Nell’incertezza che si registerà molto probabilmente anche a
Valencia riguardo il pilota che vincerà la gara una delle poche certezze
dovrebbe essere rappresentata dalla Ferrari che continuerà a recitare la parte
della protagonista. Fernando Alonso è a due punti dal leader del mondiale,
Lewis Hamilton e nelle sette prove fin qui disputate ha sempre concluso in zona
punti, come Hamilton, mentre Vettel ha fallito l’approdo nei primi dieci a
Sepang.
La Ferrari F2012 è praticamente un’altra monoposto rispetto
a quella presentata prima dei test pre campionato a Barcellona. I continui sviluppi
e affinamenti non si sono fermati a Montreal. A Valencia verrà provata
l’ennesima ala anteriore differente, ci sarà un fondo piatto con alcune
soluzioni inedite mentre anche gli scarichi, sempre nella mente dei progettisti
Pat Fry e Nikolas Tombazis, subiranno aggiornamenti.
Nel corso dell’estate sono poi attese differenti ali
posteriori e diversi deflettori. Tombazis ha poi rivelato che hanno verificato
la bontà del sistema F-Duct Mercedes per quanto riguarda l’apporto dell’aria,
che arriva dal posteriore, sull’anteriore ma per ora non sembra essere una
priorità.
Tombazis ha anche ammesso che è stato uno shock constatare
che la F2012 a Melbourne non era affatto competitiva, ma la calma è stata
fondamentale per risalire la china. Aggiungiamo che anche la calma e l’innata
classe di Alonso è stata decisiva per evitare il tracollo della squadra dopo
poche settimane. Lo spagnolo ha fatto gruppo e nello stesso tempo messo
pressione a tutti gli uomini chiave della squadra.
Viene naturale chiedersi quale Felipe Massa vedremo in
azione. Dopo il bel Gran Premio di Montecarlo, a Montreal un errore pacchiano ha
fatto piombare nelle retrovie la monoposto n° 6. La Ferrari ha un assoluto bisogno
di un secondo pilota veloce e che cominci a portare via punti a Lewis Hamilton
e Sebastian Vettel.