domenica 24 giugno 2012

Valencia. Le dichiarazioni dei piloti nel dopo gara


Fernando Alonso – P.01: “Difficile esprimere ciò che sto provando, vincere qui per me è speciale. In passato ho vinto a Barcellona nel 2005 con la Renault ,ma vincere nel tuo Paese con la Ferrari è tutta un’altra cosa. Sono orgoglioso di essere spagnolo è la più bella vittoria della mia carriera. La Formula Uno è così, i risultati sono imprevedibili, qualunque sport è così con alti e bassi. Ieri eravamo tristi per come era andata la qualifica, ma non bisogna mai cedere. Oggi devo dire che è stata una corsa incredibili, belle lotte 6 o 7 sorpassi, mi sono anche toccato con Grosjean. In gare così basta poco, si può finire contro un muro, ma si può anche vincere.”

Kimi Raikkonen – P.02: “A fine gara tutti avevano gli pneumatici molto consumati, ma rispetto ad Hamilton le mie gomme erano migliori. In partenza sono rimasto bloccato da Maldonado nel primo punto a destra e ho perso diverse posizioni, poi ho fatto un buon recupero e ho lottato duramente con una serie di sorpassi, essere arrivati secondi é un buon risultato, anche se avrei preferito finire primo.”

Michael Schumacher – P.03: “In realtà non ho mai pensato al podio, assolutamente, neanche alla fine della gara, in quanto é proprio quando ho attraversato il traguardo che ho chiesto com’ero arrivato, ho visto il pitboard di Webber che diceva prima settimo poi ottavo, quando mi hanno detto sei al terzo posto non ci credevo. Avevo perso un pò il conto negli ultimi giri perché ero molto occupato, Maldonado e Hamilton hanno avuto il loro problema, certamente ero davanti a Webber, ma non sapevo di essere arrivato terzo. E’ una bellissima sensazione tornare sul podio dopo così tanto tempo, ci sono arrivato vicino più volte, ma questa volta è avvenuto ed in maniera spettacolare.”

Mark Webber – P.04: “Un’altra giornata pazzesca. Sono stato un po’ fortunato nella rimonta grazie ai ritiri di Grosjean, Hamilton, Maldonado e Vettel ma fa tutto parte del campionato. In gara la monoposto  non era ma è sempre difficile correre dovendo sempre stare attento alle gomme. Tutto sommato abbiamo conquistato tanti punti e quindi sono felice della mia posizione finale.”

Nico Hulkenberg – P.05: “Davvero una bella giornata. Sono molto contento del mio risultato. Qui la nostra monoposto è andata per tutto il fine settimana molto forte. Ho lottato un po’ con il degrado delle gomme verso i ¾ di gara ma abbiamo portato casa tanti punti oggi.”

Nico Rosberg – P.06: “Ero convinto di finire al 15° posto a un certo punto. Ero sicuro, che sarei finito molto indietro. Invece sono molto soddisfatto alla fine del sesto posto, perché è stata una gara difficile. Devo ringraziare il signor Vowel, colui che fa la strategia della squadra, perché mi ha consentito di guadagnare molte, molte posizioni, e perché non stavo andando da nessuna parte altrimenti”.

Paul Di Resta – P.07: “Sono davvero contento per la squadra e tutti i ragazzi. Oggi abbiamo conquistato tanti punti che ci riportano sotto alla Williams in classifica. Ho puntato una strategia ad una sola sosta ma non so se è stata la strategia migliore, dvo ancora parlare con i miei tecnici.”

Jenson Button – P.08: “Era una gara estremamente difficile da interpretare, avevamo pianificato una strategia precisa ma in generale nessuno sembrava in grado di gestire adeguatamente le gomme. Tutto sommato non abbiamo fatto un cattivo lavoro nella strategia, credo solamente che se avessimo avuto più fortuna nel cambiare le gomme verso la fine forse il risultato sarebbe stato migliore”

Sergio Perez – P.09: “E’ stata una gara molto difficile. La nostra strategia prevedeva un lungo utilizzo delle gomme prima di fermarsi ai box per provare a recuperare dalla 15° posizione della griglia. Alla fine possiamo essere soddisfatti a metà.”

Bruno Senna – P.10: “Oggi non posso essere contento, la monoposto era competitiva e avevamo una buona strategia. Ho preso una penalità che ha compromesso la gara. Poi con la safety car abbiamo recuperato e terreno e grazie ai ritiri altrui sono riuscito a conquistare un punto. Speriamo nelle prossime gare.”

Maldonado attacca Hamilton


Pastor Maldonado non ci sta ad essere etichettato come “inconsistente” e reagisce a chi gli fa notare di aver gettato via un podio sicuro, il secondo della stagione, a soli due giri dal termine in un duello impari con Lewis Hamilton in chiara difficoltà con le gomme. 

Il pilota venezuelano, senza nessun pelo sulla lingua, appena arriva ai box accusa l’inglese: “Ha cercato di buttarmi fuori dalla pista. Non mi ha mai lasciato lo spazio per restare nel tracciato e per stargli affiancato. Ho provato a stringermi, ma sono saltato sul cordolo interno e sono stato sblazato contro la McLaren. A quel punto non potevo più fare nulla per evitare la collisione.”

“Non capisco perché Hamilton continui a guidare in quel modo. Era in chiara difficoltà con le gomme mentre io avevo un ritmo ancora buono. Non doveva difendersi così strenuamente con me.”

I commissari hanno ritenuto Maldonado colpevole del contatto e per questo motivo sarà penalizzato con un arretramento di dieci posizioni nella griglia di partenza del prossimo Gran Premio d’Inghilterra. Inoltre è stato penalizzato con 20 secondi aggiuntivi sul proprio tempo di gara per essere rientrato in pista dopo il contatto in maniera pericolosa. Questa ulteriore sanzione gli ha fatto perdere il 10 posto e di conseguenza il punto iridato conquistato.

Valencia. Cronaca della gara

E’ successo di tutto durante l’ottava gara della stagione a Valencia. Sotto la bandiera a scacchi il primo a transitare è stato Fernando Alonso. Lo spagnolo ha conquistato la  29esima vittoria in carriera

Fernando è il primo pilota in questo pazzo 2012 che centra la seconda vittoria stagionale, approfittando del doppio ritiro di Hamilton e Vettel e si porta così al comando della classifica iridata.

Il ferrarista, dopo la grande delusione del sabato, partito carico come una molla dall'undicesima posizione ha prima superato uno dopo l'altro nove piloti poi, finito nella scia del leader solitario Vettel [complice anche l’entrata in gioco della safety car a seguito del contatto tra Vergne e Kovalainen – ndr], ha ereditato la prima posizione lasciata vacante dal ritiro improvviso del tedesco.

Se Vettel da un lato piange, Hamilton di certo non sorride. ll pilota della McLaren è riuscito a mantenere il secondo posto nonostante l'ennesimo errore al pit stop dei meccanici fino a pochi giri dalla fine quando le sue gomme hanno accusato un grave degrado che negli ultimi giri lo obbligavano a girare 4 secondi più lento di Alonso. Così Lewis prima ha subito il sorpasso all'esterno di Raikkonen, poi ha provato a resistere a Pastor Maldonado fino all'inevitabile contatto e si schiantato contro il muretto.

E così, dietro a Fernando Alonso, troviamo Kimi Raikkonen e un grandissimo Michael Schumacher. Il tedesco sale sul podio dopo una tattica di gara molto caparbia che lo ha portato a disputare l'ultimo stint con le gomme Soft ad un ritmo indiavolato.

Appena giù dal podio troviamo un altro eroe di giornata, Mark Webber, che è riuscito a recupare dalla 19° posizione in griglia. Seguono Nico Rosberg e le due Force India di Nico Hulkenberg davanti a Paul Di Resta. 

Ottavo e deluso troviamo Jenson Button con l’unica McLaren superstite tallonato da Sergio Perez  e Bruno Senna.

Ritirato anche Grosjean, fino a quel momento autore di una gara strepitosa.
Penalità da scontare nel prossimo Gran Premio di Inghilterra per Vergne [10 posizioni – ndr] e Kobayashi [5 posizioni – ndr].

Proposta shock!! Portare a 26 i Gran Premi in una stagione


Mentre nelle alte stanze dei bottoni si discute tra FOM e FIA del futuro della Formula Uno, dal paddock di Valencia arrivano notizie e affermazioni che potrebbero rimescolare ancora una volta le carte in tavola.

Nella giornata di ieri due team principal sono usciti allo scoperto dichiarando apertamente le loro intezioni su un possibile aumento dei Gran Premi in calendario. Si tratta di Eric Boullier e Franz Tost, rispettivamente della Lotus e Toro Rosso.

Quest’ultimo interpellato da un giornalista sul continuo aumentare di Paesi che spingono per ospitare il Circus ha risposto: “Il calendario attuale conta 20 gare, ma un anno solare conta 52 settimane. In un prossimo futuro non mi stupirei di vedere un campionato con 26 gare.”

Anche il manager francese della Lotus sembra essere sulla stessa linea d’onda del collega: “Non c’è un numero preciso o un numero magico di Gran Premi da disputare in una stagione. Io personalmente la penso come Franz, sono favorevole ad un maggiore numero di gare.”

Fino ad un paio di anni fa, tutte le scuderie si opponevano fermamente all’aumento corse in calendario. Ora però con il nuovo Patto della Concordia e il relativo aumento d’introiti che i team incasserebbero da ogni Gran Premio il discorso cambia radicalmente.

Ecco dunque una soluzione possibile e facile da adottare, aumentare le gare per incrementare i guadagni da dividere tra le scuderie partecipanti. Si lavora dunque su due fornti paralleli per raggiungere soluzioni che possano ridurre i costi o aumentare gli incassi. A tal riguardo sembrerebbe che la migliore proposta sia quella di aggiungere al calendario 2013 di Formula Uno almeno una o due gare per poi salire a 23/24 nella stagione 2014. 

In tutto questo caos che cambia di minuto in minuto la fisionomia della Formula Uno che verrà poco importa se Bernie Ecclestone giura che non ci saranno più di 20 gare il prossimo anno … Si sa che quello che dice Mister E. è sempre tutto il contrario di tutto...

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Indycar 2012. In Iowa ancora Hunter Reay. Convince Rubens


Strepitosa affermazione di Ryan Hunter Reay del team Andretti che ha conquistato la propria seconda affermazione in due settimane sul corto catino dell “Iowa Speedway” di Newton con una prestazione estremamente convincente.

Hunter-Reay ha sorpassato a meno di 15 giri dalla fine uno Scott Dixon in crisi prima di precedere sotto bandiere gialle, a causa dell’incidente di  Katherine Legge, il proprio compagno di team Marco Andretti. La terza piazza è andata a un bravissimp Tony Kanaan, a sua volta bravo ad approfittare dei problemi di grip di Dixon.

Come tradizione, diversi incidenti hanno caratterizzato l'andamento della corsa, anche se il primo colpo di scena è arrivato con una rottura di motore, quella che ha fermato Dario Franchitti prima del via. 

A tenere più aperto possibile il campionato ci ha pensato proprio il leader Will Power, che con una manovra errata è finito nel muro insieme ad Ernesto Viso. Un contatto ha fermato anche Josef Newgarden e Ryan Briscoe, mentre James Hinchcliffe ha fatto tutto da solo nel corso del 196° passaggio.

Bella la gara anche dell’ex pilota di Formula Uno, Rubens Barrichello, non ancora a proprio agio sugli ovali è riuscito a strappare un ottimo settimo posto finale. Importantissima la gara di Ed Carpenter chè giunge ottavo al traguardo dopo essere partito 21°.

La classifica uscita dal penultimo appuntamento su ovale della stagione è cortissima. Power ha solamente tre punti di vantaggio su Hunter-Reay, 15 su Dixon e 25 su Castroneves. Hinchcliffe (-30) segue poco distante.

Risultati 8° gara Campionato Indycar 2012 - "Iowa Speedway"
1 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 250
2 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 0.1103
3 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 2.7245
4 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 3.0075
5 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 3.8468
6 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 5.3061
7 - Rubens Barrichello (Dallara DW12-Chevy) - KV - 5.989
8 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 6.9856
9 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 7.1607
10 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1 giro
11 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 2 giri
12 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 3 giri
13 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 5 giri
14 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Lotus) - HVM - 6 giri