lunedì 11 giugno 2012

A rischio i rookie test di Silverstone e Abu Dhabi


Secondo il quotidiano inglese “Autosport” potrebbe definitivamente saltare la sessione “Rookie” organizzata dalla Federazione per permettere ai piloti che abbiamo disputato meno di due Gran Premi in carriera di cimentarsi con una monoposto di Formula Uno.

Prima della gara canadese c’erano due posizioni differenti all’interno dei team. Da una parte Red Bull, Toro Rosso e McLaren intenzionati a correre a fine stagione ad Abu Dhabi, dall’altra tutte le altre scuderie che sarebbero state più propense a disputare il test la settimana successiva al Gran Premio d’Inghilterra.

Ora però è sorto un ostacolo di difficile superamento. Lo storico tracciato inglese infatti sarebbe già stato prenotato per le giornate del 10, 11 e 12 luglio e considerando il fitto calendario del campionato Mondiale diventa difficile ipotizzare uno spostamento di data, considerando anche che l’attuale regolamento [ennesima assurdità – ndr] vieta di girare nel mese di agosto.

A questo punto, se la situazione dovesse realmente essere questa, l’unica possibilità sarebbe che tutti i team accettino di correre ad Abu Dhabi altrimenti anche l’unica possibilità per i giovani astri nascenti di provare a cimentarsi con una monoposto di Formula Uno sfumerebbe.

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L’aria condizionata raffredda l’intero complesso, ed è così che si passa dai 45 gradi dell’esterno ai 19 in pochi secondi. L’energia elettrica è praticamente regalata nel Paese degli Emiri dove un litro di benzina costa 18 centesimi di euro contro i 25 di una bottiglia d’acqua naturale locale.

Duecentomila metri quadrati, quanto 28 campi da calcio, il parco ipertecnologico dei divertimenti dedicato alla Casa di Maranello, dove ogni appassionato, pagando il biglietto d’ingresso di 45 euro, può provare oltre 20 attrazzioni tra cui l’ebrezza di calarsi nell’abitacolo di un simulatore, oppure le montagne russe più veloci del mondo [viaggiano a oltre 240 km/h – ndr] e ancora l’acceleratore in caduta libera da 60 metri di altezza. Tutto per avvicinarsi il più possibile alle sensazioni che provano i moderni piloti di Formula Uno sulle piste.

Questo solo una parte di quello che può offrire l’imponente complesso del “Ferrari World” ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. Inaugurato in grande stile il 27 ottobre 2010, oggi a poco più di un anno e mezzo di distanza assomiglia sempre di più ad un’immensa cattedrale nel deserto.

E non è solo un modo figurato di dire, ogni giorno visitano la struttura [situata sull’isola artificiale di Yas Marina, a due passi dal circuito di Formula Uno – ndr] solo poche centinaia di turisti, contro una capacità minima di oltre 7.000 visitatori al giorno. Il parco di divertimenti al coperto più grande al mondo è tristemente sottoimpiegato. 

Ed è così che il “Ferrari World” ha già dovuto licenziare molti dei suoi dipendenti negli ultimi mesi. I bilanci saranno sicuramente meno rosei del previsto.

Se nel deserto si piange, nella bassa padana invece si ride, la Ferrari non ha speso un euro per la realizzazione del complesso. La famiglia reale degli Al Maktum si è occupata di tutto quanto e Maranello ha venduto i diritti d’immagine e la licenza per utilizzare il marchio per un’enorme cifra iniziale più un minimo annuale garantito.

E poco importa se qui la passione per la Formula Uno è scoppiata da pochi anni e se nella riproduzione in miniatura dell’Italia [presente all'interno del complesso - ndr] non hanno riprodotto San Pietro e al Duomo di Firenze hanno tolto la croce … i dollari compensano tutto.

Canada. Le dichiarazioni dei piloti dopo la gara


Lewis Hamilton – P.01: “Innanzitutto devo fare le mie congratulazioni alla squadra, che non ha mai mollato, durante la corsa ho pensato a tutti i tifosi e ai fan che hanno continuato a mandarmi delle lettere, mi hanno sempre dato un sostegno attivo, é veramente magnifico, qui é dove ho vinto la mia prima gara, sapevo che oggi sarebbe stata una corsa dura, ma non ho mai avuto dubbi che non ci fosse la possibilità di vincere. Pensavo che Alonso e Vettel avrebbero fatto due fermate così ho continuato a spingere, ho avuto tra l’altro un paio di problemi ai box probabilmente per colpa mia.”

Romain Grosjean – P.02: Abbiamo deciso di fare una sola sosta e vedere cosa sarebbe successo, il punto interrogativo all’inizio era cosa sarebbe successo con le supersoft ma la macchina si é comportata bene e quando abbiamo montato le gomme dure non sapevo cosa avrebbero montato Rosberg e Webber, ho dovuto lottare con loro, ho spinto, sapevo che sarei stato avvantaggiato dalla mia strategia, non mi sono reso conto nel corso della gara che ero terzo dietro a Fernando, pensavo di essere quinto e invece grazie alla tenuta della macchina sono riuscito ad arrivare secondo.”

Sergio Perez – P.03: “Partendo quindicesimo l’ultima cosa a cui pensi è di finire sul podio ma il degrado delle gomme non era particolarmente marcato, sono riuscito a mantenere il mio passo e quindi ho recuperato sui piloti davanti a me, un risultato incredibile per la squadra.”

Sebastian Vettel – P.04: “E’ stata una gara molto difficile oggi, quando Lewis ha deciso di andare ai box di nuovo per la seconda sosta Fernando è rimasto fuori e ho preso la decisione di restare in pista anch’io, mi sentivo a mio agio con le gomme. Alla fine è venuto fuori che la cosa giusta da fare era fermarsi subito e montare le Supersoft per ridurre i danni. Abbiamo avuto una corsa molto regolare e definirei la qualifica molto buona, In gara abbiamo forse perso un po’ di quel margine, ma eravamo tra i migliori o giù di lì. Abbiamo un altro vincitore anche oggi, penso che Lewis meritasse di vincere, senza dubbio.”

Fernando Alonso – P.05: "Quando Hamilton è rientrato ai box per la seconda sosta abbiamo scelto di provare a giocarci le nostre carte ma le gomme hanno avuto un calo improvviso ed ero troppo lento per riuscire a difendermi da chi stava rinvenendo alle mie spalle. Il mio ingegnere mi diceva di resistere ma non c’era modo di riuscirci. Per la prima volta quest’anno non abbiamo soltanto cercato di minimizzare i danni anzi abbiamo mirato al bersaglio grosso: è un segnale positivo e ora lo dobbiamo confermare a Valencia e a Silverstone. Torniamo a casa con più fiducia nelle nostre possibilità perché questo è stato il passo avanti più importante che abbiamo fatto in termini di sviluppo della vettura da tanto tempo a questa parte."

Nico Rosberg – P.06: "Il sesto posto è un risultato decente di oggi ed è importante sia per me sia per la squadra riuscire a continuare a fare punti per il campionato e mantenere la nostra posizione. E’ stata una gara molto complessa, all’inizio è stato difficile trovare un ritmo valido, in particolare ho sofferto in avvio di gara, ma alla fine, il divario con le monoposto davanti non era molto grande. Stiamo facendo buoni progressi e stiamo aumentando la nostra comprensione delle gomme per la durata della gara."
 
Mark Webber – P.07:Nei primi dieci giri, abbiamo avuto un piccolo problema con il motore che abbiamo dovuto gestire, ma poi ho risolto e sono migliorato nel ritmo. Penso che a tratti siamo stati veloci e l’importante è essere finito in zona punti. Col senno di poi avremmo potuto fare una strategia diversa, ma è facile dirlo ora e poi ho avuto giorni peggiori di oggi.”

Kimi Raikkonen – P.08: "La vettura andava un pò meglio in gara di quanto lo fosse in qualifica ma siamo rimasti bloccati dietro ai piloti più lenti un paio di volte e la zona DRS non è molto lunga. Abbiamo portato a casa di nuovo alcuni punti e questo è sempre una buona cosa, soprattutto in questo momento della stagione. Le qualifiche di ieri non sono state buonee ci hanno obbligato a più lavoro da fare in gara. Se si inizia più avanti è più facile finire più in alto.”

Kamui Kobayashi – P.09: "E' stata una gara difficile, condizionata dalle gomme e dal traffico. Peccato perchè la monoposto andava molto bene e io riuscivo a tenere un buon ritmo. Sono contento per Sergio e per avere conquistato qualche punto. Mi rifarò presto."

Felipe Massa – P.10: "Sono arrabbiato con me stesso per quell’errore alla curva 1 e chiedo scusa alla squadra e ai tifosi. Ho toccato il cordolo e mi è partito il posteriore senza che me lo aspettassi. E’ stato frustrante perché lì ho perso il treno del gruppo dei migliori: potevo finire tranquillamente fra i primi cinque, visto come andava oggi la monoposto. Ora è fondamentale continuare lo sviluppo in questa direzione: è stato un fine settimana in cui abbiamo lottato sempre per le prime posizioni e abbiamo migliorato in ogni settore e ciò deve darci fiducia per il resto della stagione”