RED BULL - RENAULT
Modello: RB8
Team principal: | Chris Horner | ||||
Resp. Progetto: | Adrian Newey | Resp. aerodinamica: | Petr Prodromou | ||
Resp. Progettisti: | Rob Marshall | ||||
Ingegnere Vettel: | Guillaume Rocquelin | Ingegnere Webber: |
|
Anche la RB8 presenta, come la
maggior parte delle vetture, lo scalino sul muso della vettura, anche se in
versione "meno accentuata", andando a "scavare" la parte
interna della scocca e abbassandola quanto basta per non rendere netta la
differenza tra questa e il muso.
Le sospensioni sono tipo push rod
e le pance laterali ancora più piccole e compatte. Sembra esserci, inoltre, una
fessura ricavata nello scalino, che fa pensare a una presa d'aria
supplementare, ma lo scopriremo solo dopo le prime gare.
Scompaiono gli scarichi soffiati
verso il basso, una delle caratteristiche principali della Red Bull RB7 nel
2011. Ora gli scarichi motore fuoriescono nella parte superiore del cofano, in
direzione dell'alettone posteriore. La Red Bull punta anche a migliorare la propria affidabilità del kers, nel 2011 troppe volte inefficace a causa delle elevate temperature.
Rinnegati certi concetti estremi come quello del passo corto, la nuova Mercedes W03 è nata con l'obbiettivo di integrare al meglio le tante componenti come l'impianto di raffreddamento, che sul precedente modello avevano causato molti problemi, determinando in parte una scarsa affidabilità.
Il team ormai dopo due anni, ha metabolizzato l'integrazione tra il personale Mercedes e il precedente gruppo della Brawn [ex Honda - ndr], che inizialmente non aveva sempre funzionato al meglio.
Il potenziale tecnico è da squadra in grado di vincere il campionato del mondo, ma al terzo anno di presenza diretta Mercedes in Formula Uno, la pressione sul team sarà pazzesca, soprattutto se i risultati non dovessero arrivare subito.
La vettura presenta lo “scalino" sul musetto; come la maggior parte delle scuderie ha preferito ammorbidire lo “scalino”, andando a 'scavare' la parte interna della scocca. Abbassandola quindi quanto basta per non rendere netta la differenza tra questa e il muso. La soluzione appare meno netta e vistosa per via di un’altezza inferiore della linea di cintura del telaio. È stata mantenuta la soluzione push-rod per le sospensioni all’anteriore mentre al posteriore si è ritornati al sistema pull-rod in tendenza con le altre scuderie.
In merito agli scarichi è stata scartata la soluzione “octopus”, che davano lo svantaggio di surriscaldare troppo, e la scuderia è tornata a una soluzione più convenzionale, montandoli alla fine del cofano motore, per cercare di guadagnare più carico aerodinamico. Le fiancate sono state ristrette e rigonfiate per via delle nuove norme di sicurezza.
MC LAREN - MERCEDES
Modello: MP4/27
Team principal: | Martin Whitmarsh | |||
Resp. Progetto: | Paddy Lowe | Resp. motori : | ||
Resp. ingegneri: | Tim Goss | |||
Ingegnere Button: | Ingegnere Hamilton: |
La monoposto della McLaren, nel mantenersi in linea con la
vettura dell'anno passato (almeno sull'anteriore) è quella più estranea
all'intepretazione generale del nuovo regolamento. È stato scelto, infatti, di
abbassare tutta la linea della cellula di sopravvivenza sotto i 62,5 cm, in
modo da rientrare nei 55 cm regolamentari con un andamento lineare e senza la
necessità di uno scalino sul muso.
La zona delle pance non presenta più il disegno ad “U”
utilizzato l’anno precedente; le nuove direttive per la posizione degli
scarichi non rendono possibile l’utilizzo degli scarichi “soffiati”: i gas di
scarico devono quindi essere deviati in modo da non danneggiare l’aerodinamica
della vettura. Il lavoro sul retrotreno ha portato ad una riduzione delle
dimensioni, al fine di restringerlo il più possibile; stesso discorso vale per
le pance laterali.
Le sospensioni anteriori sono di tipo push-rod mentre le
posteriori diventano pull-rod. Sul cofano è installata una piccola pinna e
l’airbox resta triangolare. I cerchi assumono un nuovo disegno volto
all’aspirazione dell’aria calda per raffreddare i freni ed ospitano le gomme
Pirelli.
FERRARI
Modello: F2012
Team principal: | Stefano Domenicali | Resp. oper. pista: | Diego Ioverno | |
Resp. Progetto: | Nikolas Tombazis | Resp. motori : | Luca Marmorini | |
Resp. autotelaio: | Pat Fry | |||
Ingegnere Alonso: | Andrea Stella | Ingegnere Massa: | Robert Smedley |
La nuova vettura di Maranello
presenta molte novità, cominciando dal muso. In merito alla necessità di
abbassare il musetto, la F2012 è una delle monoposto [insieme a Sauber e
Williams] ad aver intepretato il regolamento con una soluzione piuttosto netta.
Scocca e relativo scalino sono piatti, con angoli netti, senza alcuna
modellatura. Si parla di eventuali benefici aerodinamici in velocità, con
l'aria spostata dallo "scalino" che potrebbe essere deviata verso
l'airbox sopra la testa del pilota. In questo modo, si può mantenere un grande
spazio per i flussi d'aria al di sotto della scocca.
Le altre novità riguardano
l’allungamento verso l’interno dei piloncini che sostengono l’ala, lo spin-off
delle sospensioni anteriori dal push rod al pull rod, l’assenza della sporgenza
del naso oltre la linea dell’alettone; i cerchi OZ, che permetteranno ai
pneumatici di raggiungere la temperatura ottimale nel minor tempo possibile. Le
pance sono più spigolose, gli specchietti posti più in alto e il baricentro
della monoposto è spostato più verso il basso.
Rispetto al progetto presentato
sul web, il telaio è stato modificato nella zona degli scarichi, seguendo una
soluzione ispirata alla Red Bull. Ulteriormente, dopo i test invernali, la
Ferrari ha ritenuto necessario un intervento di miglioria concentrato al
retrotreno, in conseguenza della modifica degli scarichi rispetto al progetto
iniziale.
MERCEDES
Modello: W03
Team principal: | Ross Brawn | Direttore tecnico: | Bob Bell | |
Resp. Progetto: | Aldo Costa | Direttore sportivo: | Ron Meadows | |
Resp. ingegneri: | Andrew Shovlin | Resp. Tecnologie: | Geoffrey Willis | |
Ingegn. Schumacher: | Ingegnere Rosberg: |
Rinnegati certi concetti estremi come quello del passo corto, la nuova Mercedes W03 è nata con l'obbiettivo di integrare al meglio le tante componenti come l'impianto di raffreddamento, che sul precedente modello avevano causato molti problemi, determinando in parte una scarsa affidabilità.
Il team ormai dopo due anni, ha metabolizzato l'integrazione tra il personale Mercedes e il precedente gruppo della Brawn [ex Honda - ndr], che inizialmente non aveva sempre funzionato al meglio.
Il potenziale tecnico è da squadra in grado di vincere il campionato del mondo, ma al terzo anno di presenza diretta Mercedes in Formula Uno, la pressione sul team sarà pazzesca, soprattutto se i risultati non dovessero arrivare subito.
LOTUS - RENAULT
Modello: E20
Team principal: | Eric Boullier | Direttore tecnico: | James Allison | |
Resp. Progetto: | Martin Tolliday | Vice-dir. Tecnico: | Naoki Tokunaga | |
Resp. Meccanici: | Gavin Hudson | |||
Ingegn. Raikkonen: Mark Slade | Ingegn. Grosjean: |
La vettura presenta lo “scalino" sul musetto; come la maggior parte delle scuderie ha preferito ammorbidire lo “scalino”, andando a 'scavare' la parte interna della scocca. Abbassandola quindi quanto basta per non rendere netta la differenza tra questa e il muso. La soluzione appare meno netta e vistosa per via di un’altezza inferiore della linea di cintura del telaio. È stata mantenuta la soluzione push-rod per le sospensioni all’anteriore mentre al posteriore si è ritornati al sistema pull-rod in tendenza con le altre scuderie.
In merito agli scarichi è stata scartata la soluzione “octopus”, che davano lo svantaggio di surriscaldare troppo, e la scuderia è tornata a una soluzione più convenzionale, montandoli alla fine del cofano motore, per cercare di guadagnare più carico aerodinamico. Le fiancate sono state ristrette e rigonfiate per via delle nuove norme di sicurezza.
FORCE INDIA - MERCEDES
Modello: VJM05
Team principal: | Vijay Mallya | Direttore tecnico: | Andy Green | |
Resp. Progetto: | Dominic Harlow | |||
Ingegnere Di Resta: | Ingegn. Hulkenberg: |
La VJM05 presenta infatti l’ormai consueto scalino sulla parte superiore del telaio,
ma adotta all’estremità del muso una soluzione già sperimentata dalla Williams
nel corso della scorsa stagione. Sono state posizionate due camera car
collegate tra di loro da un profilo in carbonio. Questa soluzione crea un profilo
aerodinamico supplementare tale da pulire il flusso indirizzato
verso le pance.
Ulteriore novità riguarda l’abbandono del roll bar a coltello
e con prese d’aria sdoppiate, ora sostituito da una presa d’aria tradizionale
che alimenterà l’ormai consueto motore Mercedes.
Piuttosto tradizionali la pance
laterali, decisamente voluminose, che sulla parte finale vedono
spuntare i terminali di scarico. Stranamente questi non sono coperti
dalla carrozzeria, ma escono per qualche centimetro dalla stessa.
SAUBER - FERRARI
Modello: C31
Team principal: | Peter Sauber | Direttore tecnico: | Da designare | |
Amm. Delegato | Monisha Kaltenborn | Resp. aerodinamica: | Williem Toet | |
Capo progettista: | Matt Morris | |||
Ingegn. Kobayashi: | Ingegnere Perez: |
Vettura abbastanza tradizionale, nuova soprattutto nel posteriore con nuovo
schema delle sospensioni. Il musetto è molto appuntito, sottile e filante, più
scavato nella zona inferiore per mandare più aria verso il fondo scocca.
L'alettone anteriore è sempre quello della passata stagione utilizzato negli
ultimi gran premi. Il musetto a contatto con il telaio nella zona superiore
presenta una vistosa gobba che li raccorda. La particolarità della Suaber
consiste nell'aver aperto una fessura rivolta verso il pilota nella zona del
telaio che serve per smaltire aria. Non è ancora ben chiara la sua funzione.
Le
pance ricordano molto quelle della vettura dello scorso anno, alte
all'anteriore ma più basse al posteriore. Il retrotreno è diverso con uno
schema delle sospensioni ora di tipo pull-rod a tirante mentre lo scorso anno
era di tipo push-rod. All'anteriore lo schema rimane di tipo push-rod. Il
cambio come il motore è quello della Ferrari. Un grosso lavoro è stato fatto al
retrotreno per cercare maggior deportanza.
TORO ROSSO
Modello: STR7
Team principal: | Franz Tost | Direttore tecnico: | Giorgio Ascanelli | |
Resp. progetto: | Luca Furbatto | |||
Ingegn. Ricciardo: | Ingegnere Vergne: |
La STR7 è dotata di doppio fondo e di un marciapiede piuttosto ampio.
È stato ridotto sensibilmente lo spazio occupato dalle masse radianti
all'interno delle pance, che sono piuttosto rastremate. I radiatori
dell'olio sono stati spostati verso la coda della monoposto, alla base
del cofano motore. Gli scarichi sfogano invece nella parte conclusiva
delle pance.
Lo scalino frontale è stato realizzato con una diversa
interpretazione rispetto ad altre squadre, provvisto cioè di un raccordo
laterale.
La trasmissione fa affidamento su una nuova scatola più lunga e
stretta, confidando nella possibilità di utilizzare quegli assetti
puntati verso l'anteriore, che nel 2011 hanno permesso di estremizzare
la resa aerodinamica. I radiatori dell'olio sono stati collocati più
verso il posteriore.
WILLIAMS - RENAULT
Modello: FW34
Presidente: | Nick Rose | Direttore tecnico: | Mike Coughlan | |
Team principal: | Frank Williams | Direttore Marketing: | Claire Williams | |
Resp. progetto: | Ed Wood | Resp. ingegneri: | Mark Gillan | |
Ingegn. Maldonado: | Ingegnere Senna: |
La FW34 è una delle monoposto (insieme a quelle della Sauber e Ferrari)
ad aver intepretato il regolamento con una soluzione piuttosto netta.
Scocca e relativo scalino sono piatti, con angoli netti, senza alcuna
modellatura. Si parla di eventuali benefici aerodinamici in velocità,
con l'aria spostata dallo 'Scalino' che potrebbe essere deviata verso
l'airbox sopra la testa del pilota. In questo modo, si può mantenere un
grande spazio per i flussi d'aria al di sotto della scocca.
Da questa stagione la Williams torna a montare propulsori [campioni del mondo 2010/2011 - ndr] della Renault. La scuderia inglese ha corso 146 gran premi motorizzata dalla casa francese, conquistando 63 vittorie, 79 pole, 69 giri veloci, 141 podi, quattro titoli piloti e cinque costruttori tra il 1989 e il 1997.
CATERHAM - RENAULT
Modello: CT01
Team principal: | Tony Fernandez | Resp. ingegneri: | ||
Supervisore tecnico: | Mike Cascoyne | |||
Direttore tecnico: | Mark Smith | |||
Ingegn. Kovalainen: | Ingegnere Petrov: |
Sulla CT01 sono stati introdotte una serie di novità, come il frontale con
uno scalino tra il muso e la cellula di sicurezza della vettura (definito dal
direttore tecnico Mike Gascoyne, "da ornitorinco"), gli scarichi alti
e le fiancate "estremizzate",come previsto dal nuovo regolamento. Il
propulsore utilizzato è l'otto cilindri a V RS27 della Renault, lo stesso di
Red Bull, Lotus e Williams; la vettura è dotata di KERS e di una trasmissione a
sette rapporti di origine Red Bull. Il telaio è stato posto più in alto per favorire
il flusso d'aria nelle zona basse.
Come la maggior parte delle scuderie ha preferito ammorbidire lo scalino,
andando a 'scavare' la parte interna della scocca. Abbassandola, quindi, quanto
basta per non rendere netta la differenza tra questa e il muso. La soluzione
appare meno netta e vistosa per via di un’altezza inferiore della linea di
cintura del telaio.
HRT - COSWORTH
Modello: F112
Team principal: | Louis Perez Sala | Resp. ingegneri: | Toni Coquerella | |
Team manager: | Carlos Nunes | |||
Direttore tecnico: | Jean-Cloude Martens | |||
Ingegn. De La Rosa: | Ingegn. Karthikeyan: |
Vettura abbastanza tradizionale che si ispira a quella della
passata stagione ma più curata a livello aerodinamico. Il muso è alto e sottile
ed incorpora sulla punta le telecamere tv. Il telaio nella zona di raccordo con
il musetto presenta la classica gobba anche se in maniera meno evidente
rispetto agli altri team che adottano questa soluzione. L'alettone anteriore è
abbastanza semplice e privo di alette supplementari, adotta forme e linee molto
squadrate al contrario degli alti team che hanno linee più curve ed elaborate.
Il corpo vettura è tradizionale con pance abbastanza arrotondate ma non
eccessivamente basse al retrotreno. Gli scarichi motore non sono troppo
avanzati e nemmeno troppo arretrati, sono collocati in alto e mandano i gas
verso la zona alta sotto l'alettone posteriore. Cofano motore con presa aria
tonda e priva della pinna triangolare al posteriore, caratteristica della
vettura 2011. Le sospensioni al retrotreno adottano il nuovo schema Pull-rod
mentre all'anteriore sono ancora in stile Push-rod
MARUSSIA - COSWORTH
Modello: MR01
Team principal: | John Booth | Direttore sportivo: | Graeme Lowdon | |
Direttore tecnico: | Pat Symonds | |||
Ingegnere: Glock | Ingegnere Pic: |
Vettura abbastanza tradizionale e semplice senza grandi
particolaritrà tecniche. Il muso è mediamente alto e non molto largo ma
affilato in punta. La Marussia come la McLaren non adotta la classica gobba nel
raccordo tra telaio e musetto nella zona superiore. La zona tra telaio e
musetto è lineare nella zona superiore perchè si è scelto di non alzare alla
massima altezza il telaio nella zona anteriore. Alettoni classici di
derivazione 2011. Cambiate le pance che sono strette e basse nella zona
posteriore.
Gli scarichi motore come da regolamento sono molto avanzati sulle
pance e indirizzano i gas verso la parte bassa del posteriore. Cambiate le
sospensioni posteriori che ora sono di schema Pull.rod a tirante mentre
all'anteriore sono ancora nello schema Push-rod.Molto simile aquello dello
scorso anno il cofano motore.
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