venerdì 3 agosto 2012

Scandalo Monza. Bernie Ecclestone impone il nuovo A.D.


Tutto inizia il 6 maggio, quando durante la corsa valida per il Mondiale Superbike, una serie di insolite cadute alla Parabolica e la pioggia incessante portano alla sospensione delle gare e alle conseguenti verifiche tecniche.

Si scoprono quindi lungo tutta la percorrenza della “Parabolica” circa 50 bolle sull’asfalto, prodotte dallo scarso drenaggio e seriamente pericolose per l’incolumità dei piloti. La Federazione Internazionale Motociclistica [FIM – ndr] ritira l’omologazione al tracciato e la Procura di Monza avvia un’indagine.

Ancor più grave è quello che emerge da alcune intercettazioni telefoniche, rese pubbliche a luglio, predisposte dal Tribunale lombardo, in seguito a un esposto presentato a inizio anno dall’allora presidente della Sias, Paolo Guaitamacchi. La dirigenza del circuito sapeva tutto quanto. 

Lo scandalo a questo punto assunse delle proporzioni enormi e si decise per la rimozione dei vertici della società che gestisce l’autodromo. Ed è proprio qui che Bernie Ecclestone, eterno padrone della Formula Uno ci ha messo un’altra volta lo zampino.

Per avere la certezza di vedere il Gran Premio d’Italia a Monza ancora in calendario anche nei prossimi anni, Bernie ha imposto alla SIAS  e al Comune di Milano [che detiene la maggioranza della società con il 70% delle quote – ndr]come unica controparte gradita nei colloqui attuali e futuri, Federico Bendinelli. A questo punto la SIAS [Società Incremento Automobilismo e sport – ndr] non ha avuto altra scelta che nominare Bendinelli nuovo amministratore delegato della società.

Bendinelli, conosce Ecclestone da molti decenni, infatti si è occupato dell’organizzazione del Gran Premio di San Marino a Imola dal 1979 al 2006, escluse le edizioni dal 2001 al 2003.

Il 70enne fiorentino sarà affiancato da Claudio Garavini, già ufficiale di gara CSAI e  vice direttore del Gran Premio d'Italia dal 2011.

Mercato 2013. Sauber: "Perez e Kobayashi stiano tranquilli"


Subito dopo il Gran Premio d’Ungheria la Formula Uno ha fermato i motori e parcheggiato le vetture nei box per il “summer break” ma nel frattempo non si fermano le voci riguardo il mercato piloti per la prossima stagione e una delle scuderie maggiormente coinvolte è la Sauber.

La scuderia elvetica, infatti, in vista della prossima stagione potrebbe ritrovarsi con piloti diversi rispetto a quest’anno, visto che Sergio Perez scalpita per approdare in un top team [fa parte del programma Academy ed è sotto contratto con la Ferrari – ndr] e Kamui Kobayashi giunto ormai alla terza stagione non ha ancora completamente convinto.

Monisha Kaltenborn, amministratore delegato del team ha commentato: “Non siamo preoccupati dalla voci di mercato. Tutte le nostre attenzioni sono rivolte alla stagione in corso che ci auguriamo sia ancora densa di successi. I nostri due piloti devono concentrarsi esclusivamente su questa stagione. Vorrei sottolineare che entrambi stanno costantemente migliorando le loro prestazioni. Non dimenticate mai che Kamui è solo alla sua terza stagione, mentre Sergio alla seconda. Hanno stabilito una buona linea di comunicazione con i loro ingegneri e con tutta la squadra, e sono sempre i benvenuti in fabbrica dato che il loro contributo è tenuto in grande considerazione. Penso che entrambi si stiano comportando bene e per quanto riguarda il futuro, mai dire mai, anche se possiamo stare relativamente tranquilli.”

Texas: Ok prima stesura d'asfalto, è corsa contro il tempo


L’allestimento del prossimo Gran Premio degli Stati Uniti procede in maniera spedita. In data odierna gli organizzatori dell’evento hanno festeggiato la conclusione del primo giro del manto d'asfalto, ovvero della parte interna del tracciato.

Una striscia di asfalto larga circa tre metri ora copre l'intera distanza della pista e proprio oggi i lavori hanno raggiunto l'uscita dell'ultima curva, arrivando a toccare il punto dove erano cominciati. A questa prima striscia ne verranno aggiunte delle altre fino ad arrivare alle misure previste del progetto.

Il “Circuit of Americas” sta continuando senza sosta la sua lotta contro il tempo per essere pronto ad ospitare la Formula Uno il prossimo 18 novembre.

La Pirelli è contraria all'ingresso della Michelin


La Pirelli ha preso una posizione ufficiale riguardo la notizia che il presidente della FIA, Jean Todt, stia spingendo per riavere nuovamente la Michelin in Formula Uno.

L’azienda italiana, attraverso il Direttore Motorsport, Paul Hembery ha commentato: “Noi lavoriamo per fornire le gomme alla Formula Uno e la Formula Uno vuole i pneumatici che vedete in azione in questa stagione.

“Ovviamente non sta a noi della Pirelli decidere il futuro della Formula Uno ma se qualcuno ha in mente di riavere una guerra di penumatici come all’epoca della Bridgestone e della Michelin deve sapere che non è nell’interesse della nostra società.”

"Il nostro contratto con la Formula Uno scade alla fine del 2013, in questo lasso di tempo aspetteremo di vedere se le regole cambiamo, ma posso già anticipare che nessuna scuderia è interessata ad avere due costruttori di penumatici nel Circus.”

“Ad oggi la fornitura di pneumatici per una stagione costa alla Pirelli quasi 36.000.000 di euro, qualora dovessimo entrare in compentizione con un altro costruttore arriveremmo in un attimo a superare i 100.000.000 di euro e credo non sia interesse di nessuno. Vedermo come si evolveranno le cose e poi decideremo quale sarà il nostro futuro."