Approfittando di queste tre settimane d'assenza della Formula Uno, facciamo un tuffo nel passato, cercando di scoprire le monoposto esteticamente più brutte del Circus. La classifica stilata è ovviamente soggettiva e vi invitiamo a segnalarci ulteriori modelli degni di nota. Per ingradire le foto basta cliccarci sopra. Astenersi ai deboli di stomaco, per tutti gli altri buona visione!
P.01 – MAKI FORD COSWORTH F101-02: Maki Engineering è stato un costruttore giapponese di Formula 1 attivo tra il 1974 ed il 1976. Fondata da Kenji Mimura, dopo il ritiro della Honda a fine anni sessanta fu il primo costruttore nipponico a tentare la strada della formula 1. Nel 1975 la Maki, con il modello denominato F101-02 riusci a qualificarsi solo a Zandvoort con 13 secondi dal poleman Niki Lauda.
P.02 – EIFELLAND FORD COSWORTH E21: Gunther Henrici, proprietario della ditta di camper Eifelland. Inizia l’avventura in Formula Uno nel 1972. Acquista una March 721 e con l’aiuto di Luigi Colani la sviluppa con forme avveniristiche. Guidata da Rolf Stommelen ottiene come miglior risultato due 10° posti a Monaco e Gran Bretagna. Deluso delle prestazioni della monoposto Henrici a fine anno cede la scuderia e si ritira dalla Formula Uno.
P.03 – LIGIER MATRA JS5: La monoposto denominata JS5, equipaggiata con il motore Matra V12 con alla guida un solo pilota, il francese Jacques Laffite, si dimostrò sin da subito assai valida e alla terza gara a Long Beach, ottenne un quarto posto. In seguito ottenne la pole position nel Gran Premio di Italia e due terzi posti in Belgio e sempre in Italia, un quarto in Svezia, e un secondo posto in Austria, terminando la stagione a quota 20 punti, con il settimo posto nella classifica piloti e il quinto nei costruttori. Caratteristica della JS5 era l'enorme presa d'aria periscopica posta sopra la testa del pilota.
P.04 – MARCH FORD COSWORTH 711: Stagione 1971, la monoposto fu progettata da Frank Costin ex tecnico di Vanwall e Lotus, con una linea ovoidale e un caratteristico alettone anteriore rialzato come un vassoio e fu definita per l'appunto “Teiera”. Il team ufficiale forte della sponsorizzazione STP puntò sul giovane Peterson il quale ottenne vari piazzamenti che gli valsero il secondo posto finale nel campionato.
P.05 – ENSIGNE FORD COSWORTH N179: La monoposto fu disegnata da Shahab Ahmed e Mo Nunn, con una linea inedita e un enorme radiatore posizionato frontalmente davanti all’abitacolo ma si rivelò un progetto fallimentare collezionando solamente 4 qualificazioni su 11 gare a cui prese parte.
P.06 – SHADOW FORD COSWORTH BN5B: Progettata da Tony Southgate e Dave Wass, fece il suo debutto al Gran Premio del Sud Africa 1975 con al volante Jean-Pierre Jarier ottenendo subito la pole position. Fu una delle Shadow più competitive: ottenne altre due pole in Brasile e Inghilterra, la seconda e terza piazza in prova a Monaco. In gara il suo comportamento fu meno competitivo. Pryce fu terzo in Austria e quarto in Germania mentre Jarier quarto in Spagna
P.07 – BRABHAM FORD COSWORTH BT34: Dal punto di vista tecnico la BT 34 dispone di originali radiatori anteriori, posti davanti alle ruote, che saranno definiti lobster claw (chela d'aragosta) e che caratterizzano tutti i modelli Brabham per alcune stagioni. Pur puntando su un campione come Graham Hill i risultati non saranno eccellenti.
P.08 – FERRARI 312 T5: E’ stata la monoposto del team di Maranello che corse la stagione di Formula Uno nel 1980. Viene ricordata come una delle vetture meno competitive create dalla Ferrari, infatti conquistò appena 8 punti, senza mai andare oltre il quinto posto. Progettata da Mauro Forghieri e pilotata da Jody Scheckter e Gilles Villeneuve si trattò di una semplice e ancor più brutta evoluzione della 312 T4.
P.09 – THEODORE FORD COSWORTH TY01: Nata dalle ceneri della scuderia Shadow e progettata ancora da Tony Southgate, inizia la stagione 1981 in maniera incoraggiante ma naufraga velocemente in fondo alla classifica in ogni Gran Premio.
P.10 – MC LAREN MERCEDES MP4/10: Monoposto del 1995 che ebbe nel corso della stagione 1995 ben 4 versioni. Oltre ad Hakkinen e Mansell in gara venne guidata anche da Blundell e Magnussen. Nelle sessioni di test per cercare di migliorarne le prestazioni fu testata anche da Alain Prost (allora consulente in McLaren), David Coulthard, Jamie Davies, Dario Franchitti e Ralph Firman.
Altri modelli degni di nota:
• Bugatti Type 251 (1956);
• March Ford Cosworth 721 (1972)
• Ensign Ford Cosworth N173 (1973);
• Shadow Ford Cosworth BN3B (1974);
• McLaren M26 (prove Brasile 1978);
• Arrows A5 (test di fine anno 1982);
• McLaren Honda MP4-5B (test di Monza 1990);
• Tyrrell Ford Cosworth 025 (1997);
• Jordan Honda EJ11 (prove Montecarlo 2001);
• Arrows Asiatech A22 (prove Montecarlo 2001);
• Williams Bmw FW26 (2004);
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