La Formula Uno vive in Italia sicuramente un momento prospero. Ferrari a parte, il nostro bel Paese si dimostra terra di motori, competizioni e velocità.
A riprova di quanto detto e complice sicuramente la vivacità di questo inizio di stagione 2012 gli ascolti diffusi dalla Rai sono davvero incoraggianti.
A riprova di quanto detto e complice sicuramente la vivacità di questo inizio di stagione 2012 gli ascolti diffusi dalla Rai sono davvero incoraggianti.
Considerando i dati auditel 2011 [solo per il Gran Premio del Bahrain abbiamo utilizzato quelli del 2010 poiché la corsa del 2011 è stata annullata a causa dei tumulti popolari – ndr], nei primi 4 Gran Premi dell’anno, gli italiani incollati al televisori erano di media 8.024.453 contro i 5.484.602 dell’anno precedente.
Il motivo di questa nuova vitalità è da ricercare soprattutto in due fattori:
• I nuovi regolamenti: che piacciano o no, generano comunque spettacolo e i continui sorpassi infiammano la gara; sono ormai un lontano ricordo i noiosissimi Gran Premi scossi solo dai cambi gomme;
• La ritrovata competitività dei partecipanti: il ritorno di Raikkonen in Formula Uno fa salire a 6 i piloti vincitori di almeno un campionato del mondo.
Ora che questo bellissimo sport sembra essere entrato nuovamente nei cuori di molti sportivi e non solo degli appassionati, ci auguriamo che il prossimo passo sia quello di avvicinare i tifosi ai circuiti e non più alle televisioni, abbassando i prezzi dei biglietti e garantendo uno spettacolo anche extra-Formula Uno che possa essere adatto a tutta la famiglia.