lunedì 12 marzo 2012

Flavio Briatore: "Questa F1 è una noia!"


Flavio Briatore, 61 anni
Flavio Briatore, critica la strada che sta intraprendendo la Formula 1 di oggi, consiglia a Robert Kubica di avere pazienza e non accellerare il recupero fisico e chiude con un commento sulla Ferrari, Alonso e Schumacher. Eccovi il resoconto della lunga intervista rilasciata dal manager piemontese a Sky Sport 24.

FORMULA NOIA:
"Sta prendendo un binario che non valorizza più i piloti, è diventato un campionato esclusivamente del mondo macchina. Con la Red Bull Renault dell'anno scorso tutti i migliori piloti avrebbero vinto. Hanno portato tecnologia esasperata che alla gente non interessa niente, lo spettacolo c'è solo quando piove. Se si prendono 12 macchine di Gp2 e mettiamo dentro i 6 piloti campioni del mondo sarebbe più divertente. Gli ingegneri sono dei miracolati, hanno avuto fortuna di essere tra noi matti che li abbiamo pagati. La macchina ormai è firmata dalla galleria del vento, non vanno più sui circuiti. Spendi 200 milioni di euro per fare macchine uguali, stiamo penalizzando lo spettacolo. La F.1 deve dare adrenalina a chi la guarda, ma i giovani si stanno allontanando. L'anno scorso il campionato è finito dopo la prima gara per il dominio Red Bull e quest'anno sarà uguale. Ci sono le McLaren Mercedes a 2 decimi, a tre la Mercedes, 4-7 decimi le Ferrari e Lotus Renault e poi gli altri lontani".

ROBERT KUBICA:
 "L'ho visto diverse volte, lo andavo a trovare in ospedale e gli dicevo di non affrettare il ritorno - afferma a Sky Sport 24 l'ex team principal di Benetton e Reanult. 
Il talento non si perde, ma deve pensare a guarire ad essere al 100%, al momento ha avuto difficoltà ad indossare la tuta. Ho vissuto con Nannini una cosa del genere, aveva troppa fredda di rientrare e tutti sanno come è finita. Penso che Kubica possa recuperare, ma deve programmare un rientro in 2 anni, non puoi guidare una F.1 se non sei ancora al 100%, ha un percorso difficile da fare. 
Io sarei contrario di fargli provare le macchine adesso, non serve a nessuno, bisogna capire la situazione e viverla. Purtroppo la vita è questa". 

FERNANDO ALONSO:
"Fernando ha avuto un momento difficile, si è separato dalla moglie, bisogna anche capire queste cose. C'era più curiosità su di lui per i fatti privati. A parte questo i risultati dei test li abbiamo visti tutti e credo che ci sia preoccupazione per le prime due gare.
L'obiettivo è avere un po' di fortuna, Fernando è anche un pilota fortunato. La Ferrari dovrà recuperare, ha un po' di problemi nell'avantreno. Dobbiamo aspettarci poco nelle prime due gare e poi bisogna recuperare. Ricordiamoci che due anni fa la Ferrari ha perso un mondiale che era più facile vincerlo". 

FERRARI:
"La Ferrari ha cambiato - continua Briatore - ha fatto una prova di coraggio ma con questo sistema qui è difficile recuperare. La Ferrari paga anche un problema logistico, perché Maranello non è il centro del mondo, non è come avere sede in Inghilterra. Ma anche la McLaren che si trova a 80 Km dalla Red Bull non riesce a recuperare questi 2-3 decimi. Ricordiamoci che essere dietro di due decimi in F.1 è come partire sempre in svantaggio 2-0 in una partita di calcio e non è facile recuperare. In F.1 non c'è Messi. Alonso è il più bravo ma se lo metti in una macchina non competitiva non va da nessuna parte, per il 90% conta la macchina. La mia Benetton vinceva? Erano altri tempi, eravamo in Inghilterra, ho trovato Ross Brawn, il rapporto con le regole era diverso, adesso non le capisce più nessuno, avevamo gente come Senna e Prost. Adesso ti ritrovi un team dominante, hanno speso tanti soldi, prendendo i migliori da noi". 
 
SCHUMACHER:
L'ultima battuta è sul tedesco Michael Schumacher, altra sua scoperta ai tempi della Benettona cavallo degli anni 90: "Non devo dirgli io che Rosberg gli arriva sempre davanti, i tempi sono quelli...".

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