giovedì 15 marzo 2012

La HRT chiede una deroga per le verifiche tecniche

La HRT ha chiesto alla FIA di poter ritardare le verifiche sulla monoposto di Pedro de la Rosa fino a domani mattina. La squadra spagnola è arrivata infatti a Melbourne con la seconda scocca ancora tutta da assemblare, quindi ha richiesto questa deroga ai commissari.

Deroga che molto probabilmente verrà concessa, a patto che la F112 del pilota spagnolo sia regolarmente sottoposta ai controlli di routine entro le 11 locali di venerdì. Ovviamente la vettura non sarà autorizzata a scendere in pista nelle prove libere se prima non avrà superato quest'ultimo scoglio.

Del resto, dopo aver superato in extremis i crash test ed aver potuto sfruttare solo una sessione di riprese commerciali per lo shakedown della vettura, era almeno ipotizzabile che la HRT potesse incontrare dei problemi di questo tipo in Australia.

Legale l'alettone posteriore Mercedes


Forse è stato svelato il “segreto” della Mercedes W03 di Schumacher e Rosberg. L’alettone posteriore è disegnato in modo da lavorare sui flussi d’aria dal basso verso l’alto, facendo stallare l’ala anche con l’aiuto del dispositivo mobile [DRS –ndr] 

Le piccole fessure presenti, lavorerebbero durante l’apertura dell’ala liberando completamente dal flusso d’aria il profilo principale, con il risultato di far guadagnare ancora più velocità alla monoposto sul rettilineo.
La FIA dopo aver accolto, durante i test invernali, i reclami informali di molti team principal ha giudicato regolare il dispositivo

Queste le parole del delegato tecnico FIA Charlie Whiting: Molti team hanno osservato che gli F-duct sono stati vietati. Ma le cose non stanno proprio così. Alla fine del 2010 questi sistemi dovevano essere attivati dai piloti per essere utilizzati e quindi abbiamo modificato il regolamento specificando che il pilota non poteva attivamente influenzare il comportamento aerodinamico della vettura. Ed è stata la fine per quel tipo di ala soffiata.
 
A quel punto molti ingegneri hanno pensato di usare il movimento delle sospensioni per far stallare l’ala, aprendo e chiudendo un condotto, ma abbiamo vietato anche questa ipotesi, visto che parliamo di una componente meccanica che ha tutt’altra funzione.

Ma l’F-duct come concetto aerodinamico non è vietato in sè, soprattutto se totalmente passivo come nel caso della Mercedes. Vi assicuriamo che il sistema della W03 non dipende dal movimento dello sterzo, dall’attivazione del Drs e da nessun’altra cosa. E’ totalmente passivo  e per questo non c’è nessuna regola che lo vieta”.

Secondo Chris Horner, il vantaggio della Mercedes è destinato a durare poco, in quanto tutti i team vista la decisione della FIA lo adotteranno presto.

Microsoft Dynamics nuovo sponsor Lotus


La scuderia Lotus Formula Uno comunica di aver raggiunto un accordo triennale di sponsorizzazione con Microsoft Dynamics, divisione specializzata in soluzioni CRM del colosso di Redmond. L’accordo avrà effetto immediato e vedrà la presenza dei loghi di Microsoft Dynamics sulle Lotus E20 e sulle tute dei piloti, Kimi Raikkonen e Romain Grosjean a partire dalle prove libere di domani mattina.

Microsoft Dynamics collaborerà attivamente con il team per implementare le sue soluzioni.

“Entriamo in una fase eccitante di sviluppo del nostro modello di business dal momento che stiamo passando dal nostro riassetto di management ad un processo di trasformazione globale del business. Microsoft Dynamics sarà un partner cruciale per raggiungere i nostri obiettivi” ha dichiarato l’amministratore delegato della Lotus Formula Uno Patrick Louis.

Angry Birds plana in Formula Uno


Domani scatterà il Campionato di Formula 1 con le prime prove libere e il Circus trova un nuovo sponsor.
Angry Birds [letteralmente “Uccelli arrabbiati” – ndr], il famosissimo gioco sviluppato da Rovio Mobile comparirà sul casco di Heikki Kovalainen. Heikki, finlandese proprio come Rovio, sfoggerà i colori di Angry Birds già a partire dal Gran Premio di Australia di domenica 18 marzo.

Angry Birds arriva quindi anche in Formula 1 dopo essere stato nello spazio grazie alla Nasa. Lo sforzo di marketing di Rovio si sta intensificando in vista del debutto della nuova versione, Angry Birds Space, che sarà disponibile dal 22 marzo, sostanzialmente in concomitanza con il lancio del nuovo iPad.

Brembo, eccellenza italiana in Formula Uno

La Brembo nasce nel 1961, come piccola officina. Nel 1964 inizia a produrre i primi dischi a freno, diretti al mercato del ricambio. Fino ad allora tutti i dischi erano importati dalla Gran Bretagna.

Nel 1975 la Ferrari si affida all'azienda bergamasca per le proprie vetture di Formula Uno e da allora è presente nel massimo campionato automobilisco mondiale.

Anche quest’anno Brembo si riconferma leader nella massima serie degli sport motoristici, fornendo i propri impianti frenanti a sei scuderie:
  • Red Bull - Renault;
  • Ferrari;
  • Mercedes;
  • Sauber - Ferrari;
  • Toro Rosso - Ferrari;
  • Hrt.
Brembo supporterà in termini d’innovazione tecnologica, massima affidabilità e soluzioni integrate il lavoro di ogni singolo team per affrontare nella maniera più competitiva i regolamenti tecnici del 2012.
I nuovi impianti frenanti si sono evoluti seguendo le esigenze imposte dai recenti regolamenti tecnici stabiliti dalla FIA e dai nuovi pneumatici, due fattori che influenzeranno in maniera importante la frenata. Effetto del bando dei “diffusori soffiati” sarà la diminuzione del carico aerodinamico al posteriore rispetto al 2011 con una conseguente ripartizione della frenata più spostata sull’asse anteriore. Inoltre, le nuove vetture avranno bisogno di una superiore controllabilità in frenata, parametro fondamentale per gestire al meglio l’ingresso in curva ed evitare dannosi bloccaggi ruota. Le ottime caratteristiche proprie del materiale in carbonio, impiegato da Brembo per la realizzazione di dischi e pastiglie, consentiranno una rapida adattabilità dell’impianto frenante alle nuove esigenze di guida dei diversi piloti. Maggiore frenata all’anteriore per compensare la minore deportanza al posteriore. 

Le principali novità tecniche del regolamento 2012 che possono influire sul lavoro degli impianti frenanti sono: l’evoluzione dei pneumatici e l’eliminazione dell’effetto deportante, favorito dagli “scarichi soffiati”. Quest’ultimo risultato è stato raggiunto spostando l’uscita degli scarichi stessi dai profili estrattori e modificando l’elettronica dei motori per evitare l’effetto detonante in rilascio. Considerando che non ci si aspettano variazioni sostanziali in termini di grip, la frenata non sarà particolarmente influenzata dall’introduzione dei pneumatici con profili squadrati e mescole a degrado costante. Invece, i cambiamenti regolamentari introdotti dalla FIA riguardanti gli scarichi comporteranno una significativa diminuzione del carico al posteriore con conseguente ripartizione della frenata, che si sposterà ulteriormente sull’asse anteriore. Questo renderà fondamentale la controllabilità della frenata: fattore chiave del materiale in carbonio sviluppato da Brembo.Sistema frenante “su misura”, ma carbonio uguale per tutti.

Negli anni Brembo si è adeguata alla necessità di una profonda personalizzazione degli impianti frenanti legati alle diverse scelte progettuali delle singole monoposto. Ciascuno dei sei team forniti richiede un sistema frenante sempre più “su misura”, strettamente integrato con il design della monoposto e soggetto ad uno sviluppo continuo nel corso della stagione. I fattori che determinano la personalizzazione di un impianto sono: la rigidezza, intesa come miglior compromesso fra tutti gli elementi che compongono il corner ruotaportamozzo – pinza freno, disco, cerchio – assieme al controllo dei flussi d’aria all’interno della ruota, che contribuisce all’acquisizione o alla perdita di punti di carico. 

Ogni vettura, in conformità alla configurazione aerodinamica, dispone di ingombri diversi per l’installazione della pinza freno, cioè spazi, angoli di fissaggio e posizione rispetto all’attacco delle sospensioni. A questo si aggiunge una diversa scelta degli spessori di dischi e pastiglie (all’interno del range stabilito da FIA). Il materiale del disco – Brembo CER100 – e delle pastiglie – Brembo CCR400 – è invece uguale per tutti i team forniti da Brembo, che prosegue nello studio in quest’area, allo scopo di rendere i composti più gestibili, alla luce degli ampi spettri di coppia e temperatura di esercizio.

Melbourne, prevista pioggia

Con l'80% di probabilità di pioggia prevista per venerdi, la Formula Uno s'appresta ad iniziare sotto l'acqua la sua 63° stagione.

Le previsioni meteo sono in continua evoluzione e sarà importante capire con quali condizioni di clima e di pista le scuderie dovranno affrontare le qualifiche e la gara.

Le temperature in ogni caso si manteranno basse e non dovrebbero superare i 22° di punta massima durante il fine settimana.

Massa, riscatto o oblio!

La stagione 2012 di Formula Uno che si appresta ad iniziare sul tracciato dell'Albert Park di Melburne, sarà sicuramente per Felipe Massa la più delicata e densa di significati dal suo esordio in nel 2002 ad oggi.

Dall'incidente in Ungheria 2009 da cui non si è mai completamente ripreso [soprattutto a livello psicologico] e dopo il  biennio 2010/2011 estremamente deludente, il pilota brasiliano è infatti chiamato ad un campionato di primissimo piano, se non sugli stessi livelli di Fernando Alonso, quantomeno il più possibile vicino.

Massa, che non vince una gara dal Gp del Brasile 2008 e non sale sul podio dal 24 ottobre 2010, deve per forza cercare un riscatto altrimenti dovrà sicuramente trovarsi un'altra sistemazione lontano da Maranello e forse dalla Formula Uno.

La lista dei sostituti in chiave 2013 è lunga e non priva di fantasia, si va da Mark Webber [in scadenza di contratto - ndr] al ritorno in Formula Uno di Robert Kubica, ai talentuosi Jules Bianchi e Sergio Perez

Felipe è avvisato, ora o mai più ...

Alonso e Massa "Podio possibile"

La Ferrari ha incontrato come di consueto i giornalisti nel giovedì pregara ma questa è un'occasione speciale: il primo Gran Premio dell'anno, come di consueto in Australia, a Melbourne. 

Il portavoce della Scuderia di Maranello ha esordito ritornando sulle recenti dichiarazioni che indicavano la F2012 non ancora pronta a dare battaglia e in difficoltà pure ad entrare in Q3 il sabato: «Dobbiamo continuare a lavorare e sviluppare la monoposto. Il nostro progetto è molto innovativo rispetto al passato, quindi sei giorni di test non sono sufficienti per passare dal bianco al nero. Non si tratta dell’evoluzione della vettura dello scorso anno, quindi abbiamo bisogno di più tempo, più tempo rispetto alle altre squadre per massimizzare il nostro potenziale. Stiamo procedendo bene, e capiremo quanto saremo competitivi non solo in base a quanto accadrà in queste qualifiche, ma anche in Malesia e in Cina

ALONSO:
Alonso si è detto, possibilista sul fatto che la F2012 conquisti il podio in gara. «Gli ingegneri guardando sempre i dati, i numeri. Forse non abbiamo raggiunto gli obiettivi o i valori che ci attendevamo da questa vettura, ma questo non vuole dire che i dati che attualmente vediamo non siano sufficienti per lottare per il podio. Lo scopriremo solamente in questo fine settimana. C’è molto potenziale in questa monoposto e la speranza è che venga espresso presto. L’aspetto importantedi questa stagione è che molte vetture possano lottare per il successo. Se Red Bull, McLaren, Ferrari, Lotus e Mercedes possono lottare tutte per la vittoria, gli appassionati si innamoreranno di questa stagione ed è quello che spero accada»

Poi Alonso punta in alto, sulle ambizioni del Cavallino che pensano al titolo mondiale: «La squadra è estremamente motivata, molto ambiziosa per questo campionato e si respira una grande atmosfera dato che vogliamo essere campioni del mondo. Questo è il nostro obiettivo e da qui a novembre dobbiamo fare un punto in più del secondo classificato se vogliamo riuscire nel nostro intento. Siamo preparati, uniti, e crediamo in noi stessi. C’è fiducia negli ingegneri, i meccanici stanno facendo un lavoro fantastico, e spero ci sia fiducia anche nei piloti», ha concluso l'asturiano.

MASSA: 
"Dopo le qualifiche di sabato avremo un'idea più chiara di dove siamo, e dopo la gara di domenica avremo un'ulteriore indicazione di come è la nostra monoposto rispetto alle altre, cosa impossibile da capire nei test. Durante l'inverno abbiamo visto molte squadre, molte vetture essere competitive, non solo nel giro singolo, ma anche sulla distanza di gara, segnale che i valori in campo saranno molto ravvicinati". 

"A essere onesti, non siamo così contenti di come sono andati i test, ma è anche vero che prima dell'avvio della stagione 2011 eravamo molto soddisfatti, per poi arrivare qui e non essere così competitivi, così come nel resto del campionato. I test invernali non sempre danno un'immagine chiara dei valori in campo. La speranza è quella di ritrovarci con una vettura in grado di competere con gli avversari fin dalla prima gara. Non siamo lontani e abbiamo svolto una simulazione di gara ragionevole: ma nei test di Barcellona, per esempio, anche il momento della giornata in cui svolgi una simulazione sulla lunga distanza può avere un effetto significativo sul tuo livello di performance".

"Per vedere realmente dove siamo aspettiamo che tutti abbiano montato gli stessi pneumatici e imbarcato la stessa quantità di benzina - continua Massa -. Dopo l'ultima sessione, abbiamo provato al simulatore soluzioni che avevamo precedentemente testato in pista, e questo ha comportato molto lavoro dopo Barcellona per arrivare qui in Australia. Abbiamo capito molte più cose, non grossi passi, ma aspetti che possono essere utili per migliorare la monoposto".

F1 2013, Argentina in pole position

Il presidente dell'Argentina Cristina Fernandez de Kirchner
"Se Dio vuole, avremo la Formula 1 in Argentina", così Cristina Fernandez de Kirchner, Presidente del paese sudamericano, in una cerimonia ufficiale al palazzo del Governo ha confermato l'intenzione di riportare la Formula Uno in Argentina per il triennio 2013/2015.

L'annuncio nella cerimonia durante la quale la Kirchner ha ricevuto i piloti della Dakar 2012. Kirchner ha precisato che "l'accordo non è stato ancora chiuso, ma le possibilità sono molto alte". 

L'ultima gara di Formula Uno in Argentina risale al 1998, in quell'occasione vinse Michael Schumacher su Ferrari, con Hakkinen ed Irvine a chiudere il podio.

Australia, i segreti dell'Albert Park

Il circuito "Albert Park" sorge dentro l'omonimo parco di Melburne. Ospita la Formula Uno dal 1996, quando prese il posto di Adelaide, sempre in Australia.

Si tratta di un circuito non permanente, creato collegando le strade perimetrali del parco, normalmente adibite alla circolazione ordinaria. Dunque per questa ragione dal venedì alla domenica, le condizioni di aderenza dell'asfalto continueranno a migliorare in maniera costante.

Il circuito, di circa 5,3 km, è uno dei più lunghi del circus: l'unico punto in cui si può tentare il sorpasso è sul rettilineo dei box. Il tipo di pista, con molte curve e pochi rettilinei lunghi, rende necessario un alto carico aerodinamico, che causa soprattutto un notevole consumo negli pneumatici 

Alla fine del rettilineo principale, si raggiungono quasi i 315 km/h prima di ridurre drasticamente la velocità per prendere la "Jones" curva sulla destra che si fa in terza a 180 km/h [qui ci furono numerosi e spettacolari incidenti nel corso degli anni, Brundle nel 1996, Villeneuve 2001, - ndr] poi si procede in quarta verso la "Brabham" e da qui verso la curva 3.
La curva 3 è la prima di una sequenza di tre curve chiuse che devono essere affrontate con attenzione: per entrare nella terza si deve per forza uscire bene dalle prime due. L'ultima curva di questo trittico, la "Whiteford", ha causato problemi a vari piloti.  Prima di arrivare alla Curva 6 si passa in sesta e dopo aver girato a destra, si decelera fino in terza, intorno a 120 km/h. Bisogna passare dalla quarta alla sesta per prendere la curva "Lauda", una lunga curva a forma d'arco sulla destra, fino ad arrivare alla "Clark". La Clark è una curva chiusa sulla destra da affrontare in seconda a 100 km/h, che conduce alla lunga curva sulla sinistra che costeggia il lago. Poi c'è la "Waite", una curva sulla destra che deve essere fatta in quinta ai 200 km/h. Si passa poi in sesta verso la "Ascari", virando prima sulla destra nella "Hill", dove si raggiungono i 270 km/h. La Ascari è una curva sulla destra, fatta in terza, che conduce alla "Stewart", un'altra curva sulla destra che a sua volta porta alla curva "Senna" (percorsa in seconda). La "Prost" è una curva a sinistra da fare in terza a 150 km/h, che riporta le vetture sul rettilineo principale.