Fernando Alonso - voto 11: Questa volta facciamo uno strappo
alla regola del 10 come voto massimo. Lo spagnolo incanta, esalta e alla fine
si commuove e fa commuovere. Con un pizzico di fortuna, vince la sua gara spremendo se stesso e la F2012 allo
stremo, rimontando dalla 11° posizione in griglia. Un campione puro,
cristallino che per l’ennesima volta ha dato prova della sua innata classe.
DIVINO
Sebastian Vettel – voto 10: Con un giro monstre in qualifica
zittisce la concorrenza. Alla partenza è una scheggia e in gara cadenza il
ritmo con dei tempi inavvicinabili. Solo un guasto lo mette ko e lo priva di una
vittoria meritata sul campo. SFORTUNATO
Michael Schumacher – voto 9: L’highlander della Formula Uno
abbandonata la sfiga corre e convince. Ross Brawn lo guida dal muretto con una
strategia perfetta e Michael ci mette il cuore e il piede. LEGGENDA
Mark Webber – voto 9: Ennesima grande rimonta per l’australiano.
Parte piano ma giro dopo giro prende sempre più confidenza con la sua RB8. La
safety car lo aiuta ma lui ci mette del suo per arrivare fino al 4° posto al
traguardo. Al momento è lui il più vicino inseguitore di Alonso in classifica.
FORMICHINA ATOMICA
Romain Grosjean – voto 9: Davvero sfortunato. Il francese
a Valencia era in palla e poteva ottenere un grande risultato. Peccato che il
motore Renault decida di esalare l’ultimo respiro quando sembrava possibile la
rincorsa ad Alonso per lottare per la vittoria. ESALTATO
Kimi Raikkonen - voto 8,5: Iceman corre una grande gara,
come un fine stratega rimane per metà corsa sornione in scia ai primi, poi con l’ingresso
della safety car e i ritiri di Grosjean e Vettel capisce che è il momento di
spingere e lo fa con decisione fino alla conquista del secondo posto. VELOCE
Nico Hulkenberg - voto 8: Finalmente il tedesco riesce a
regolare i conti con il suo compagno di box, mettendo la sua monoposto davanti a quella di Di Resta. Veloce per tutto il fine settimana
Nico ottiene con una gara d’attacco un 5° posto pesantissimo. Ha un solo anno di
contratto e deve continuare così per sperare in un rinnovo. LOTTATORE
Paul Di Resta – voto 7: Chissà chi ha fatto la strategia
dello scozzese. Con una monoposto sempre competitiva mandano in giro il povero
Paul allo sbaraglio e sulle tele. In un fragente di gara lo abbiamo visto
girare 6 secondi più lento dei primi. Nonostante tutto non si fa prendere dal
panico e dopo aver cambiato gli pneumatici conserva la settima piazza. VITTIMA
Heikki Kovalainen – voto 7: Tra le risate generali della
vigilia, il finlandese aveva promesso di portare la Caterham in Q2 e ci riesce.
In gara è vittima del suicidio di Vergne. CARICO
Sergio Perez – voto 6,5: Il messicano fino alle 14:00 di
domenica è sempre stato in ombra rispetto al suo compagno di squadra. Poi come
ci ha abituato spesso in questo campionato è autore di una grande gara che lo
porta dal 15° al 9° posto. SFAVILLANTE
Charles Pic – voto 6,5: Il francesino aspetta la defezione
del suo caposquadra per essere autore della migliore gara da quando è in
Formula Uno. Tenace senza esagerare, riesce a piazzarsi in 15° posizione subito
a ridosso dello sfortunato Kovalainen. IN RISALITA
Vitaly Petrov – voto 6,5: Autore di una gara regolare con
una Caterham in netta ripresa. Si piazza al 13° posto finale. Mezzo punto in
più per il bel sorpasso ai danni di Massa. REGOLARE
Pedro De La Rosa & Narain Karthikeyan – voto 6: Questa
volta i due piloti della Hrt si meritano la sufficienza piena completando la
gara di casa in 18° e 19° posizione senza fare danni. DILIGENTI
Bruno Senna - voto 6:
La gara del brasiliano non è di certo stata noiosa. Litiga con Kobayshi, poi è
vittima di una penalità. A fine gara tra lo stupore generale riesce ad
agguantare un punto iridato frutto dei ritiri altrui. SORTEGGIATO
Nico Rosberg - voto 6: Sesto in griglia e sesto all’arrivo.
Questa è la sintesi della gara del tedesco autore di una gara incolore e senza
guizzi ma che gli consente di portare a casa ancora qualche punto. SPENTO
Timo Glock – voto 6
(politico): Il tedesco è vittima di una violenta infezione intestinale e non
prende parte alle qualifiche e alla gara. Ma Maria De Villota non è il terzo
pilota della Marussia?. STOMACHEVOLE
Daniel Ricciardo – voto 5: Dovremmo chiedere a Helmut Marko
cosa ha visto nel giovane australiano che lo ha convinto a farlo debuttare in
Formula Uno. La Toro Rosso non è più un fulmine ma lui ottiene il suo momento
di gloria quando nel caos della safety car si ritrova al quarto posto. SCARICO
Felipe Massa – voto 5: Semplicemente perché ci siamo stufati
di dargli 4. Il brasiliano questa volta ha poche colpe ma riesce comunque a
compromettere la gara con l’ennesimo contatto mentre Fernando è alle prese con
una rimonta epocale. Vederlo infilato da Petrov sul dritto poi è un’umiliazione
troppo grande. BASTONATO
Jenson Button – voto 4,5: L’inglese è in una forte crisi
involutiva. Non lo si vede mai, non ha mai un guizzo. Si lamenta delle gomme e
del cattivo bilanciamento ma intanto il suo compagno di squadra lotta per il
podio. SMARRITO
Kamui Kobayashi – voto 4: Ottimo in qualifica, in gara spegne
il cervello e combina disastri continui. FULMINATO
Lewis Hamilton & Pastor Maldonado – voto 3: Le qualifica
e i primi 55 giri sono da 8, poi però basta un secondo di ordinaria follia per
compromettere una gara quasi perfetta. Impossibile che non abbiano capito che
era inutile resistere e attaccare in quel punto quando c’erano oltre 4 secondi
di differenza tra una monoposto e l’altra. PESSIMI
Jean Eric Vergne – voto 2: Ogni volta che lo si vede correre ci
si domanda cosa abbia più di Buemi e Alguersuari. Con la Toro Rosso in crisi
lui non riesce a brillare e decide dunque di farsi notare con una manovra da
ritiro patente nei confronti del povero Kovalainen. DA RICOVERO