mercoledì 14 marzo 2012

Petrov contro tutti

Il pilota Vitaly Petrov, probabilmente infastidito dal fatto che molti giornali specialmente italiani, lo abbiamo chiaramente definito "pilota con la valigia", contrattacca  cercando di scrollarsi di dosso la scomoda etichetta di ‘pay-driver’, ma nel tentativo di farlo si avventa contro altri protagonisti della Formula Uno.

Sulle pagine del quotidiano “La Stampa”, il driver russo si esprime alla vigilia del primo Gran Premio in Australia in questi termini: “Non vedo nessuna differenza tra me e Alonso. Tutti sanno che lui è finanziato con i soldi del Banco Santander, sponsor della Ferrari. In ogni caso si arriva nel mondo dei Gran Premi solo se si ha talento“.

Secondo "Autosprint" l'apporto economico garantito da Petrov per il 2012 alla Caterham si aggira sui 12 milioni di euro, grazie alla sponsorizzazione della Sibur, una delle più grandi aziende petrolchimiche della Russia.

Parlando poi del posto soffiato a Jarno Trulli,  non si dice dispiaciuto per l’abruzzese: “La vita è dura“. Vitaly ammette di avere pochi amici in F1, e di sicuro le sue parole non lo aiuteranno a guadagnare la simpatia degli altri, specie degli italiani, visto che quello che pensa dei nostri giovani piloti: “Non vedo la scintilla dentro di loro, non hanno passione“.

Ci sono critiche anche per Luca Cordero di Montezemolo, Presidente della Ferrari, che denuncia la troppa importanza dell’aerodinamica sulle monoposto odierne, con poche possibilità di travaso sui prodotti di serie: “Quando non stai vincendo -dice il pupillo di Vladimir Putin- è facile lamentarsi“. 

Australia: Johnny Herbert commissario FIA


L’ex pilota di Formula Uno, Johnny Herbert,sarà il primo rappresentante dei piloti nel collegio dei commissari per la stagione 2012 del Mondiale. 

Il pilota britannico, 48 anni a giugno, che nella sua carriera ha vinto anche 3 gare, è stato scelto dalla FIA per il Gran Premio inaugurale in Australia.

Nella passata stagione l'ex portacolori di Lotus, Benetton e Stewart ha già svolto questa carica in due diverse occasioni: proprio a Melbourne (Australia) e al Buddh International Circuit (India).

Statistiche Gran Premio Australia

Il Gran Premio d’Australia è giunto alla sua 28° edizione. 

Dal 1985 al 1995 si è corso sul circuito cittadino di Adelaide, mentre dal 1996 la Formula Uno si è trasferita all’Albert Park di Melburne.

POLE POSITION PILOTI
POLE POSITION TEAM
POLE POSITION MOTORI
1 Senna 6
1 Mc Laren 9
1 Renault 9
2 Mansell 3
2 Williams 6
2 Honda 6
3 Hakkinen 3
3 Ferrari 6
3 Ferrari 6
4 Schumacher M. 3
4 Red Bull 2
4 Mercedes 5
5 Villeneuve J. 2
5 Lotus 1
5 Ford Cosworth 1
6 Button 2
6 Renault 1



7 Vettel 2
7 Honda 1



8 Berger 1
8 Brawn Gp 1



9 Hill D. 1







10 Barrichello 1







11 Fisichella 1







12 Raikkonen 1







13 Hamilton 1


















VITTORIE PILOTI
VITTORIE TEAM
VITTORIE  MOTORI
1 Schumacher M. 4
1 Mc Laren 10
1 Ferrari 7
2 Prost 2
2 Ferrari 7
2 Renault 7
3 Berger 2
3 Williams 5
3 Mercedes 6
4 Senna 2
4 Renault 2
4 Honda 4
5 Hill 2
5 Benetton 1
5 Ford Cosworth 2
6 Coulthard 2
6 Brawn Gp 1
6 TAG Porsche 1
7 Button 2
7 Red Bull 1



8 Rosberg 1







9 Boutsen 1







10 Piquet 1







11 Mansell 1







12 Hakkinen 1







13 Irvine 1







14 Fisichella 1







15 Alonso 1







16 Raikkonen 1







17 Hamilton 1







18 Vettel 1


















GPV PILOTI
GPV TEAM
VITTORIE  MOTORI
1 Schumacher M. 4
1 Ferrari 8
1 Ferrari 8
2 Raikkonen 4
2 Williams 7
2 Renault 6
3 Berger 2
3 Mc Laren 7
3 Mercedes 5
4 Hill D. 2
4 Benetton 2
4 Honda 4
5 Rosberg K. 1
5 Lotus 1
5 Ford Cosworth 2
6 Piquet 1
6 Renault 1
6 Judd 1
7 Prost 1
7 Red Bull 1
7 Toyota 1
8 Nakajima S. 1







9 Mansell 1







10 Villeneuve J. 1







11 Frentzen 1







12 Hakkinen 1







13 Barrichello 1







14 Alonso 1







15 Kovalainen 1







16 Rosberg N. 1







17 Webber 1







18 Massa 1







Marussia contro le vetture clienti

A sorpresa la Marussia Racing, alla vigilia di Melburne, fa sapere attraverso il proprio Team Principal John Booth, la propria contrarietà alla proposta avanzata dalla Ferrari sulle customer car.

John Booth, prova a spiegare il proprio punto di vista: “Se comprassimo la Red Bull della scorsa stagione”, spiega il manager inglese, “quest’anno saremmo più veloci di altre dieci vetture sulla griglia. Toro Rosso, Sauber e Force India, che han costruito delle ottime vetture negli ultimi campionati, si ritroverebbero in fondo alla griglia e anche loro di conseguenza smetterebbero di essere costruttori e comprerebbero delle Red Bull, e così finchè non avremmo 24 Red Bull. La proposta ovviamente non può funzionare”

Ma Booth si fa portavoce dell'idea che negli ultimi giorni è stata riproposta ancora da Bernie Ecclestone,  e che sarebbe la scelta giusta per i piccoli team come la Marussia. “Il controllo dei costi e delle risorse“, ha continuato, “funzionerebbe in modo molto migliore e renderebbe il parco macchine più competitivo senza ricorrere alle customer car. Suona come una grande idea, anche se dev’essere ancora perfezionata al 100% per farla funzionare a dovere”

Anche il CEO Marussia Racing, Graeme Lowdon, si è schierato dalla parte del suo Team Principal: “Ci siamo affacciati alla Formula 1 per il budget cap che era stato proposto. Reintrodurlo sarebbe la cosa migliore”.

Red Bull 2013: "Webber o un giovane"

La stagione 2012 non è ancora ufficialmente partita che, alla vigilia del Gran Premio d'Australia, prima prova del mondiale, ci sono già i primi gossip di mercato per l'anno prossimo.

Chris Horner, team principal della Red Bull, prova ad allontanare le voci che vogliono la Red Bull interessata al campione Lewis Hamilton: "Credo sia davvero difficile vedere Lewis in Red Bull, noi stiamo bene così e lui si trova a meraviglia in McLaren“.

Il campione del mondo 2008 è in scadenza di contratto e nel corso dell'inverno è stato già avvicinato a tutti top team per il 201, che a turno hanno sempre smentito i contatti.

“Noi dobbiamo preservare l’equilibrio interno della squadra, la nostra priorità è puntare sui giovani cresciuti nella nostra famiglia. Guardiamo all’interno non all’esterno”.

Fari puntati su Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, i ragazzini della cuginetta Toro Rosso: “Abbiamo dei giovani che stanno crescendo nel nostro gruppo ed è bello avere la libertà di poterli ingaggiare quando saranno pronti, tra uno, due o tre anni. Ma Mark è affamato, è in forma, è un pilota solido. Non è escluso che possa rimanere ancora lui con noi ben oltre il 2012″  sancisce in maniera decisa Horner.

Webber, Ricciardo o Vergne. Porte chiuse a un pilota che possa infastidire Sebastian Vettel. Le gerarchie e le scelte in Red Bull ormai sembrano chiare. Senza contare che a fine anno scadono i contratti di Webber, Hamilton, Massa, Schumacher, Senna e Kovalainen. 

Staremo a vedere ...