Parte della stampa scandalistica tedesca si è scatenata all’indomani del Gran
Premio del Canada, dove Michael Schumacher è stato costretto al ritiro per la
quinta volta in sette gare fin qui disputate, gridando a gran voce al complotto
che la Mercedes starebbe architettando per costringere il campione tedesco a
prendere la decisione di ritirarsi definitivamente dalla Formula Uno.
La Mercedes, a detta di molti, non può permettersi a livello d’immagine, dopo
tutte le pubbliche rassicurazioni effettuate,
di non accettare un eventuale proposta di rinnovo presentata dal Kaiser alla
Casa di Stoccarda. Ecco dunque prendere corpo l’ardito piano. Far leva sull’orgoglio
e i record di Schumy per fargli capire che non c’è più spazio per lui nei piani
futuri della Mercedes. Una tesi difficile da sostenere, che non trova nessuna
conferma ufficiale e che noi di MF1 riportiamo solo per onore di cronaca.
Il team principal del team tedesco, Ross Brawn, ha categoricamente smentito
la natura di queste voci, bollando la notizia come spazzatura:
"Che sciocchezza. Una
squadra, soprattutto di primo piano come la nostra, cerca sempre di fornire ad
entrambi i piloti le stesse opportunità e gli stessi materiali. Se i difetti
capitano solamente ad uno, allora questo é dovuto al destino. Ai miei tempi in
Ferrari era il contrario: si diceva che Michael fosse favorito e che i suoi
compagni di squadra avessero qualcosa in meno. Faccio personalmente e a nome di
tutta la squadra le mie scuse a Michael per questo ennesimo guasto tecnico."
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