venerdì 11 maggio 2012

Pirelli prevede una gara su tre soste...ma attenti alla pioggia!

Ed eccoci finalmente giunti all’inizio della stagione europea di Formula Uno e per la prima volta quest’anno, la Pirelli porta ad un Gran Premio due mescole non contigue nella gamma dei prodotti slick. Si tratta del P Zero Silver hard e del P Zero Yellow soft.

Con una differenza di tempo sul giro di circa un secondo tra le due mescole soft e hard, le strategie che adotteranno le scuderie saranno ancor più fondamentali per determinare una buona riuscita della gara. In qualifica è previsto tempo bello con la temperatura dell’aria superiori ai 30 gradi ma per domenica c’è il rischio pioggia [al momento questa possibilità è quantificata in un 40% – ndr] e con la temperatura mai superiore ai 25 gradi.

Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: "Il circuito di Barcellona è famoso per l’elevato degrado degli pneumatici, dovuto soprattutto alle molte curve lunghe e veloci come la curva tre e, sebbene i team abbiano ancora molti dati da analizzare, sembra che l'orientamento sia per una strategia a tre soste. Tuttavia, con un divario maggiore del solito tra i due pneumatici nominati, sia in termini di mescola sia in termini di prestazioni, sarà possibile assistere a strategie molto diversificate che riserveranno grandi sorprese. E, ovviamente, se dovesse materializzarsi la pioggia che alcuni prevedono per domenica, l’esito della gara sarà del tutto aperto. Con molte squadre che hanno apportato cambiamenti alle proprie vetture, è come se qui in Spagna avessimo appena iniziato la stagione”.

Le novità tecniche dei top team

RED BULL: Adrian Newey ha presentato in Spagna un nuovo canale dei flussi posteriori [nella foto - ndr]. Rispetto al passato ora non sfocia nella parte superiore del diffusore,  ma si infila direttamente nella parte centrale dell'estrattore.

MCLAREN: Al Montmelò ha debuttato il nuovo muso provato in gran segreto al Mugello, abbinato  ad un nuovo profilo dell’alettone anteriore. Curioso inoltre l’esperimento che il team di Woking ha sostenuto nel corso delle prime prove. Sulla vettura di Hamilton è stato montato uno spessore dall’altezza di 2 cm per far valutare al pilota la visibilità qualora si decidesse di alzare le linee in prossimità della sospensioni anteriori. Il team inglese guarda già al 2013?

FERRARI: Rispetto a quanto visto al Mugello, la Ferrari ha portato in Spagna molte novità. Si va dal nuovo diffusore posteriore, alle mircomodifiche dell’ala anteriore, al cofano motore rifatto ed estremizzato per  concludere con le prese dei freni anteriori rinnovate. Ora resta da capire quanto l'indiscutibile salto in avanti della Rossa possa essere reso vano dagli altri team con le modifiche che a loro volta hanno introdotto.

MERCEDES: Schumacher ha ufficialmente portato al debutto in un fine settimana di gara, il nuovo cambio in carbonio che garantisce un risparmio di oltre 1kg e sempre con Michael è stato sperimentato  un impianto frenante posteriore dotato delle pinze dei freni orizzontali [che potete vedere nella galleria fotografica sulla nostra pagina di Facebook – ndr],  per abbassare le masse e migliorare il baricentro della monoposto.

LOTUS: Il team di Enstone ha fatto debuttare con Raikkonen un nuovo alettone anteriore. Al finlandese però il comportamento della monoposto con questa modifica non è piaciuto e quindi il suo utilizzo domani è in dubbio.

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Cronaca delle seconde prove libere

Scendono di un secondo i tempi nel secondo turno di prove libere del Gran Premio di Spagna e la classifica vede sparire dalle vette la Ferrari di Fernando Alonso, desolatamente quattordicesimo e praticamente sui tempi della mattina. Lontano anche Felipe Massa, seppur davanti allo spagnolo. 

Va detto però che lo spagnolo non è riuscito a trovare un miglioramento importante quando è passato alle gomme soft, cosa che invece è riuscita al resto della concorrenza, Massa compreso: pur rimanendo indietro, infatti, il brasiliano ha migliorato di circa un secondo il suo tempo delle Libere 1. 

E' stata la McLaren-Mercedes col nuovo muso più alto rispetto alla versione della MP4/27 vista fino al Bahrain, a recitare il ruolo di protagonista con Jenson Button, primo con 1'23"399. A 164 millesimi, Sebastian Vettel con la Red Bull-Renault, poi Nico Rosberg con la Mercedes che, ricordiamo, ai box non vede la presenza di Ross Brawn, rimasto a casa per un problema fisico. Al vertice Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, quarto e quinto. 

Non c'è molto da segnalare in questa sessione se non una escursione fuori pista subito risolta da Mark Webber e poi da Sergio Perez. 

Problemi elettronici hanno bloccato ai box e lungo la pista la HRT di Narain Karthikeyan.

Indycar 2012: Test 500 miglia, Rubens si ... Jean forse

Ieri si sono disputati sul circuito di Indianapolis i “Rookie Orientation test” ovvero la sessione di prove riservata ai debuttanti a Indy e che serve come fase di apprendimento per chi vede per la prima volta questo circuito oppure per chi è da tempo  assente dagli ovali.

A queste prove erano presenti due veterani del mondo della Formula Uno, il brasiliano Rubens Barrichello e il francese Jean Alesi, quest'ultimo al debutto assoluto su una monoposto di Indycar e su un ovale.

I commissari, per concedere l’approvazione a partecipare alle qualifiche della 500 miglia, chiedono ai piloti di percorrere 40 giri a varie velocità medie prefissate sino ad arrivare alla soglia delle 210 miglia orarie. Il più veloce della sessione è risultato James Jakes del team di Dale Coyne, ma insieme a lui hanno ottenuto l’approvazione degli osservatori Arie Luyendick e Tony Kanaan, anche gli altri debuttanti come Clauson, Newgarden, Barrichello, Pagenaud, Jourdain e Cunningham.

Alesi invece non ha superato la prova ed ora avrà tempo fino a lunedì per effettuare un nuovo test. In un primo momento ha colpito con la vettura un uccello, successivamente è stato un problema al motore Lotus ad impedirgli di terminare il terzo step, che consiste in 15 giri consecutivi al di sopra della soglia delle 210 miglia orarie.

Il francese comunque è determinato a riuscirci: "Attenzione, non ho intenzione di rilanciare la mia carriera: quella di pilota l’ho già fatta. Ma non sono venuto solo per partecipare. Lotterò per fare una bella figura."

Cronaca delle prime prove libere

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora la Ferrari F2012 rivista in diverse parti, tecniche ed aerodinamiche, può veramente competere per qualcosa di importante. Fernando Alonso, sul circuito che più aveva svelato le criticità della monoposto di Maranello, ha piazzato il primo tempo nel turno iniziale del GP di Spagna. 

Ma dove è cambiata la Ferrari in seguito ai test del Mugello, dove alcune novità hanno funzionato ed altre no? La cosa più importante riguarda la modifica agli scarichi, che ora proietta l'aria verso l'ala posteriore (diversa rispetto a quella vista in Bahrain), imitando la soluzione della Lotus. Modificata anche l'ala anteriore, il cofano motore, le prese d'aria per i freni presentano alcune novità come il fondo scocca. Ma non è finita qui perché a Monaco e poi a Montreal la Ferrari presenterà ulteriori pezzi inediti.

Felipe Massa sosteneva che il passo in avanti poteva essere valutato in mezzo secondo, Alonso era stato più cauto. Ma da questa prima sessione, la F2012 si è piazzata davanti a tutti. Meglio dire, Alonso perché Massa lo ritroviamo al dodicesimo posto. 

Lo spagnolo ha ottenuto il tempo di 1'24"430 ed rifilato ben quattro decimi a Sebastian Vettel con la Red Bull-Renault (1'24"808) e mezzo secondo a Kamui Kobayashi, ottimo terzo con la Sauber-Ferrari. La McLaren ha presentato il muso alto visto al Mugello. Jenson Button è quarto davanti a Valtteri Bottas, molto rapido con la Williams-Renault. 

Il tester della squadra inglese non aveva mai scalato la classifica in questa maniera perentoria. In pista anche i tester di Force India, Caterham e HRT, rispettivamente con Jules Bianchi, Alexander Rossi e Dani Clos, questi ultimi due al debutto nel contesto di un Gran Premio. Da segnalare l'assenza di Ross Brawn in casa Mercedes, afflitto da un malanno non precisato.

Mercedes smentisce il ritiro e vuole un accordo con la CVC

Dopo aver smentito le voci di un possibile ritiro dalla Formula Uno, la Mercedes ora punta decisa a trovare un accordo con la CVC e Bernie Ecclestone per rinnovare il Patto della Concordia che scade alla fine della stagione in cordo.

Nick Fry, Ceo della Casa di Stoccarda ha così commentato: “Se la CVC vorrà quotare in borsa la Formula Uno, credo che debba farlo in fretta, ancora prima di raggiungere un accordo con noi. Le trattative con i loro dirigenti e noi stanno andando avanti, ma non sono così forti come desidero. Lo dico a chiare lettere e una volta per tutte: la Mercedes vuole rimanere in Formula Uno anche nel 2013.”

Norbert Haug si è aggiunto alle dichiarazioni rilasciate da Fry: “Non voglio fare di questa faccenda una storia lunga, non è l’approccio giusto. Sapete che ci sono delle negoziazioni tra le parti e dovete accettare questi rumors. Il nostro piano quando abbiamo rilevato la Brawn non era di certo quello di avere un team completo nel 2010 e non averlo più nel 2013.”