Mark Webber – voto 10: Una vittoria cercata e voluta a tutti
i costi. Quando capisce che Alonso è in difficoltà smette i panni dell’inseguitore
timido e indossa quelli dell’attaccante puro. Mette la Ferrari nel mirino e con
un bel sorpasso infila un inerme Alonso. Si conferma ancora come l’avversario
più pericoloso per il ferrarista in ottica campionato – FORMIDABILE
Fernando Alonso – voto 9,5: Da antologia la pole position che
interrompe un digiuno lungo due anni. In gara è praticamente pefetto fino alla
seconda sosta, poi per colpe non sue non riesce più a spingere a dovere fino a
farsi sorpassare da Webber. Mantiene saldamente la testa del campionato – INCOLPEVOLE
Romain Grosjean – voto 9: Questo francese fa davvero paura e
appena smetterà di commettere errori sarà un temibile avversario per tutti. Dopo
la sosta ai box risale a suon di sorpassi dall’ultimo posto al 6° finale. Ottiene
anche il secondo giro più veloce – GUERRIERO
Felipe Massa – voto 8,5: E’ questo il Massa che sia gli
uomini di Maranello che i tifosi vogliono vedere. Attento a non commettere
errori è autore di una bella gara, tutto piede destro e cervello. Bel sorpasso
su Schumacher, nel finale resiste a Raikkonen – FENICE
Sebastian Vettel – voto 8: Il duplice campione del mondo non
incanta ma non delude. Di suo ci mette la solita concretezza nel passo gara e
la squadra lo aiuta con una buonissima scelta strategica che gli fa scavalcare Schumacher
e Massa al primo pit stop, mettendolo sulla strada del podio – CONCRETO
Kimi Raikkonen – voto 8: Se in qualifica riuscisse ad
estrapolare il potenziale dalla E20 potrebbe competere per la vittoria in ogni
gara. Invece al sabato si piazza sesto e in gara soffre un pò nelle fasi
iniziali. Da metà gara si trasforma nel pilota più rapido in pista rimontando
secondi su secondi. Segna il giro più veloce in gara – AMBIGUO
Michael Schumacher – voto 7: Impossibile chiedere di più al
Kaiser. Questa Mercedes in gara continua a fare fatica perdendo subito il ritmo
dei migliori. Lui ci mette la classe e la tenacia dei tempi d'oro ma non
basta. Conclude settimo e contento – IN FORMA
Lewis Hamilton – voto 7: Frustrato e affranto da una McLaren
che non va, il pilota inglese come sempre ci mette del suo per tenere in piedi
la baracca. Termina in ottava posizione, dopo aver tirato per tutti i 52 giri
di corsa – LEONE
Jenson Button – voto 6,5: Una qualifica pessima. L’ultima
volta che si qualificò 18° era il 2008 e guidava il bidone chiamato
RA108. In pista si riscatta e con una gara onesta, riesce sfruttando anche le
difficoltà di Hulkenberg ad artigliare un punto – SOTTOTONO
Bruno Senna – voto 6,5: Smarrito nelle qualifiche, in gara è
autore di una gara regolare che lo porta, sfruttando anche le disgrazie altrui,
a raccogliere due punti importanti – REGOLARE
Nico Hulkenberg – voto 6,5: Il tedesco è stato autore di una
bella gara. Partito 14° per aver sostituito il cambio è rimasto saldamente in
zona punti fino a qualche giro dalla conclusione della gara, quando per colpa
delle gomme e di un suo errore è scivolato in 12° posizione – SFORTUNATO
Jean Eric Vergne – voto 6: Partito 23° a causa delle
penalità rimediata a Valencia è autore di una gara coraggiosa che lo porta a
concludere al 14° posto a soli 2 secondi dal suo compagno di squadra – GASATO
Heikki Kovalainen – voto 6: Gara onesta ma sottotone rispetto allo standard a cui ci ha abituato ultimamente. Vince agevolmente il confronto con Hrt e Marussia e gara dopo gara si avvicina sempre di più alla Toro Rosso - FIDUCIOSO
Timo Glock & Charles Pic – voto 6: Nella guerra per non
concludere nelle ultime due posizioni questa volta la Marussia riesce a vincere
la battaglia con le Hrt. A parte questo non si notano per tutto il fine
settimana – FANTASMI
Vitaly Petrov & Paul Di Resta – voto 6 (politico): Il
primo non parte per un guasto al suo motore Renault, mentre il secondo percorre
poche centinaia di metri prima di finire in una via di fuga con la gomma
posteriore bucata e la sospensione danneggiata – RIMANDATI
Narain Karthikeyan – voto 5,5: Mezzo punto in più all’indiano
per essere riuscito a non combinare disastri per tutto il fine settimana. Corsa
senza lode nè infamia ma riesce a portare il tratt… pardon, la monoposto
al traguardo - DISCIPLINATO
Daniel Ricciardo – voto 5: E’ partito 14° ed è finito 13°
dopo aver illuso nelle prove libere: il suo fine settimana si riassume così.
Peccato che il suo compagno con la stessa monoposto sia stato autore di una
grande rimonta – OPACO
Sergio Perez – voto 5: Qualifica sotto tono dove non va
oltre il 17° tempo. In gara, mentre sta rimontando, si ritrova in compagnia del
suo grande “amico” Maldonado e son di nuovo scintille. Pecca di stile
imprecando in mondovisione subito dopo l’incidente e rilasciando dopo qualche
minuto un’intervista al limite della decenza – CAFONE
Pedro De La Rosa – voto 5: Gara incolore per lo spagnolo che
è in netta difficoltà con una monoposto che fatica a stare in strada nei
curvoni veloci. Conclude a due giri dal vincitore, tenendosi dietro il compagno
di squadra - DEMORALIZZATO
Nico Rosberg – voto 4,5: Bastonato sin dalle prime prove
libere dal suo compagno di squadra. Combatte con il comportamento della sua W03 difficle da comprendere. Parte 13° e
arriva 11°, nulla di più – CONFUSO
Kamui Kobayashi – voto 4: Ha rischiato di fare una strage
nel momento del suo secondo pit stop investendo quattro meccanici. La sua corsa
è macchiata da questo errore grossolano
che gli pregiudica anche il risultato finale – PIRATA
Pastor Maldonado – voto 3: Estremizzando a Yuji Ide è stata
ritirata la superlicenza per molto meno.
Ad ogni Gran Premio di sente parlare di “Killer” Maldonado per una penalità, un
contatto o un incidente. Va bene essere giovane e combattivo ma se non si usa
anche la testa in Formula Uno si fa ben poca strada – INDIFENDIBILE