Ma io ho vinto in tutti i campionati in cui ho corso prima di arrivare in F.1, non ho certo bisogno del certificato di Vettel".

PETROV:
“Vettel non avrebbe dovuto dire niente e neppure mostrare il dito medio a Karthikeyan. Capisco le emozioni che si possono provare durante una gara, ma ti devi controllare. Narain non ha fatto nulla di strano, non gli è andato addosso, non ha cambiato traiettoria. Sebastian lo ha passato e ha iniziato a girarsi, chiudendo la traiettoria e il pilota della HRT ha continuato ad andare dritto per la sua strada".

GLOCK:
“Non si può mancare di rispetto in questo modo ad un collega. Avere una macchina più veloce di un’altra non ti dà il diritto di avere queste reazioni. Dovrebbe fermarsi e riflettere”.

A Vettel una grande lezione umana l’ha data indirettamente Jenson Button, reo di aver colpito sempre Karthikeyan nelle prime fasi di gara distruggendo la propria ala anteriore e gettando al vento un risultato sicuro: “E’ stata tutta colpa mia. Anzi, se penso a che errore ho fatto, mi viene quasi da ridere."

La classe non è acqua così come l’educazione …

venerdì 30 marzo 2012

Mercato 2013: Mercedes nega interesse per Hamilton

Norbert Haug ha smentito attraverso la testata "Sport Bild" le voci del possibile ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Mercedes per la stagione 2013.

Il contratto del campione del mondo 2008 con la McLaren scadrà a fine anno e c’è già chi ipotizza l’eventuale sostituzione di Michael Schumacher, anche lui in scadenza contrattuale.

“Posso tranquillamente smentire quella che’ una pura voce di corridoio, senza alcun fondamento. Lewis era ed e’ un pilota Mercedes, ma non ci sono stati colloqui o accordi per servirsi di lui dal 2013. Per ora ci concentriamo solo sul far si che l’attuale monoposto vada per il meglio, e poi vedremo. Soltanto allora parleremo con Michael su una possibile estensione del suo contratto.”  ha dichiarato il manager tedesco

Marussia Racing rinnova con Nexa Autocolor

“Siamo felici di continuare per il terzo anno consecutivo la nostra partnership con la Marussia F1 Team. Siamo entusiasti della splendida livrea della macchina che abbiamo realizzato attraverso l’uso delle ultime tecnologie Nexa Autocolor."  ha commentato Richard Denison,  marketing  manager di Nexa Autocolor.

Nexa Autocolor, azienda leader di mercato per quanto concerne la fornitura di vernici all’avanguardia, rivestirà tutte le  vetture targate Marussia.

“Noi abbiamo voluto il meglio per quanto riguarda i prodotti di rifinitura per una vettura di Formula 1 e per i mezzi di trasporto del team.” ha affermato Andy Webb della Marussia.

Ecco i limiti di velocità per le corsie box

Dopo attente discussioni tra Fia, commissari e squadre è stato definitivamente reso noto il documento che regolamenta la velocità a cui le monoposto dovranno attenersi in corsia box durante i fine settimana di ogni Gran Premio.

Nelle prove [libere e qualifiche - ndr] sarà mantenuto il limite dei 60 km/h. In gara invece la velocità cambierà, fra i 60 km/h e i 100 km/h, in base alla corsia box e alla conformazione del circuito.

Il limite più basso sarà confermato a Montecarlo, Valencia e Singapore, nelle restanti  15 gare il limite sarà riportato a 100 km/h.

Slitta al 2014 il rientro della Francia in calendario?

Il primo ministro Francois Fillon aveva indetto per la giornata odierna una conferenza stampa al Paul Ricard, ma nell'ambito di questa si è limitato a parlare dei passi avanti fatti dalle trattative negli ultimi mesi, senza poter dare però ancora alcun tipo di garanzia.

"Per noi non è possibile organizzare un Gran Premio ogni anno, bisogna evitare di fare gli stessi errori del passato. Stiamo lavorando sulla possibilità di ospitare la Formula Uno a Le Castellet un anno si e un anno no, alternandoci con un'altra nazione ospitante" ha detto, stando a quanto riportano i media locali.

Fillon ha poi aggiunto di essere vicino ad un accordo di base con Bernie Ecclestone, anche se rimane ancora un po' di distanza tra le richieste del patron del Circus ed il budget a disposizione dalla Federazione francese per la realizzazione dell'evento sportivo.

Resta il dubbio su quale sarà la gara che si alternerà con quella francese. I primi indizi portano al Gran Premio del Belgio, da sempre alle prese con problemi di budget, ma non si possono escludere altre nazioni, infatti su questo tema il primo ministro non si è voluto sbilanciare: "La proposta di alternanza con il Belgio è ragionevole e interessante, ma non abbiamo ancora raggiunto un accordo".

Se la situazione è questa, appare difficile che la gara transalpina possa essere inserita già nel calendario dell'anno prossimo, mentre sembra più probabile un suo reinserimento in ottica 2014. Del resto, lo stesso Fillon ha spiegato che non sarà possibile ottenere uno spazio in calendario fino a quando non ci saranno le firme sul contratto.

Pirelli, Alguersuari e Di Grassi tester 2012

Lo spagnolo Jaime Alguersuari ed il brasiliano Lucas di Grassi saranno i due nuovi test driver Pirelli per la stagione 2012, la seconda in Formula Uno per il monofornitore di pneumatici.

Per la prima volta, Pirelli avrà a disposizione due collaudatori permanenti, dopo che lo scorso anno di Grassi aveva ricoperto il ruolo da solo. Il brasiliano continuerà a fornire il suo prezioso feedback seguendo l’esperienza maturata nel 2011, mentre Alguersuari metterà a disposizione la sua conoscenza dell’ultima generazione di macchine di Formula Uno.

Nelle quattro sessioni di test di sviluppo previsti quest’anno a Jerez (Portogallo), Spa (Belgio), Monza (Italia) e Barcellona (Spagna), entrambi i piloti guideranno la nuova monoposto messa a disposizione da Pirelli per i test, la Renault R30 del 2010. I test si svolgeranno tra maggio e settembre.

I test saranno finalizzati non solo alla progettazione della gamma 2013 di pneumatici Pirelli, che avranno nuove mescole e nuove strutture, ma anche allo sviluppo delle mescole attuali che potrebbero debuttare nella seconda parte della stagione come avvenuto l'anno passato.

Alguersuari, che tra il 2009 e il 2011 ha disputato 46 Gran Premi, ha dichiarato: “Sono davvero molto felice che Pirelli mi abbia offerto questa fantastica opportunità. Una settimana fa era il mio 22esimo compleanno e Pirelli ha scelto il regalo migliore che potessi avere. Non vedo l’ora di iniziare questo importante e impegnativo lavoro di sviluppo dei nuovi pneumatici. Ho un grande desiderio di rimettermi al volante di una monoposto di Formula Uno e di tornare alle competizioni, quindi questa è una eccezionale opportunità per me “.

Di Grassi, che ha corso 18 gare per la Virgin Racing nel 2010 [ora Marussia Racing - ndr], è stato collaudatore Pirelli per tutta la stagione 2011, completando cinque sessioni di test con la casa italiana. Il 27enne ha così commentato: “Sono felice di poter proseguire per un altro anno la mia collaborazione con Pirelli, dopo una prima stagione di grande successo. Lo scorso anno, abbiamo imparato molto insieme e quindi siamo entrambi molto felici di proseguire questo lavoro. Questa è per me una buona occasione per continuare il lavoro iniziato l’anno scorso, potendo comparare e confrontare gli pneumatici testati finora. Queste gomme sono diventate un elemento fondamentale per la Formula Uno.”

Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery ha concluso: “Il nostro impegno nel contribuire a dar vita ad un grande spettacolo in Formula Uno è sottolineato dal fatto che quest’anno abbiamo scelto due collaudatori estremamente veloci e di talento. Lucas sarà il riferimento per il programma di sviluppo che abbiamo realizzato finora, mentre Jaime apporterà un elemento supplementare grazie alla sua esperienza di gara e sul campo. Ci avvarremo di entrambi i piloti per tutte le nostre attività di test sulle monoposto, comprese quelle relative alla GP2 e allo sviluppo del simulatore. Il loro contributo e la competenza ci aiuteranno a fare ulteriori progressi durante la stagione, migliorando gli pneumatici da competizione e le nuove tecnologie che potrebbero essere trasferite ai prodotti stradali nel settore Premium. Alla luce del fatto che oggi i giovani piloti hanno poche possibilità di guidare una monoposto di Formula Uno, questa rappresenta una grande opportunità per Jaime e Lucas, non solo per affinare le loro competenze di sperimentazione e sviluppo, ma anche per, eventualmente, seguire l’esempio dei nostri ex collaudatori, come Romain Grosjean, Pedro de la Rosa e Nick Heidfeld, ritornati in F1”.

Team Sauber intravede la sicurezza economica

Alla fine della stagione 2005, Peter Sauber decide di cedere il team da lui fondato nel 1993 al costruttore Bmw. L'esperienza della casa di Monaco di Baviera però è breve e arida di risultati [in proporzione agli investimenti effettuati e alle ambizioni dichiarate], così a fine 2010 per evitare la chiusura della scuderia, Sauber a 67 anni compiuti, decide di ritornare al comando della sua storica creatura.

L'imprenditore svizzero, eredita una struttura aziendale cresciuta enormemente che, senza l'appoggio di un grande costruttore, diventa insostenibile facendo traballare la situazione finanziaria della scuderia.

La crisi economica, la fuga degli sponsor e l'abbandono della Bmw fanno si che il budget per la stagione 2011 si attesti in 75 milioni di euro, contro gli oltre 165 degli anni precedenti

Così nel 2011, Sauber avvia una profonda ristrutturazione, che purtroppo passa anche dal licenziamento di 250 dipendenti.

Su questa scia di difficoltà si è aperta anche la stagione 2012. La squadra si trova a dover affrontare un difficile momento economico e una sempre maggiore difficoltà a reperire sponsor munifici.

"In questa Formula Uno moderna ci sono molti team che hanno problemi finanziari più o meno gravi, anche se in questo settore è abbastanza normale come cosa. Per noi sicuramente i buoni risultati ottenuti in Australia e Malesia ci possono aiutare a trovare nuovi partner commerciali per guardare con ottimismo al futuro" racconta Peter Sauber.

Sulla stessa linea anche il team manager degli svizzeri, Monisha Kalternborn: "Questa è la miglior risposta possibile per mostrare a tutti la nostra potenzialità e spero che gli ottimi risultati ci possano portare a concludere qualche importante accordo commerciale."

Il budget preventivato dal team per la stagione 2012 è stimato in 65 milioni di euro e al momento risulterebbe coperto al 90% del suo importo, anche se dal team confermano la raccolta totale del fabbisogno.

giovedì 29 marzo 2012

Nel 2013 torna il Gran Premio di Francia

Le voci si sono rincorse per settimane, intervallate da mezze conferme e pronte smentite, ma domani dovrebbe essere una nuova alba per la Francia motoristica. Si attende infatti ormai soltanto l’annuncio ufficiale che sancisca nuovamente il ritorno del paese transalpino nel mondiale di Formula Uno a partire dalla stagione 2013.

Nella giornata di venerdì [30 marzo - ndr], infatti, il primo ministro Francois Fillon, che tanto ha spinto per riportare il Circus in Francia, si recherà al Paul Ricard per formalizzare l’accordo raggiunto con Ecclestone. 

Il tutto dovrebbe avvenire con una conferenza stampa che metterà tutto nero su bianco, alla quale parteciperà anche il presidente della provincia di Tolone, Hubert Falco.

Eddie Jordan cavaliere dell'impero britannico

Il manager irlandese Eddie Jordan, 64 anni, fondatore ed ex proprietario dell’omonimo  team di Formula Uno è stato insignito oggi come Cavaliere dell’Ordine Britannico per la sua attività svolta per l’Inghilterra nell’ambito degli sport motoristici e per le sue azioni rivolte alla beneficienza.

La sua nomina segue di circa tre mesi quella ricevuta da parte di Adrian Newey, sempre per i sopracitati motivi.

Jordan ha una storia nel Circus lunga 15 anni e 250 Gran Premi, con 4 vittorie all’attivo, prima di vendere la scuderia al Gruppo Midland nel 2005: “Che momento meraviglioso della mia vita – ha detto con molta onestà – Sono altamente sorpreso e molto felice di ricevere questa magnifica riconoscenza , tuttavia ciò non sarebbe stato possibile senza l’aiuto della mia famiglia, del team Jordan, e in tempi più recenti della squadra della BBC per la Formula Uno.”

mercoledì 28 marzo 2012

Vettel, punizione in vista?

Prima di definire “un cetriolo” ed un “idiota” Narain Karthikeyan dopo la loro collisione a Sepang, il tedesco è stato sorpreso a mostrare due volte il dito medio al pilota indiano.

“Penso sia molto frustrato perchè sta vivendo una stagione difficile” ha dichiarato Karthikeyan al Deccan Chronicle.

“E’ completamente non professionale accusarmi per l’incidente. E il gestaccio lo mette solo in cattiva luce. Solo perché ha una buona vettura non può chiamare gli altri idioti."

“Ho vinto delle gare in tutti i campionati di monoposto in cui ho corso in precedenza quindi non ho bisogno di un certificato di Vettel” ha concluso l'indiano dell'HRT

Secondo la stampa tedesca il comportamento di Vettel avrebbe violato il nuovo codice di condotta introdotto dal presidente della Federazione, il francese Jean Todt.

Trulli - Ferrari, si può fare?

Prendiamo spunto dal numero 13  di Autosprint  per introdurre un nostro  approfondimento.  Secondo fonti certe riportate dal settimanale di San Lazzaro di Saveno,  il 22 marzo scorso Jarno Trulli è stato in visita a Maranello.

Ignoti  i motivi del viaggio e pronta la risposta  del pilota abruzzese: “Quel giorno mi trovavo ad Erba (Co), per allenarmi in bicicletta.”

Dalla Ferrari invece nessun commento all’indiscrezione. Che il Cavallino sia ormai alla ricerca di una valida alternativa a Felipe Massa  sembrerebbe  cosa certa anche se non ufficiale.

Proviamo allora a valutare i vantaggi che potrebbe avere la Ferrari qualora decidesse di ingaggiare Trulli.

INGAGGIO 
L’anno scorso Trulli ha percepito dalla Lotus circa tre milioni di euro di stipendio,  esclusi  benefit e diritti commerciali  legati all’immagine del pilota. Qualora la Ferrari dovesse avanzare un interessamento concreto Jarno potrebbe decidere di tagliarsi l’ingaggio pur di concludere la sua carriera in Formula Uno a bordo di una rossa.

SPONSOR

La Caterham avendo licenziato a febbraio l’italiano (con relativa buonuscita) l’ha svincolato anche dagli impegni commerciali legati allo sponsor della squadra. Nessun conflitto di interesse dunque per un eventuale trasferimento.

ESPERIENZA
Tra i disoccupati illustri, Jarno non ha sicuramente rivali: con 252 GP all’attivo, vittorie , pole position e giri più veloci conquistati, l’italiano è abituato a soffrire ed affrontare situazioni critiche. Per questo potrebbe essere proprio il valore aggiunto per Maranello, alle prese con una F2012 ancora acerba (o sbagliata - ndr) e senza possibilità di effettuare prove su pista.

ALONSO
Già compagno di squadra di Fernando per 31 GP dal 2003 al 2004, Jarno Trulli avrebbe il beneplacito dello spagnolo che nei box si è sempre trovato aproprio agio a lavorare con l’italiano. Non ci sarebbero dunque antagonismi in quanto le gerarchie sarebbero ben definite  con Alonso punta di diamante e Jarno chiamato a fare punti pesanti per il campionato costruttori.

BOX
L'ambiente in casa Ferrari è teso come non mai, la vittoria di Alonso a Sepang, ha aiutato a placare momentaneamente i malumori che alle prime difficoltà potrebbero riacutizzarsi, sfociando in un tutti contro tutti. L'ingaggio di Jarno, uomo squadra per antonomasia e allo stesso livello di Alonso, potrebbe aiutare a superare i momenti più difficili.

Pirelli, vicina la scelta del pilota

La Pirelli è ormai prossima alla scelta del pilota che seguirà lo sviluppo degli pneumatici milanesi nella stagione 2012, con un occhio puntato al 2013.

La casa italiana vorrebbe uno tra Jaime Alguersuari e Jarno Trulli, entrambi attualmente piloti senza volante, che hanno corso in Formula Uno nel 2011.

La Pirelli per i test che dovrebbero iniziare nel mese di maggio si è assicurata una Renault R30 del 2010.

martedì 27 marzo 2012

Rosberg: "Questa Mercedes mangia le gomme"

Non era mai capitato nel 2010 e nel 2011 che Nico Rosberg subisse così tanto le prestazioni di Micheal Schumacher. Questa nuova stagione si è aperta con un inaspettato capovolgimento di ruolo con il 7 volte campione del mondo nel ruolo di dominatore del box della casa di Stoccarda.

Nico ha ammesso che la Mercedes W03 ha un problema serio nell’usura eccessiva degli pneumatici, che in questo momento rappresenta il vero e proprio tallone di Achille. Dopo le prime avvisaglie comparse a Melbourne, il difetto è ricomparso a Sepang in tutta la sua gravità.

 “E’ strano che siamo così forti in qualifica ma poi soffriamo in gara”, ha dichiarato Rosberg sul suo sito ufficiale dopo il Gran Premio della Malesia. “In qualifica, con la macchina che abbiamo siamo in grado di lottare per la prima fila ma in gara la situazione è completata diversa.”

“Abbiamo avuto una buona strategia, tutto andava bene, ero quarto dopo la bandiera rossa e i pitstop, e da quel momento ho pensato che avrei potuto fare qualcosa di buono questa volta, ma poi ho cominciato a perdere posizioni.”

“Con le intermedie sono dovuto rientrare ai box perché le mie gomme posteriori erano completamente andate.”

Rosberg ha poi concluso il commento: “C’è molto lavoro davanti a noi, cercheremo di fare un’analisi più approfondita, abbiamo abbastanza tempo prima della Cina il 15 aprile, quindi spero possiamo migliorare. Non vedo l’ora finalmente in Cina di ottenere un risultato migliore, e la mia stagione potrebbe iniziare da li’”.


Il Bahrein non garantisce la sicurezza del Gran Premio

Lo Sceicco Abdullah bin Isa Al Khalifa, presidente dell'Automobile Club del Bahrain e uno dei 26 membri del Consiglio Mondiale della FIA ha rilasciato una lunga intervista dove non ha presentato alcuna garanzia sulla sicurezza al prossimo Gran Premio del Bahrain che si svolgerà il prossimo 22 aprile, per la prima volta dalla rivolta popolare contro il governo.

Recentemente ci sono stati ancora scontri e morti nei violenti tafferugli tra giovani e polizia.

"Ci sono dei problemi e questi sono provocati da dei ragazzi che hanno bisogno di essere gestiti e guidati nel modo giusto. Devono capire che se hanno dei problemi ci sono dei canali più corretti per renderli noti. Non raggiungeranno i loro obiettivi distruggendo le vite delle loro famiglie, dei loro amici e di tutti coloro che visitano il paese".

"E' vero, i fatti accaduti il 14 febbraio dello scorso anno hanno infiammato gli animi, ma non abbiamo mai avuto problemi legati alla Formula 1, che faceva regolarmente visita al nostro paese dal 2004".

"Tutti continuano a chiedermi della situazione del paese e apprezzo questo interesse, ma chiunque arrivi oggi non noterebbe alcuna differenza rispetto a prima. Per questo spero che la gara arrivi il più in fretta possibile, per far capire a tutta la comunità del Circus come stanno realmente le cose. Il mio messaggio per la Formula 1 è semplice: le chiedo di essere parte della riunificazione del mio paese".

"Abbiamo avuto i nostri problemi, alcune persone hanno fatto errori, ma ora è giunto il momento di riconciliarsi, andare avanti e rendere il paese più forte ed unito. E' chiaro però che a questo mondo non ci sono garanzie. Ma non ci sono da nessuna parte, neanche a Silverstone. Tutto quello che posso garantire è che ci sarà la stessa sicurezza di ogni altro Gran Premio".

Stampa tedesca: Sutil in Sauber se Perez va in Ferrari

Oggi Adrian Sutil ha rilasciato un’intervista al Bayerisches Fernsehen che farà sicuramente il giro di tutte le agenzie.

Il tedesco è da alcuni giorni tornato alla ribalta per un possibile interessamento da parte della Ferrari qualora quest’ultima decidesse di licenziare il brasiliano Felipe Massa.

Dopo l’eccellente prestazione di Perez in Malesia a  Maranello si sono convinti a puntare sul messicano.

Peter Sauber allora pare abbia contattato l’ex pilota della Force India per rimpiazzarlo.

Ti manca la Formula 1?
"Ho tanta voglia di tornare e spero di poterlo fare presto. Ora si tratta di guardarsi intorno e capire quali possono essere le opportunità"

Si dice che Perez abbia ricevuto l’interessamento della Ferrari per sostituire eventualmente Massa, si libererebbe dunque un posto in Sauber, cosa ne pensi?
"Ho sempre avuto una forte ammirazione per la scuderia Sauber Ferrari e quest'anno mi sembra che stia facendo un grande inizio di campionato. Ovviamente per me sarebbe il posto giusto per ricominciare la mia carriera".

Sei pronto per un rientro nel Circus nel breve periodo?
“Mi sto tenendo in forma e sono molto motivato. Ho passato degli anni molto belli alla Force India, ma ora non vedo l'ora di iniziare una nuova sfida: io sono pronto in qualsiasi momento. Ho deciso di non accettare proposte provenienti al di fuori della Formula 1, perchè vedo diverse opportunità per rientrare presto nel giro."

Dopo aver avuto contatti nell’inverno con Williams, Adrian è rimasto fuori a causa della condanna a 18 mesi di reclusione con la condizionale rimediata per la rissa avvenuta in Cina lo scorso anno, nella quale aveva ferito al collo Eric Lux dell’attuale Lotus F1.

Vettel - Red Bull, nervi tesi?

Dal muretto box il suo ingegnere di pista, Guillaume Rocquelin ha passato gli ultimi 2 giri del Gran Premio della Malesia ad urlare alla radio di Vettel di ritirare lungo il circuito la monoposto o di portarla ai box. Ma Sebastian alla radio non ha mai risposto [secondo il pilota non funzionava – ndr] e dice di non aver neppure notato le comunicazioni esposte dal team con il classico cartello che dicevano “Pit In”.

Subito dopo la gara intervistato da Sky, Seb ha dichiarato: “Volevo vedere la bandiera a scacchi”.

Questa incomprensibile presa di posizione del pilota tedesco nei confronti della squadra, ha portato alla convocazione di una riunione che si terrà nei prossimi giorni nel quartier generale della Red Bull a Milton Keynes. Almeno questo è quello che sostiene oggi il quotidiano “Bild”

In base al regolamento sportivo, ritirando volontariamente una monoposto, si può incorrere in una sanzione da parte della Federazione (perché il ritiro dà diritto a sostituire il cambio senza penalità nella gara successiva), a meno che non si riesca a dimostrare che c'era un guasto potenzialmente pericoloso.

Al settimanale Autosprint, il commissario tecnico FIA Charlie Whiting aveva detto che nel comportamento di Vettel non c'era però niente da eccepire. Lui la bandiera a scacchi l'ha vista, ma la squadra lo voleva ai box sostenendo che nell'urto con l’Hrt di Karthikeyan, oltre a una foratura, aveva rimediato un danno importante e potenzialmente pericoloso all'impianto frenante.

Anche la Ferrari contro l'F-Duct Mercedes

Dopo Red Bull e Lotus, anche la Ferrari si schiera apertamente contro l'F-Duct della Mercedes.

Sia in Australia che in Malesia, Chris Horner ed Eric Boullier, team principal delle due squadre inglesi, erano gli unici a continuare ad insistere con la FIA per dichiarare l’illegalità del sistema che si aziona con il dispositivo dell'ala mobile [DRS].

La rivista "Auto Motor und Sport"  dichiara invece che anche Ferrari si è unita al gruppo, subito dopo il Gran Premio della Malesia, fornendo un nuovo ed interessante argomento riguardo al fatto che secondo il regolamento, ad un pilota non è permesso attivare un sistema separato utilizzando il bottone “DRS” sul volante.

A riguardo il commissario tecnico Charlie Whiting, dopo aver dichiarato 2 volta la legalità del sistema, non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi, anche se lascia aperta una possibilità: "Quando abbiamo capito il funzionamento reale del mass damper [dispositivo fatto debuttare nel 2005 e utilizzato fino al Gp di Germania 2006 - ndr], lo abbiamo subito vietato. Se i tecnici delle squadre avversarie hanno delle argomentazioni valide da sottoporre, noi siamo pronte ad esaminarle"

Lotte interne, Williams nel caos

Alla base della dimissioni del presidente Adam Parr, comunicate ieri alla stampa e in vigore dal prossimo 30 marzo ci sarebbero le trattative per il rinnovo del Patto della Concordia.

Questo è quanto sostiene la stampa britannica, evidenziando che la rottura sarebbe stata determinata da divergenze sulla condotta da tenere nella trattative con la CVC ed Ecclestone sul rinnovo del Patto e accelerata dalla comunicazione pubblica di Bernie, in occasione del Gp di Malesia, sull'accordo raggiunto con i maggiori team

Parr, pupillo prediletto di Frank Williams e da sempre designato come suo erede naturale, avrebbe intenzionalmente taciuto le ragione delle dimissioni per evitare scossoni alla "Williams Corporate" la società che è quotata alla Borsa di Francoforte.

Attualmente il suo posto verrà preso da Nick Rose, già direttore non esecutivo del gruppo, sotto l'attenta supervisione di Frank Williams.

lunedì 26 marzo 2012

Le pagelle della Malesia

Fernando Alonso  10 e lode
Un campionissimo, probabilmente il miglior pilota del Circus attualmente in circolazione. Lesto nel saper cogliere ogni minima opportunità. In Malesia il meteo ha azzerato le differenze tra le vetture facendo emergere il lato umano della Formula Uno, il pilota … e qui la Ferrari non ha rivali. IMMENSO

Sergio Perez  10
Grazie ad una perfetta strategia di gara nei cambi gomme approfitta della pioggia per risalire molte posizioni. Da quel momento in poi conduce una corsa perfetta, sapendo amministrare le gomme come nessuno e imponendo un ritmo indiavolato. Leggera sbavatura nel finale (forse volontaria) che gli costa un successo sicuro. TRAVOLGENTE

Bruno Senna   9
Incredibile prestazione del brasiliano. Partito dalla griglia in 13° posizione, l’ennesimo contatto al via lo relega al 23° posto. Dal secondo giro in poi Bruno Lalli si trasforma in Bruno Senna ed inizia una rimonta strepitosa che si chiude con il 6° posto finale e il 5° giro più veloce in gara. GUERRIERO

Kimi Raikkonen  8
L’ennesima partenza ad handicap stimola il finlandese a dare il massimo. Con una gara oculata ottiene il 5° posto e sul finale di gara stacca il giro più veloce. Se la Lotus manterrà questo livello di prestazioni per tutta la stagione, potrà togliersi molte soddisfazioni.  ABILE

Jean-Eric Vergne  7,5
Partiva in 18° posizione e prima della neutralizzazione era l’unico insieme a Karthikeyan  a girare con le intermedie. La strategia è ottima e la safety car lo aiuta, lui ci mette il coraggio e la bravura.  Chiude ottavo. FORTUNATO

Paul Di Resta  7,5
Ancora punti per il giovane scozzese. La strategia lo aiuta ma lui ci mette del suo per tenere dietro Vergne e il compagno Hulkenberg. STIMOLANTE

Nico Hulkenberg  7
Sembra patire il compagno di squadra. Il tedeschino con una gara attenta riesce a portare anche la sua Force India in zona punti chiudendo 9°. SOTTO OSSERVAZIONE

Michael Schumacher  6,5
La sua gara parte male quando al primo giro Grosjean decide di “bussare” al suo retrotreno. Da li in poi cerca di rimontare, ma deve fare i conti con una Mercedes che divora le gomme dopo pochi giri. Deve ringraziare Vettel per essere riuscito a conquistare un punto.  SFORTUNATO

Mark Webber  6,5
Stacca il 2° giro più veloce in gara, ma come al solito si sveglia sempre troppo tardi. Chiude con un altro quarto posto. Deve fare di più se vuole combattere per il campionato del mondo. SOPORIFERO

Vitaly Petrov  6,5
Riesce a tenere testa a Felipe Massa combattendo senza remore. Si classifica al primo posto delle vetture di serie B in 16° posizione. VIBRANTE

Pastor Maldonando  6,5
Basta che non diventi un abitudine non tagliare il traguardo a pochi km dall’arrivo. Questa volta a differenza dell’Australia lui fa tutto bene ma il suo Renault decide di esalare l’ultimo respiro quando mancano solo 2 giri al termine. DISTRUTTIVO

Lewis Hamilton  6
Ad ogni pit stop c’era sempre un imprevisto che gli ha fatto perdere tempo prezioso, ma in pista non ha un ritmo tale da impensierire il duo di testa Alonso –Perez. Seconda pole position consecutiva buttata al vento. REMISSIVO

Sebastian Vettel  6
Perde il 4° posto e 12 punti preziosissimi in ottica mondiale per un contatto con “la chicane mobile” Karthikeyan. Sfrutta meglio di Webber quello che resta dell’imbattibile Red Bull, ma per centrare il tris mondiale deve stare più attento. SCIUPONE

Timo Glock  6
Emerge dal mare malese per portare la sua Marussia in mezzo alle due Caterham in 17° posizione. Impossibile chiedere di più.  AFFIDABILE

Kamui Kobayashi  6
Soffre la differenza di strategia rispetto a Perez. Perde tempo ai box. Sulle intermedie ha un buon ritmo e prima che i freni cedano è in zona punti. ONOREVOLE

Daniel Ricciardo  5,5
A differenza dal compagno di squadra, il muretto della Toro Rosso lo fa fermare subito a montare le full Wet. Autore di spettacolari duelli con chiunque gli capiti a tiro [Senna, Button, Massa e Kobayashi], non riesce a raccogliere punti.  SPETTACOLARE

Jenson Button  5
Non mangerà più un piatto di pasta al pomodoro durante un’interruzione di gara. Butta alle ortiche le possibilità di vittoria finendo contro un incolpevole Karthikeyan. Non trova più un ritmo accettabile dopo il pit stop lamentando mancanza di grip all’anteriore. SUPERFICIALE

Nico Rosberg  5
La stagione sta iniziando a prendere un brutta piega per lui. Nonno Schumacher è sempre davanti,  prove libere, qualifica e gara e lui sembra soffrirne adottando un atteggiamento a tratti arrendevole. Il consumo esagerato delle gomme non lo aiuta. DEPRESSO

Heikki Kovalainen  5
Partire con un handicap di 5 posizioni in meno e per giunta guidare una Caterham non è il massimo della vita. Lui fa del suo meglio ma la vettura è a suo dire inguidabile. Sul traguardo paga 50 secondi a Petrov. PICCHIATO

Narain Karthikeyan  5
Da oggi in poi lo chiameremo “Panzer”. Ci provano tutti a fermarlo ma nessuno ci riesce. Prima Button e poi Vettel escono con le ossa e le ali rotte. Risale fino al 10° posto quando la pista è allagata e lui gira con le intermedie. Alla fine chiude in 21° posizione. INDISTRUTTIBILE

Charles Pic  5
Ha l’attenuante di essere un debuttante ma prende quasi un giro dal suo compagno di squadra. IN COMA

Pedro De La Rosa  4,5
Parte, anzi non parte, parte. Alla fine i meccanici riescono a mettere in moto la HRT ma si attardano sulla griglia di partenza. I commissari lo puniscono con un drive trought … questo è tutto. Chiude 22° - DEMOTIVANTE

Romain Grosjean  4,5
Cinque giri percorsi in due Gran Premi fanno riflettere. Anche in Malesia vanifica il potenziale della sua Lotus finendo addosso a Schumacher al primo giro. Al quarto giro poi si gira da solo finendo in mezzo alla ghiaia. PESSIMO

Felipe Massa  3
Nella giornata di San Fernando lui scompare nei torrenti malesi. Fuori per la seconda volta di fila dalla Q3, mai nei punti e lontano anni luci dal ritmo di Alonso. La Ferrari ha cambiato il telaio, ora dovrebbe pensare a cambiare anche il pilota. INGUARDABILE

Adam Parr si dimette da presidente della Williams

La notizia arriva alle agenzie di stampa  questa mattina e farà molto discutere.  Adam Parr lascia la Williams. Il presidente del team di Grove si dimetterà dall’incarico al termine della settimana, il 30 marzo.

Il suo posto verrà preso da Nick Rose, ex amministratore delegato della Diageo e attuale direttore non esecutivo della Williams Grand Prix Holdings, che andrà a ricoprire la carica di direttore non esecutivo sotto la supervisione di Frank Williams. 

Parr, considerato da molti, il successore naturale di Frank Williams, lascia il team, proprio nel momento in cui sembra avviata una lenta risalita verso degli standard più adatti alla storia e al blasone della squadra inglese.

“Ho chiesto ad Adam di unirsi a noi nel 2006 e in questi cinque lunghi anni i risultati hanno di gran lunga superato le mie aspettative, desidero ringraziarlo di tutto. Il suo ruolo all’interno del team è stato fondamentale per i nostro cambiamenti tecnici che, finalmente, si stanno rivelando efficaci. Con Adam ci lasciamo in maniera amichevole, affinché lui possa proseguire negli obiettivi della sua carriera, gli auguro di cuore ogni bene per lui. Ho piena fiducia nell’amministrazione della mia azienda, in modo che essa continui a svolgere il proprio lavoro verso un futuro promettente."

L’ormai ex presidente ha dichiarato: “Sono davvero molto grato a Frank per avermi dato l’opportunità di lavorare per la Williams in questi cinque anni, è stato un periodo gratificante. Adesso la squadra mi sembra pronta a proseguire senza di me, auguri a tutti i suoi membri per tutto il meglio possibile per il futuro.”

Statistiche dal Gran Premio della Malesia

28° vittoria per Fernando Alonso (3° in Malesia), che così supera nella classifica di sempre Jackie Stewart, fermo a 27, e si issa la 5° posto di sempre.

6° vittoria della Ferrari in Malesia su 14 edizioni disputate.

217° vittoria della Ferrari su 833 disputati.

Era dal Gran Premio del Brasile 2003 che un pilota non vinceva partendo dalla 8° posizione in griglia. In quell’occasione vinse Giancarlo Fisichella su Jordan Ford Cosworth.

21° pole position per Lewis Hamilton e prima della McLaren sul tracciato di Sepang. Per la Mercedes si tratta della pole position n° 84.

44° podio per Lewis Hamilton, il pilota inglese supera Jackie Stewart e affianca, in 15° posizione, il compagno di squadra Jenson Button nella classifica assoluta di tutti i tempi.

1° podio in carriera per il Sergio Perez in 19 partecipazioni. Il messicano stabilisce lo stesso risultato ottenuto da Alonso (3° al Gran Premio di Malesia 2003 dopo 19 Gran Premi)

36° giro veloce per Kimi Raikkonen e primo per la Lotus in Malesia (72° in totale)

Indycar 2012 - Gara St. Peterburg, delude Barrichello

Sul circuito di St. Peterburg si è disputata la prima gara del campionato 2012 di Indycar. Helio Castroneves, del team Penske, partito in 5° posizione, ha colto il successo sul circuito cittadino.

Il brasiliano ha avuto la meglio dopo una bella battaglia con Scott Dixon, giunto secondo. Sul terzo gradino del podio Ryan Hunter-Reay che ha proceduto James Hinchicliffe e Ryan Briscoe.

Brutta prestazione del campione del mondo in carica, Dario Franchitti, che ha concluso 13°, mentre il poleman Will Power con una pessima strategia nei cambi gomme ha chiuso 7°.

Rubens Barrichello partito in 13° posizione è risalito nelle prime battute fino all'8° posto per poi scivolare fino alla 17° piazza finale. Il brasiliano, dopo 19 stagioni in Formula Uno necessita di fare ancora molta esperienza per comprendere al meglio la categoria americana.

Sono ben otto i ritiri da contare in questa prima uscita, sette dei quali dovuti a cedimenti di natura meccanica: una situazione preventivabile, visto che si trattava dell'esordio sia dei nuovi telai che dei nuovi motori.


domenica 25 marzo 2012

Intervista a Felipe Massa

Felipe Massa ha nuovamente deluso. Dopo la drammatica prestazione di Melbourne, si sperava in un segno di risveglio da parte del pilota brasiliano che purtroppo non è arrivato. Dopo una discreta partenza ha navigato sempre in centro al gruppo per poi nel finale crollare e chiudere in 15° posizione. In classifica generale il suo compagno è primo mentre lui è ancora fermo a 0 punti, dietro  alle due Marussia Racing di Timo Glock e Charles Pic.

Ai microfoni Ferrari, Felipe inizia con il commentare la gara del suo compagno di squadra: “Prima di tutto voglio fare i complimenti a Fernando per questa grandissima vittoria, frutto di una gara e di una strategia fantastica. E’ un successo molto importante che da fiducia, ma non ci deve far dimenticare che la nostra monoposto non è all’altezza dei migliori. In condizioni normali non poteva pensare di ottenere un risultato simile.”

Poi si concentra sulla sua prestazione: “Non posso certo essere contento del mio risultato finale. Ho fatto una buona partenza e all’inizio le cose andavano abbastanza bene ed io ero in grado di combattere con i piloti che mi erano davanti. Subito dopo la ripartenza man mano che la pista si andava ad asciugare ho sofferto per il progressivo degrado degli pneumatici e a quel punto non sono più riuscito a tenere un passo accettabile.”

Con il mio ingegnere abbiamo scelto di copiare la strategia di Nico Rosberg, che era di una posizione davanti a me e che apparentemente era pure lui in grossa difficoltà con le gomme, ma non ha funzionato e siamo stati costretti ad effettuare un’ulteriore sosta ai box. Mi sono fermato quasi 10 giri prima dei migliori per cambiare le intermedie e sul finire mi sono dovuto rifermare per montare le slick.”

“E’ fondamentale cercare di capire le cause che portano ad avere una così netta differenza tra la monoposto di Alonso e la mia. La mia personale speranza è di avere una macchina più competitiva nel minor tempo possibile.”

Prima di concludere l’intervista affronta anche una domanda sul messicano Sergio Perez: “Oggi Perez ha fatto una grande gara. Sono contento per lui e per la scuderia Sauber Ferrari, ma il suo risultato non mi disturba per niente. Leggo le voci sulla stampa italiana che iniziano a criticami, ma io sono sereno, penso solo a me stesso, alla mia guida e al mio lavoro. In Ferrari sanno quello che valgo. Non ho mai guardato agli altri e non credo che se facciano bene possa essere un problema per me o viceversa.”

Karthikeyan penalizzato per il contatto con Vettel

Il collegio dei commissari della FIA, ha deciso di penalizzare l'indiano Karthikeyan per il contatto avuto con il campione del mondo in carica Sebastian Vettel, durante un doppiaggio. 

La Federazione ha quindi ritenuto responsabile il pilota dell'HRT penalizzandolo di 20 secondi aggiunti al suo tempo finale di corse.

Tutto ciò però non è bastato a calmare il tedesco della Red Bull che in un intervista alla televisione tedesca RTL ha apostrofato così il suo collega: “Mi ha letteralmente rovinato la gara. Era fuori pista. A mio parere avevo terminato la fase di sorpasso, ma come nella vita reale, ogni tanto trovi un cetriolo per strada”.

Malesia, le interviste dei piloti nel dopo gara

P.01 – ALONSO (Ferrari)
“Devo fare i miei complimenti a tutta la squadra, perché questa gara rimarrà indimenticabile. Una delle più belle in assoluto. Abbiamo cambiato le gomme nel momento giusto, e come in Australia abbiamo fatto dei pit stop perfetti.  Ma dobbiamo rimanere concentrati, la situazione per noi non è cambiata. Non siamo dove vorremmo essere, perché dobbiamo lottare per entrare in Q3, mentre noi vogliamo lottare per la pole e le vittorie, ma stiamo cercando di recuperare lavorando duro. L’importante adesso è non concedere troppi punti agli avversari, perché poi arriveremo.”

P.02 – PEREZ (Sauber Ferrari)
“Nella parte finale della gara, con la pista che si asciugava, mi ero reso conto di avere un passo più veloce di Fernando . Di sicuro non sarebbe stato facile superare Alonso, ma il potenziale per andare a vincere c’era. Il team è stato fantastico nella gestione dei pit stop, specie nell'anticipare tutti con il primo, mentre la Ferrari ha sfruttato meglio il secondo. Ancora non ci credo che sono salito sul podio!"

P.03 – HAMILTON (McLaren Mercedes)
“Non mi lamento del risultato, ho provato di tutto per raggiungere Alonso e Perez ma senza riuscirci. Penso che la vettura sia stata competitiva in tutto il fine settimana e il team abbia fatto un ottimo lavoro dandomi la possibilità di andare ancora sul podio, che è il mio obiettivo. Quest’anno voglio essere consistente.”

P.04 – WEBBER (Red Bull Renault)
“Credo che quando ci sono condizioni miste come oggi, specialmente sulle intermedie, sono fondamentali l’equilibrio della vettura e la confidenza che ha il pilota con queste situazioni. Paradossalmente mi sentivo più a mio agio prima della bandiera rossa, dopodichè alla ripartenza abbiamo avuto dei problemi abbastanza rapidamente e con le gomme intermedie ho fatto fatica. Ci sarebbe piaciuto ottenere un risultato leggermente migliore ma ci sono stati molti fattori che hanno deciso la gara.”

P.05 – RAIKKONEN (Lotus Renault)
“Sarebbe bello avere un fine settimana di gara normale. Solo cosi potremo capire realmente dove siamo. In questo momento, nessuno lo sa, anche se mi sembra di avere un pacchetto molto forte ovunque. Non avevo alcuna esperienza con le gomme intermedie o le gomme da bagnato ed è stato strano andare direttamente in gara con pneumatici che non avevo mai provato prima. Sono comunque contento del risultato ottenuto”

P.06 – SENNA (Williams Renault)

“Sono davvero orgoglioso di me stesso per il risultato ottenuto oggi. Sono riuscito a dimostrare a tutti cosa sono in grado di fare quando la situazione si fa complicata. Sapevo che avremmo dovuto attaccare fin dalla partenza, ma non ho commesso errori e piano piano ho scalato la classifica. Sono davvero felice per tutti i ragazzi della squadra.”

P.07 – DI RESTA (Force India Mercedes)
“Stavo facendo una grandissima gara fino a quando Pastor Maldonado non mi ha colpito poco prima della bandiera rossa. Mi sono girato e mi è costato circa tre punti a fine corsa. In gare come questa è necessario un po’ di fortuna e visto il modo in cui abbiamo iniziato penso che possiamo arrivare lontano e sono molto contento di questo risultato.”

P.08 – VERGNE (Toro Rosso Ferrari)
“Partivo 18° in griglia, arrivare 8° prendendo dei punti è sicuramente un ottimo risultato. Sono rimasto a lungo in pista con le intermedie. E’stato un azzardo e per fortuna la safety car prima e la bandiera rossa poi mi hanno aiutato. Ho potuto montare le gomme da bagnato estremo senza perdere delle posizioni. Per tutto il resto della gara ho controllato la vettura. Andiamo ora in Cina con rinnovato ottimismo.”

P.09 – HULKENBERG (Force India Mercedes)
“E’ stata una gara abbastanza complicata e la pioggia ha certamente contribuito a mescolare le carte. Devo dire che le condizioni bagnate di oggi sono state tra le peggiori che ho mai disputato e la visibilità era quasi zero prima che la gara venisse interrotta. Molto meglio quando la gara è ricominciata, ma ho lottato con il bilanciamento della vettura sulle intermedie, così mi sono solo concentrato a rimanere in zona punti”

P.10 – SCHUMACHER (Mercedes)
“Partire terzi e finire 10° non può essere considerate un buon risultato. Purtroppo Grosjean mi ha toccato subito dopo la partenza e sono andato in testacoda e lì é stata decisa la mia gara. E’ chiaro che bisogna ancora lavorare molto per portare il ritmo che abbiamo in qualifica anche in gara, e sono certo che i ragazzi stiano già pensando a come fare. Non avverrà da una gara all’altra, ci vorrà un po’ e dobbiamo prenderci un po’ di tempo”

P.11 – VETTEL (Red Bull Renault)
“Ho perso l’uso della radio e questo rende le cose molto difficili specialmente in condizioni di questo genere quando hai bisogno di sapere sempre cosa sta succedendo. Perdere poi la gara nel modo in cui è successo è davvero frustrante, alcuni piloti devono guardare dove vanno [Karthikeyan – ndr].  C’erano dei problemi alla vettura dopo l’incidente ma io volevo vedere la bandiera a scacchi. Non ho ottenuto punti ed è un peccato.”

P.14 – BUTTON (McLaren Mercedes)
“E' andato tutto male oggi, non mi resta che riderci sopra. Non ho alcuna intenzione di rivedere la gara alla tv: voglio cancellare tutto e pensare alla prossima gara in Cina. E' stata colpa mia,  stavo spingendo cercando di mandare in temperatura le gomme anteriori. Quando sono andato a frenare ho avuto un bloccaggio e non sono riuscito ad evitare Narain”

P.15 – MASSA (Ferrari)
Leggere articolo dedicato

Whitmarsh: "Ferrari e Massa divorzieranno, forse già in Cina"

Martin Whitmarsh, team principal della McLaren Mercedes, si lascia scappare più o meno deliberatamente ad una affermazione che sicuramente farà discutere.

L'inglese intervistato subito dopo la fine del Gp di Malesia: "Sergio Perez è sicuramente una rivelazione, e dopo il risultato ottenuto oggi mi immagino che possa mettere una grande pressione su Felipe Massa. Non conosco i dettagli ma so per certo che a Maranello si parla di sostituire il brasiliano. Forse questa opportunità potrebbe già verificarsi in Cina"

Stefano Domenicali ai microfoni di Sky Sport F1, si è apprestato a smentire con un laconico "Non c'è niente di vero..."

Ormai il dado è quasi tratto ...

Malesia, ordine di arrivo

Sotto l’acqua della Malesia Fernando Alonso ottiene una vittoria strepitosa e inaspettata. Lo spagnolo ha costruito il successo con la sua incredibile abilità di guida e riuscendo a cogliere il massimo dalla propria monoposto  in ogni condizione. Fernando è riuscito su un circuito che cambiava e si asciugava ad ogni giro a contenere uno strepitoso Sergio Perez, secondo al traguardo, che con una stretegia di gara perfetta e una cattiveria agonistica fuori dal comune è riuscito a recuperare molte posizioni nei primissimi giri.

Sul terzo gradino del podio Lewis Hamilton che ha preceduto l’australiano Mark Webber, Kimi Raikkonen e Bruno Senna.

Sebastian Vettel, dopo una gara incolore, negli ultimi giri ha bucato una gomma in un contatto con Karthikeyan che lo ha privato del 4° posto. Jenson Button nelle prime fasi di gara ha invece danneggiato l'ala anteriore sempre contro, questa volta, l’incolpevole pilota indiano dell’HRT.

Veloce Kimi Raikkonen, che ottiene un meritato 5° posto, e precedere un ottimo Bruno Senna e lo scozzese Paul Di Resta. Bravo anche Vergne, ottavo finale, per come in fasi molto difficili della gara ha resistito con gomme intermedie su un circuito ormai più simile a una piscina.

Naufragate le due Mercedes alle prese con il solito consumo anomalo di gomme. Schumacher dopo una partenza discreta si tocca con Grosjean e deve recuperare dal fondo dello schieramento. Alle fine riuscirà a cogliere il 10° posto. Rosberg invece dopo una gara in calando non andrà oltre il 13°.

Massa dopo un buon avvio ha terminato la corsa quasi doppiato, ultimo dei piloti che dispongono di una vettura di Formula Uno di serie A, e prima solamente delle Caterham, Marussia e HRT. 







1AlonsoFerrari F20122h44:51.812
2PerezSauber C31 - Ferrari2.263
3HamiltonMc Laren MP4/27 - Mercedes14.591
4WebberRed Bull RB8 - Renault17.688
5RaikkonenLotus E20 - Renault29.456
6SennaWilliams FW34 - Renault37.667
7Di RestaForce India VJM05 - Mercedes44.412
8VergneToro Rosso STR7 - Ferrari46.985
9HulkenbergForce India VJM05 - Mercedes47.892
10SchumacherMercedes W0349.996
11VettelRed Bull RB8 - Renault1m15.527
12RicciardoToro Rosso STR7 - Ferrari1m16.800
13RosbergMercedes W031m18.500
14ButtonMc Laren MP4/27 - Mercedes1m19.700
15MassaFerrari F20121m39.300
16PetrovCaterham CT01 - Renaulta 1 giro
17GlockMarussia MR01 - Coswortha 1 giro
18KovalainenCaterham CT01 - Renaulta 1 giro
19MaldonadoWilliams FW34 - Renaulta 2 giri
20PicMarussia MR01 - Coswortha 2 giri
21KarthikeyanHRT F112 - Coswortha 2 giri
22De La RosaHRT F112 - Coswortha 2 giri
23KobayashiSauber C31 - FerrariRitirato
24GrosjeanLotus E20 - RenaultRitirato

Giro più veloce in gara: Kimi Raikkonen (Lotus E20 - Renault) al 53° giro in 1'40"722

Patto della Concordia, la Mercedes non ci sta

Bernie Ecclestone non ha mai comunicato alla stampa l'elenco dei team che hanno già raggiunto un'intesa per il rinnovo del nuovo Patto della Concordia. L'elenco, secondo il settimanale Autosport, sarebbe composto da Ferrari, McLaren. Red Bull, Sauber, Toro Rosso, Force India e Lotus.

Nella nota la prima cosa che spicca è l'assenza della Mercedes. E' comprensibile la posizione di Marussia, Caterham e HRT poco inclini ad accettare una riduzione d'introiti, e lo stesso vale per la Williams [team blasonato ma da anni caduto in disgrazia], mentre è molto interessante cercare di capire qual è la posizione del costruttore tedesco.

A far storcere il naso a Norbert Haug e soci sarebbe stato il modo in cui è stata condotta la trattativa. Si vocifera di trattative esclusive avviate con la Ferrari e poi in un secondo momento aperte anche a Red Bull e McLaren. In ballo ci sono la divisione dei diritti televisivi e commerciali, oltre a sostanzioisi bonus finanziari per i team che abbiamo vinto un mondiale a partire dal 2000 ma che contestualmente non abbiamo cambiato nome.

Nella lista figurerebbe a buon diritto anche la Brawn Gp [squadra campione del mondo nel 2009 e rilevata dalla Mercedes nel 2010 - ndr], ma con la seconda clausola la casa di Stoccarda non avrebbe diritto a nessun benefit.

Il malumore per il mancato accordo avrebbe spinto la Mercedes a far filtrare la voce che starebbe riconsiderando la propria presenza in Formula Uno a partire dal 2014. Eventualità improbabile soprattutto qualora dovessero iniziare a vincere delle corse. Ora toccherà a Ecclestone cercare di trovare un accordo.

sabato 24 marzo 2012

Indycar 2012 - Qualifiche St. Petersburg

Non ci sono sorprese nella prima qualifica di stagione del Campionato Indycar. L’australiano Will Power, ormai re indiscusso delle qualifiche sui circuiti stradali e cittadini, ottiene l’ennesima pole su circito di St Petersburg. In seconda posizione l’altro australiano Ryan Briscoe per una prima fila targata Penske. Seconda fila targata invece Marco Andretti con Ryan Hunter-Reay e James Hinchcliffe rispettivamente terzo e quarto. Helio Castroneves quinto precede Dixon. Dario Franchitti in difficoltà non riesce a fare meglio del nono tempo.

Per Rubens Barrichello, leggeri miglioramenti cronometrici dopo i guai alla scatola del cambio avuti venerdì, ma partirà dalla settima fila accompagnato curiosamente da Takuma Sato anche lui ex pilota di Formula Uno.

Chiudono lo schieramento le due Dragon di Katherine Legge e un altro ex pilota di Formula Uno, Sebastien Bourdais.

Da segnalare la penalità per Pagenaud di dieci posizioni per via della sostituzione del motore.

PILOTATEAMTEMPOPILOTATEAMTEMPO
1PowerPenske1'01"37212BriscoePenske1'01"5357
3Hunter-ReayAndretti1’01″93214HinchcliffeAndretti1’01″9701
5CastronevesPenske1’01″99876DixonGanassi1’01″7636
7AndrettiAndretti1’01″78958KanaanKV1’01″8699
9FranchittiGanassi1’01″957010RahalGanassi1’02″0233
11ConwayFoyt1’02″508412VisoKv1’02″5146
13BarrichelloKv1’02″600914SatoRahal1’02″6015
15WilsonCoyne1’02″253816PagenaudSchmidt1’02″1095(*)
17TaglianiHerta1’02″650618HildebrandPanther1’02″4426
19NewgardenFisher1’02″715520JakesCoyne1’02″5271
21De SilvestroHvm1’02″821822KimballGanassi1’03″0437
23ServiaD&R1’02″877124CarpenterCarpenter1’03″3591
25LeggeDragon1’03″604826BourdaisDragon1’05″6858
(*) 10 posizioni in meno in griglia per cambio motore

Breve  dichiarazione di Rubens Barrichello:
"Un problema tecnico nelle prove libere mi ha costretto a stare fermo ai box. Così sono partito molto attardato rispetto ai big che avevo già trovato un buon setup della vettura. Sono comunque soddisfatto del risultato ottenuto oggi. Sono ancora un pò indietro, ma la monoposto è competitiva."

I segreti della Mercedes W03

Senza ombra di dubbio la Mercedes W03 è la monoposto che ha adottato più soluzioni innovative per cercare di risalire la china nella stagione 2012 e recuperare il gap che aveva l'anno scorso da Red Bull, McLaren e Ferrari.

Dell'ala posteriore abbiamo parlato ampiamente in più post precedenti, ora grazie all'uscita di Schumacher al Gran Premio d'Australia è caduto un altro segreto della casa di Stoccarda. 

La gru dei commissari sollevando la vettura per "parcheggiarla" in una posizione di sicurezza dietro alle barriere di protezione ha svelato un particolare che fino ad ora era rimasto gelosamente celato dagli uomini di Ross Brawn nei box.

Stando alle fotografie scattate, sotto i flap dell'alettone anteriore ci sono due sottili feritorie per attivare il dispositivo che mette in moto l'effetto F-Duct in contemporanea con l'apertura del dispositivo mobile [DRS -ndr].

La FIA ha già in più occasioni ribadito la regolarità dell'innovazione, ma vedremo se qualche team, subito dopo il Gran Premio di domani, anche in base al risultato ottenuto da Schumacher e Rosberg, vorrà presentare un reclamo ufficiale.

Il manager di Sutil nega contatti con la Ferrari

Dopo la prestazione offerta da Massa al Gran Premio d’Australia a Melbourne, si sono susseguite negli  giorni una ridda di voci incontrollate che volevano un possibile divorzio tra il brasiliano e la Ferrari nell’arco delle prossime 2/3 gare se i risultati non dovessero migliorare. 

Dal direttore dell’ufficio stampa di Maranello, Luca Colajanni, è giunta nella mattinata di oggi una pronta smentita a queste speculazioni e dopo le qualifiche, è stato lo stesso pilota a raccontare la sua serenità all’interno del team.

Ora giunge la dichiarazione di Manfred Zimmermann, che nega la prospettiva di una sostituzione nel 2012 del paulista da parte del suo assistito Adrian Sutil.

Il manager nega che l’ex pilota della Force India sia in corsa per prendere il posto di Massa, come hanno riportato diversi organi di informazione: "Ovviamente è molto piacevole vedere il nome di Adrian collegato a quello della Scuderia Ferrari, ma purtroppo per noi non è la realtà."