Vitalij Aleksandrovič Petrov ci ha ormai abituato in queste
ultime stagioni a non dar mai niente per scontato in Formula Uno.
Nel 2010, il pilota russo di Vyborg, riuscì a debuttare nel Circus al volante della Renault R30 dopo aver battuto la concorrenza non proprio irresistibile di Grosjean, D’Ambrosio e Heidfeld.
All’epoca per far pendere la bilancia in suo favore, il padre del pilota russo mise sul piatto 10.000.000 euro che gli valsero un contratto di un anno con l’opzione a favore della squadra per altre due stagioni.
Nel 2010, il pilota russo di Vyborg, riuscì a debuttare nel Circus al volante della Renault R30 dopo aver battuto la concorrenza non proprio irresistibile di Grosjean, D’Ambrosio e Heidfeld.
All’epoca per far pendere la bilancia in suo favore, il padre del pilota russo mise sul piatto 10.000.000 euro che gli valsero un contratto di un anno con l’opzione a favore della squadra per altre due stagioni.
Al temine del 2011, Vitaly rimasto nel frattempo senza
volante, si affida ancora più ai soldi che ai risultati in pista per andare
alla ricerca di un nuovo sedile. La manager del russo, Oksana Kosachenko,
individua nella Caterham la preda preferita e a Jarno Trulli tocca la parte
dell’agnello sacrificale. Petrov forte questa volta degli oltre 12.000.000 di euro in
sponsorizzazioni russe si guadagnò senza troppa fatica il posto dell’italiano
che pur aveva ancora un anno di contratto.
Ora e la notizia è di ieri, sembra che Petrov si stia
guardando intorno per la stagione 2013. La Kosachenko ha rilasciato un’intervista
all’agenzia di stampa “Ria Novosti” delineando le mosse future del suo
assistito: "La nostra priorità sarebbe quella di continuare anche per il
prossimo anno con la Caterham. E' una struttura in via di sviluppo, inoltre ci
aspettiamo dei grandi progressi per la seconda parte della stagione. Al momento però non abbiamo ancora ricevuto nessuna offerta vera e propria dal team di Tony Fernandes.”
“Per tutelare Vitaly già da qualche settimana mi sto
muovendo per valutare quali reali possibilità di mercato ci possono essere per
il prossimo anno. Al momento ho iniziato i colloqui con tre team. Vedremo come
si evolverà la situazione.”
Nel paddock dell’Hungaroring si mormorava che le scuderie
interessate ai rubli di Petrov fossero solamente due, ovvero la Williams, la
Force India, non volendo assolutamente tenere conto delle voci che volevano in
atto una forte pressione dello sponsor “Karpesky Lab” per portare il russo a
Maranello.