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Flavio Briatore, 61 anni |
Flavio Briatore, critica la strada che sta intraprendendo la Formula 1 di oggi, consiglia a Robert Kubica di avere pazienza e non accellerare il recupero fisico e chiude con un commento sulla Ferrari, Alonso e Schumacher. Eccovi il resoconto della lunga intervista rilasciata dal manager piemontese a Sky Sport 24.
FORMULA NOIA:
"Sta
prendendo un binario che non valorizza più i piloti, è diventato un campionato
esclusivamente del mondo macchina. Con la Red Bull Renault dell'anno scorso tutti i migliori piloti avrebbero vinto. Hanno
portato tecnologia esasperata che alla gente non interessa niente, lo
spettacolo c'è solo quando piove. Se si prendono 12 macchine di Gp2 e mettiamo
dentro i 6 piloti campioni del mondo sarebbe più divertente. Gli ingegneri sono
dei miracolati, hanno avuto fortuna di essere tra noi matti che li abbiamo
pagati. La macchina ormai è firmata dalla galleria del vento, non vanno più sui
circuiti. Spendi 200 milioni di euro per fare macchine uguali, stiamo
penalizzando lo spettacolo. La F.1 deve dare adrenalina a chi la guarda, ma i
giovani si stanno allontanando. L'anno scorso il campionato è finito dopo la
prima gara per il dominio Red Bull e quest'anno sarà uguale. Ci sono le McLaren Mercedes a 2 decimi, a tre la Mercedes, 4-7 decimi le Ferrari e Lotus Renault e poi gli altri lontani".
ROBERT KUBICA:
"L'ho visto diverse volte, lo andavo a trovare
in ospedale e gli dicevo di non affrettare il ritorno - afferma a
Sky Sport 24 l'ex team principal di Benetton e Reanult.
Il talento non si
perde, ma deve pensare a guarire ad essere al 100%, al momento ha avuto
difficoltà ad indossare la tuta. Ho vissuto con Nannini una cosa del genere, aveva
troppa fredda di rientrare e tutti sanno come è finita. Penso che Kubica possa
recuperare, ma deve programmare un rientro in 2 anni, non puoi guidare una F.1
se non sei ancora al 100%, ha un percorso difficile da fare.
Io sarei contrario
di fargli provare le macchine adesso, non serve a nessuno, bisogna capire la
situazione e viverla. Purtroppo la vita è questa".
FERNANDO ALONSO:
"Fernando
ha avuto un momento difficile, si è separato dalla moglie, bisogna anche capire
queste cose. C'era più curiosità su di lui per i fatti privati. A parte questo
i risultati dei test li abbiamo visti tutti e credo che ci sia preoccupazione
per le prime due gare.
L'obiettivo è avere un po' di fortuna,
Fernando è anche un pilota fortunato. La Ferrari dovrà recuperare, ha un po' di
problemi nell'avantreno. Dobbiamo aspettarci poco nelle prime due gare e poi
bisogna recuperare. Ricordiamoci che due anni fa la Ferrari ha perso un mondiale
che era più facile vincerlo".
FERRARI:
"La
Ferrari ha cambiato - continua Briatore - ha fatto una prova di coraggio ma con
questo sistema qui è difficile recuperare. La Ferrari paga anche un problema
logistico, perché Maranello non è il centro del mondo, non è come avere sede in
Inghilterra. Ma anche la McLaren che si trova a 80 Km dalla Red Bull non riesce
a recuperare questi 2-3 decimi. Ricordiamoci che essere dietro di due decimi in
F.1 è come partire sempre in svantaggio 2-0 in una partita di calcio e non è
facile recuperare. In F.1 non c'è Messi. Alonso è il più bravo ma se lo metti
in una macchina non competitiva non va da nessuna parte, per il 90% conta la
macchina. La mia Benetton vinceva? Erano altri tempi, eravamo in Inghilterra,
ho trovato Ross Brawn, il rapporto con le regole era diverso, adesso non le
capisce più nessuno, avevamo gente come Senna e Prost. Adesso ti ritrovi un
team dominante, hanno speso tanti soldi, prendendo i migliori da noi".
SCHUMACHER:
L'ultima
battuta è sul tedesco Michael Schumacher, altra sua scoperta ai tempi
della Benettona cavallo degli anni 90: "Non devo dirgli io che Rosberg gli arriva sempre davanti,
i tempi sono quelli...".