Lewis Hamilton, voto 10: In questo pazzo 2012 mancava
solamente lui all’appello dei vincitori. Trionfa dove s’impose per la prima
volta in Formula Uno. Ha mantenuto per tutta la gara un ritmo forsennato ed una
precisione di guida che non ha lasciato scampo agli avversari. INCONTENIBILE
Sergio Perez, voto 9,5: A volte ritornano. Dopo Sepang il
giovane messicano si era un po’ perso per strada. A Montreal invece ha dato a
tutti una grande lezione di guida e tenacia. Combatte con il coltello tra i
denti per risalire dall 15° posizione in griglia e alla fine arpiona un podio
inaspettato. FIGLIOL PRODIGO
Romain Grosjean, voto 9: Se non fosse stata per la debacle
della Ferrari ci saremmo accorti che Romain con una gara tutta cuore e cervello
è arrivato a soli 2,5 secondi da Hamilton. Ripaga la fiducia del team che anche
dopo la boiata di Montecarlo l’ha sempre difeso. INTELLIGENTE
Sebastian Vettel, voto 7: Salva il salvabile con una sosta a
8 giri dal termine e per questo merita mezzo punto in più, ma la sua gara non
era delle migliori. Parte in pole ma dopo il pit stop precipita al terzo posto
non riuscendo a recuperare su Lewis e Fernando. Non guidava la migliore Red
Bull ma è riuscito a limitare i danni. AGRODOLCE
Fernando Alonso, voto 7: Finalmente la F2012 è una monoposto
che può mettere paura agli avversari e Fernando riesce a tenere agevolmente il ritmo
di Vettel e Hamilton fino a quando dal muretto non lo convincono a rischiare
con una strategia scellerata. Chiude 5° dopo aver assaporato la seconda vittoria
stagionale. INCOLPEVOLE
Heikki Kovalainen – voto 6,5: Il finlandese pur guidando una
Caterham sta disputando una stagione fantastica. In gara nei primi giri teneva
il ritmo del lungo trenino che partiva dalla 6 posizione e arrivava alla 15°.
Combatte senza remore con Williams e Toro Rosso. GUERRIERO
Nico Rosberg, voto 6,5: Alle prese con una Mercedes non
proprio incontenibile lui ci mette del suo trascinando la W03 al traguardo e
conquistando senza troppi problemi punti utili per il Mondiale Piloti. PROFESSORINO
Paul Di Resta, voto 6,5: Ottima qualifica. All’inizio gara
fa sognare quando occupa la 5° posizione, poi piano piano si perde terminando
undicesimo. DELUSO
Kamui Kobayashi, voto 6: Viste le premesse della vigilia e
del risultato del compagno di squadra era logico aspettarsi di più dal
giapponese. In gara non riesce mai ad eprimere il potenziale della monoposto e rimane
sempre nella parte bassa dei punti. BASTONATO
Kimi Raikkonen, voto 6: Mai in palla per tutto il fine
settimana, viene regolarmente battuto in ogni sessione da Grosjean. In gara la
situazione migliora leggeremente e il finnico riesce ad agguantare qualche
punto mondiale. CONFUSO
Mark Webber, voto 5,5: Il re di Montecarlo non si ripete a
Montreal. Quasi sorpreso per il 4° posto in qualifica, in gara non riesce mai a
tenere il ritmo dei migliori finendo invischiato dopo il gambio gomme in mezzo
al traffico e non riuscendo così ad approfittare dei problemi di Vettel e
Alonso. REMISSIVO
Nico Hulkenberg, voto 5,5: Per l’ennisima volta le prende di
santa ragione dal suo compagno di squadra. Arriva al traguardo 12° a 9 secondi
da Di Resta, troppo poco per sperare in un rinnovo contrattuale. MEDIOCRE
Felipe Massa, voto 5: E’ l’unico pilota se si esclude
Karthikeyan a commettere un errore in pista e con una gara così serrata gli ha
condizionato la gara. Peccato perché prima dell’errore aveva il ritmo per
agganciarsi ai quattro di testa. Con questi risultati la conferma in Ferrari è
utopia. SMARRITO
Michael Schumacher, voto 5: Sbaglia i tempi d’ingresso in
pista in Q3 non migliorando il 9° tempo in griglia. Poi come sempre la sfortuna
gioca le sue carte mettendolo per l’ennesima volta fuori gioco. SFORTUNATO
Pedro De La Rosa, voto 5: Il miracolo lo compie sabato
pomeriggio quando si riesce a qualificare in 20° posizione tenendosi dietro le
Marussia e rifilando 0,9” al suo compagno di squadra. In gara poi la Hrt decide
di rimanere senza freni. SCONSOLATO
Daniel Ricciardo, voto 5: In qualifica non demerita il 14°
posto. In gara si limita a giungere al traguardo con oltre un minuto dal
vincitore. RIMANDATO
Timo Glock e Vitaly Petrov, voto 5: Nulla da segnalare.
DESOLANTI
Bruno Senna, voto 4,5: Pure lui vittima del “Muro dei
campioni” durante le libere, in qualifica si tiene dietro Maldonado ma in gara
chiude dietro al venezuelano . SOTTO PRESSIONE
Pastor Maldonado, voto 4: Il vincitore di Barcellona è
affetto da sindrome da vittoria. A Monaco getta al vento la competitività della
FW34 e la cosa si ripete anche in Canada quando sbatte in Q2 mentre aveva l’opportunità
d’entrare nella top ten. In gara non è perfetto e chiude 13°. IN ARIA
Charles Pic, voto 3,5: Chiude la gara a due giri dalle
Caterham. FANTASMA
Jenson Button, voto 3: Continua l’involuzione dell’inglese.
Dopo Melbourne non ha avuto più un acuto fino all’ecatombe di Montreal dove
termina 16° ad un giro di distacco dal vincitore che guida la sua stessa
monoposto. ASSENTE
Jean Eric Vergne, voto 3: Nelle prime libere veleggia in
fondo al gruppo, nelle seconde sbatte e rovina la sua Toro Rosso, in qualifica
si tiene dietro solo le Hrt e le Marussia mentre in gara chiude 15°. D’accordo
era un debuttante ma un fine settimana così … POCO LUCIDO
Narain Karthikeyan, voto 1: Chicane mobile in pista. Per
fortuna ci pensano i freni a metterlo fuori gioco. IMBARAZZANTE