sabato 23 giugno 2012

Valencia. Cronaca delle qualifiche


Le qualifiche del Gran Premio d’Europa hanno riservato qualche importante sorpresa. Se la prima fila con Vettel e Hamilton rispecchia fedelmente l'andamento del campionato e lascia pochi margini alla fantasia, le novità si notano subito guardando l’elenco della top ten dove non compaiono Webber, Alonso, Massa e Schumacher. 

Ma se per l’australiano ci sono le attenuanti di una Red Bull non perfetta e afflitta da un guasto al DRS non ci sono giustificazioni per gli altri tre top driver, rei di non aver saputo esprimere il reale potenziale dalle loro monoposto.

Il due volte campione del mondo con una Red Bull RB8 Renault estremamente rivista da Adrian Newey tanto da poterla denominare “versione B” ha espresso una prestazione incredibile che gli ha permesso di segnare la differenza tra sè e gli altri. Hamilton a sua volta ha saputo reagire bene contenendo il distacco e issandosi fino al secondo posto. Seconda fila totalmente inedita con il venezuelano Pastor Maldonado su Williams FW34 Renault davanti al francese Romain Grosjean su Lotus E20 Renault.

Vicinissimo a Grosjean, il suo compagno Kimi Raikkonen, quinto davanti a Nico Rosberg con la Mercedes W03. Il tedesco ha salvato la Mercedes, che nel Q3 ha visto una sola monoposto in quanto Michael Schumacher si è arenato nel Q2 per pochi millesimi. La quarta fila è per l'ottimo Kamui Kobayashi con la Sauber C31 Ferrari e per Nico Hulkenberg con la Force India VJM05 Mercedes che ad un certo punto sembrava poter lottare pure per la prima fila. Quinta fila per il poco convincente Jenson Button, il quale nel momento clou è evaporato, e per lo scozzese Paul Di Resta con la seconda Force India.

Tante delusione per la Ferrari. Fernando Alonso è undicesimo mentre Felipe Massa tredicesimo a pochi centesimi dallo spagnolo. Male anche Bruno Senna con la Williams, schiacciato dal compagno Maldonado e Sergio Perez, passato dal podio di Montreal alla ottava fila di Valencia. Ma il messicano si augura di ripetere una prestazione similare a quella del Canada. Soddisfazione alla Caterham che con il finlandese Heikki Kovalainen è riuscita a centrare una strepitosa Q2. 

Da notare che all’ora di qualifica non ha partecipato il tedesco Timo Glock a causa di forti dolori intestinali.

Ufficiale, dal 2013 torna il Gran Premio di Francia


Dopo un lungo tira e molla la Francia è finalmente riuscita a riavere in calendario un gara nazionale.

A partire dalla stagione 2013 e fino al 2016 il Paul Ricard ospiterà almeno la prima edizione del Gran Premio di Francia, poi è molto probabile un’alternanza con il circuito di Magny Cours per le annate successive.

Il Direttore del circuito, Stéphane Clair, pur confermando la notizia si è riservato di diramare le condizioni dell’accordo con Ecclestone solamente nel mese di settembre: "Posso confermare la presenza della Francia nel calendario di Formula Uno a partire dal 2013.”

L’ultimo Gran Premio di Francia disputato in Formula Uno risale alla stagione 2008.

Valencia. Cronaca delle terze prove libere


Jenson Button è riuscito a issarsi in cima alla classifica delle terze prove libere. A meno di due ore dall’inizio delle qualifiche il campione del mondo 2009 sembra essere riuscito a risolvere i problemi che ieri avevano afflitto la sua McLaren. 

Dietro all’inglese le due Lotus E20 Renault di Romain Grosjean e Kimi Raikkonen, che in condizioni di qualifica hanno ribaltato il risultato del venerdì dove apparivano un pò in affanno.

Ha giocato "coperto" Sebatian Vettel il quale si è concesso un solo giro veloce, poi abortito per un suo errore, mentre Fernando Alonso ha rovinato il suo tentativo con un bloccaggio. 

In difficoltà Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Sempre pimpanti le Force India, le Sauber e le Williams.

Grossi problemi invece per Mark Webber che è riuscito a completare solo 4 gir prima di abbandonare la sua RB8 in garage.

Lotus F1 firma con Avanade


Avanade,  è una multinazionale di consulenza aziendale e sviluppo software fondata il 4 aprile 2000, con sede a Seattle conta  9.700 dipendenti in 34 paesi. Lavora in esclusiva per la Microsoft e a partire dal Gran Premio di Monaco è diventata “Official Business Technology Consulting Partner” della scuderia Lotus F1
La società americana fornirà supporto nei processi operativi e di business, come parte integrante della strategia di implementazione di Microsoft Dynamics.

Patrick Louis, CEO della Lotus F1 ha commentato: “A inizio stagione abbiamo annunciato la nostra partnership di durata triennale con Microsoft Dynamics, e la collaborazione con Avanade è l’esito naturale del nostro accordo con Microsoft. La Formula 1 è un mercato particolare, che richiede risorse eccellenti, e l’esperienza di Avanade sarà fondamentale per il successo e la crescita di Lotus F1 Team a lungo termine. Non vediamo l’ora di iniziare a collaborare a livello globale e avviare il nostro processo di trasformazione aziendale.”

Adam Warby, CEO di Avanade ha commentato: “Aumentare l’efficienza, rendere le operation più moderne e abbassare i costi sono fattori di successo vitali per qualsiasi business, specialmente dove una performance eccellente può fare la differenza. In qualità di Official Business Technology Consulting Sponsor, Avanade è orgogliosa di far parte di Lotus F1 Team e di supportarlo nel raggiungimento degli obiettivi.”

Il marchio “Avanade” rimarrà sulle Lotus per tutta la durata della collaborazione.

Indycar 2012. In Iowa pole a Franchitti. Barrichello 11°

Dario Franchitti ha conquistato la ventottesima pole position in carriera nell'IndyCar Series, dominando la gara di qualifica principale all'Iowa Speedway.

Lo scozzese è riuscito a passare Marco Andretti involandosi verso il successo nella manche da 30 giri valevole per le prime 8 posizioni.

Accanto a lui prenderà quindi il via Helio Castroneves, che è andato a sua volta ad infilare Andretti. A seguire l'immancabile James Hinchcliffe, Ryan Briscoe e Will Power. Più lontani Ryan Hunter-Reay e Scott Dixon.

Le manche riservate ai piloti fuori dalla top-8 delle libere erano state vinte da Graham Rahal e Tony Kanaan. L'americano ha dominato, precedendo Josef Newgarden con oltre sei secondi di margine. Partirà dalla comunque dalla decima fila per un cambio di motore nelle libere. Penalità anche per il brasiliano, che dopo aver passato Barrichello insieme a Tagliani, ha recuperato il rivale canadese conquistando il successo. 

Da segnalare l'assenza di incidenti o di grossi problemi meccanici. Solo Simon Pagenaud è stato vittima di un guaio al motore, che dovrà sostituire. Sarebbe partito comunque ultimo.

Lo schieramento di partenza
1. fila
Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi
Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske
2. fila
Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti
James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti
3. fila
Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Penske
Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske
4. fila
Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti
Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi
5. fila
Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta
Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher
6. fila
Rubens Barrichello (Dallara DW12-Chevy) - KV
JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther
7. fila
Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne
Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi
8. fila
Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - D&R
Katherine Legge (Dallara DW12-Chevy) - Dragon
9. fila
Mike Conway (Dallara DW12-Honda) - Foyt
James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti
10. fila
Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV
Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi
11. fila
Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter
Simona de Silvestro (Dallara DW12-Lotus) - HVM
12. fila
Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Rahal
EJ Viso (Dallara DW12-Chevy) - KV
13. fila
Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt

L'ira della Ferrari contro la Red Bull


Ci risiamo. La Red Bull si attiene fedelmente al proprio slogan commerciale  che ha deciso di infarcire la RB8 per la gara di Valencia di nuove ali. Le ultime in ordine di tempo sono comparse venerdì mattina [ma con una nota il team comunica di averle testate già in Canada – ndr]  sui semiassi delle monoposto guidate da Sebastian Vettel e Mark Webber. 

Adrian Newey sfruttando in maniera geniale l'ennessima interpretazione del regolamento tecnico ha carenato in un'unico profilo alare il braccio posteriore del triangolo inferiore con la leva di convergenza, nascondendo così all'interno del profilo il semiasse della monoposto. La norma consente al profilo in carbonio di avere un rapporto di 1 a 3 fra altezza e lunghezza (quest'ultima può essere al massimo di 100 mm) e di essere aerodinamicamente neutro (!!! - ndr)

I commissari tecnici della Federazione Internazionale l’hanno ritenuto regolare, anche se potrebbero cambiare idea dopo qualche gara, come è già accaduto nel corso di questa stagione.

Oggi nelle qualifiche sarà più chiaro se si tratta di una rivoluzione o di un piccolo passo avanti, confrontato con le novità che la Ferrari ha introdotto per questo Gran premio d’Europa in terra spagnola.

Ma il nocciolo della questione è un altro, ovvero la filosofia della Formula Uno stessa. La Red Bull Racing è venuta alla luce solamente nel 2005 e da allora il loro concetto di monoposto è un veicolo dalla sofisticata aerodinamica in cui per necessità viene installato un propulsore. Progettazione, ricerca e sviluppo sono affidati quasi totalmente alla simulazione con i computer e nella galleria del vento. 

I team storici, tra cui emerge soprattutto la Ferrari, hanno una filosofia opposta, secondo cui la meccanica è importante perché ha ricadute sulla produzione di serie e lo sviluppo migliore avviene solamente in pista. Oggi che la Formula Uno  deve decidere come risparmiare, l’intesa è problematica, quasi impossibile.

Entro il 30 di giugno infatti le squadre dovrebbero votare una serie di proposte per il regolamento 2013, che saranno approvate con una maggioranza di due terzi dei voti [mentre dal 1° luglio sarà necessaria l’unanimità – ndr]. 

La Red Bull Racing [e a rimorchio la Toro Rosso, in quanto facente capo alla stessa proprietà – ndr], ridurrebbe ancora i test invernali, da 3 sessioni a 2, ed eliminerebbe le prove di maggio che quest’anno si sono tenute al Mugello.

La Ferrari dal canto suo vorrebbe la Federazione Internazionale come arbitro dell’«Rra», il patto con cui i team dal 2009 si sono impegnati a spendere meno. Un accordo utile quanto difficile da far rispettare, visto che non prevede sanzioni sportive. “Qualcuno di voi è contrario a inserire l’Rra nel regolamento della Formula Uno?”, è stato chiesto ieri da un giornalista in conferenza stampa ai responsabili delle scuderie Mercedes, Lotus, Toro Rosso, Caterham e Hispania. Risposta unanima: “Assolutamente no, dobbiamo impegnarci sin da subito per spendere di meno.”
 
Anche in tempi di forte crisi economica il budget di di un top team si avvicina oggi ai 280/300 milioni di euro, metà dei quali destinati all’aerodinamica. I test costano una quarantina di milioni, i motori per tutta la stagione 8, per i ricambi [incidenti e rotture escluse – ndr] ne servono 2, per la fornitura di gomme 1,5. 

Una sola proposta potrebbe mettere tutti d’accordo: attribuire un punteggio alle varie aree di lavoro. Un giorno di test, per esempio, equivale a enne giorni di galleria del vento. Su questo stanno lavorando le diplomazie del Circus. Un’altra idea prevede un numero massimo di novità sulle macchine: le modifiche sarebbero concesse ogni sei gare. 

Manca solamente una settimana e mai come adesso le posizioni tra i contendenti sono state così distanti.

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