venerdì 1 giugno 2012

Alonso: "La Formula Uno rischia di perdere credibilità"

Il primo ad innescare la polemica, in particolare contro la Pirelli, è stato Michael Schumacher, il pilota più vittorioso della storia della Formula Uno.

Ora è la volta di Fernado Alonso che pur non menzionando mai il costruttore di gomme italiano, lascia trasparire tutto il suo disappunto per questa Formula Uno moderna.

Ai microfoni del canale televisivo americano “Cnn”, il pilota spagnolo si sfoga: “In Formula Uno hanno sempre vinto solo i piloti migliori ma adesso sembra che possa farlo chiunque. Per lo spettacolo è una stagione fantastica, totalmente imprevedibile e ricca di colpi di scena. Da una parte è un bene per il pubblico e porta l’attenzione della stampa sulle corse, ma dall’altra  la Formula Uno rischia di perdere credibilità. Non può essere che non siano le squadre, i piloti e le strategie migliori a vincere le corse ma altri fattori che ne condizionano il risultato. Visto dall’esterno, sembra che chiunque possa arrivare primo in qualsiasi gara. Il talento, il team, le prestazioni non contano. È come una lotteria. Ma quello che si ottiene in Formula Uno non arriva mai per caso e dobbiamo mettere in chiaro che quando vinci, è perchè hai fatto qualcosa meglio degli altri. E al momento questo non si vede per tutti.”

Articoli collegati:
Schumacher attacca, la Pirelli risponde del 23 aprile 2012;
Tra Schumacher e la Pirelli ormai è guerra del 08 maggio 2012;

Montezemolo scarica Perez e apre a Massa

Sin dall’inizio stagione la parabola crescente di Sergio Perez faceva apparire in caduta libera quella di Felipe Massa. 

Ma lo strepitoso risultato della Malesia è ormai solo un lontano ricordo e Sergio da qualche Gran Premio non rende più come inizio stagione. E' nervoso e non riesce a guidare con serenità sicuramente anche per le  voci che vogliono il messicano come candidato ideale in caso di appiedamento anticipato del brasiliano.

Oggi, a tal proposito, l’agenzia di stampa “Reuters” riporta le dichiarazioni del Presidente Luca Cordero di Montezemolo: "Sergio Perez è sicuramente un buon pilota, ma per guidare una monoposto Ferrari serve una maggiore esperienza. Penso che potenzialmente sia uno dei giovani migliori in ottica futura, ma prima di mettere un giovane su una Ferrari voglio che abbia più esperienza e più risultati alle spalle”

Poi sempre in ottica pilota il Presidente della Casa di Maranello apre uno spiraglio anche per Felipe Massa: “Non prenderemo una decisione prima della seconda metà della stagione. Sono sicuro che la nostra vettura diventerà meno complicata da guidare, quindi mi aspetto delle prestazioni migliori da parte di Felipe. Come abbiamo già visto a Montecarlo può ancora essere tra i più veloci. Spero che possa continuare così."

Cosa piace fare ai piloti quando non corrono in pista?

Cosa fanno i piloti di Formula Uno quando non sono impegnati in pista? MF1 ha provato a fare una breve carrellata negli anni e ha scoperto molte cose divertenti ed interessanti…

JACQUES LAFFITTE: Quando un pilota dimentica il casco ma si ricorda la canna da pesca, vuol dire che il suo hobby sta prendendo il sopravvento sul suo lavoro. E’ capitato a Jacques Laffite in un paio di occasioni. Per il francese era un ottimo svago dopo ore di riunioni tecniche. Oggi che è commentatore Tv si porta sempre con sé la canna da pesca e va pescare con Ross Brawn.
NIGEL MANSELL: Suo figlio si chiama Greg come l’amico Greg Norman, famoso golfista australiano. L’inglese dopo aver partecipato all’Open australiano decise nel 1995 di diventare professionista ma seri problemi alla schiena interferirono con i suoi sogni. Quindi ad oggi per Nigel rimane solamente un bel hobby.
RICCARDO PATRESE: Per gli appassionati di trenini, i modellini in scala 1:87 della Marklin sono come le Ferrari e Riccardo ne colleziona esemplari dai primi anni 80. Oggi si reca appositamente in Germania per far visita ad altri collezionisti.
DAMON HILL: Negli anni ‘70 fonda la band “Sex, Hitler and the Hormones”. Damon all’epoca primo chitarrista ebbe scarso successo e ripiegò quindi sulle moto e poi sulle monoposto. Oggi ha fondato la band “The Conrods” e suona in ogni momento libero.
JARNO TRULLI: La famiglia Trulli si occupa di viticultura da generazioni e il pilota ha iniziato ad interessarti alla produzione di vino nel 1999, poco dopo essere entrato in Formula Uno. Oggi Trulli possiede il 25% del Podere Castorani vicino a Pescara. Una bottiglia di vino rosso di Jarno costa circa 32 euro.
ADRIAN SUTIL: Suo padre è “Primo violino” della Filarmonica di Monaco. Adrian fino all’età di 14 anni sembrava avviato a ripercorrere le ombre del genitore. Poi un giorno suo fratello Daniel lo portò su una pista di go-kart e fu subito amore. Da abile pianista ha mantenuto il suo hobby. Gli piace suonare musica di ogni genere, ma preferisce la classica.
JAIME ALGUERSUARI: Principalmente durante le pause estive dei Gran Premi, Jaime mette in valigia i suoi Cd e se ne va ad Ibiza per trasformarsi nel suo alter ego, il Dj Squire. Ha lavorato davanti a 10.000 fan di dance music in eventi come “Amnesia” e “Barcelona Music Conference”. Ha uno studio di registrazione a Barcellona.
FERNANDO ALONSO: Il pilota spagnolo ammette di amare i trucchi con le carte quasi quanto le auto. Ha imparato da bambino quando i genitori gli hanno regalato il kit del “Piccolo mago”. Durante le feste della Ferrari si esibisce in vari trucchi per la gioia della stampa e dei meccanici.
LEWIS HAMILTON: L’inglese ha un hobby segreto. Suonare musica R&B. Alla fine del 2011 si è anche recato presso un noto studio di registrazione di Londra per incidere due canzoni. Al momento però il campione del mondo 2008 non ha intenzione di pubblicarle.
MICHAEL SCHUMACHER: Per il campione di Kerpen sono tanti gli hobby in cui si è cimentato nel corso degli anni, si va dal calcio agli orologi, dalle moto, ai go-kart. 

Ferrari in pole position contro il terremoto

Ai microfoni di “Sky Italia”, Stefano Lai, responsabile relazioni esterne della Ferrari, ha confermato che la prossima settimana, non appena saranno messi a punto tutti gli aspetti tecnici e procedurali la Ferrari procederà con un’importante raccolta fondi a favore della popolazione colpita dal doppio terremoto del 20 e 29 maggio.

“Non appena le agenzia di stampa hanno diffuso le notizie del sisma, clienti, collezionisti e tifosi della Ferrari da ogni parte del mondo si sono immediatamente messi in contatto con Maranello per offrire spontaneamente il proprio contributo. Ancora una volta la generosità degli appassionati della Casa del Cavallino Rampante permetterà di raccogliere significative risorse da destinare a chi più è stato colpito da eventi tragici. Già nel 2009 la Ferrari ha raccolto fondi per il terremoto in Abruzzo e nel 2011 ha stanziato 80.000.000 di yen per due strutture scolastiche nella zona del Giappone colpita dallo tsunami.”

Sul sito “ferraristore.com”  verrà presentata un’ampia varietà d’oggetti e pezzi unici che verranno messi all’asta. Nell’elenco troviamo una 599XX Evo [dal valore commerciale di 1.300.000 euro – ndr], tuta e casco di Fernando Alonso e Felipe Massa, un motore V8 [dal costo di 125.000 euro circa – ndr] e molti altri pezzi da collezione.

Ma la generosità della Ferrari non si ferma qui. Infatti è impegnata anche in altre azioni a sostegno della collettività e dell’attività produttiva della zona. A San Felice sul Panaro, una delle zone più colpite, una fonderia che collabora con Ferrari è stata costretta a chiudere per gli ingenti danni subiti. Da Maranello si sono offerti di trasferire alcuni macchinari dentro la propria fonderia e molte persone che vi lavoravano, mantenendo così attiva la produzione e l’occupazione.

Ufficiale: La quotazione della F1 è rimandata a fine anno

Ora è ufficiale. La quotazione della Formula Uno sulla Borsa di Singapore, prevista inizialmente per il mese di giugno, è rimandata alla fine dell’anno. Lo ha dichiarato il patron del Circus, Bernie Ecclestone, al quotidiano inglese “The Guardian”, spiegando che le turbolenze sui mercati finanziari e sull'Eurozona non rendono possibile una Ipo [offerta pubblica iniziale – ndr] prima del mese di ottobre. 

Martedì prossimo la società d’investimenti “CVC Capital Partners”, il maggior azionista della Formula Uno, con in mano una quota del 63%, avrebbe dovuto pubblicare il prospetto di quotazione, ma Ecclestone sempre al “The Guardian” ha precisato: "Non esiste ancora una data precisa, ma con tutti i problemi che la crisi economica internazionale sta creando, aspetteremo fino a quando le cose non si siano calmate un pò. Quest'anno sicuramente entreremo in Borsa sulla piazza di Singapore, ma non c'è fretta, pensiamo di farlo entro la fine dell'anno.”