Proviamo a riassumere i conflitti sotterranei tra i team che stanno animando questo inizio di campionato.
Sin dalle prime prove libere in Australia, la Red Bull e la Lotus [alle quali si è aggiunta la Ferrari a partire dalla Malesia – ndr] hanno protestato vivacemente con Charlie Whiting per la presunta irregolarità del sistema F-Duct installato sulla Mercedes W03 di Schumacher e Rosberg. Il collegio tecnico della FIA ha dichiarato per ben due volte la legalità del sistema, ma in Cina Chris Horner & Co sono pronti nuovamente a dare battaglia per ottenere ulteriore chiarezza.
La reazione della Mercedes non si è fatta attendere. In un primo momento ha puntato il dito contro i propulsori Renault [che tra le altre squadre equipaggiano pure Red Bull e Lotus – ndr] per un presunto taglio di potenza in fase di accellerazione da fermo e in ingresso curva, specifiche queste non consentite dal regolamento. Successivamente nel dopo gara malese, Norbert Haug vice direttore delle attività sportive della casa di Stoccarda, ha velatamente attaccato la conformità degli scarichi McLaren, secondo lui al limite della legalità, precisando però di non aver intenzione di presentare un reclamo ufficiale alla Federazione.
E’ di pochi giorni fa invece, la notizia che la Williams starebbe verificando le aperture del fondo scocca presenti sulla Sauber C31 di Perez e Kobayashi. Secondo le prime indiscrezioni filtrate dal team di Grove, queste fessure avrebbero la funzione di convogliare verso il basso parte del flusso caldo proveniente dai gas di scarico, con conseguente aumento dell’effetto suolo.
Insomma forse mai come quest’anno il mondiale si gioca al di fuori delle piste …
Nessun commento:
Posta un commento