Hockenheim [che si
alterna con il Nurburgring per ospitare il Gran Premio di Germania – ndr] è uno dei tre nuovi circuiti di
quest’anno per Pirelli, insieme al Bahrain e agli Stati Uniti. Su questa pista,
entreranno in azione lo pneumatico P Zero White medium e lo pneumatico P Zero
Yellow soft, per affrontare al meglio la combinazione di lunghi rettilinei e sezioni
lente e tortuose. Le condizioni meteo variabili potrebbero chiamare in pista il
Cinturato Green intermediate ed il Cinturato Blue wet.
Circuito con curve a medio/bassa velocità, che sottopone gli
pneumatici a pattinamenti prolungati in accelerazione e possibili bloccaggi in
frenata che generano elevate temperature superficiali.
Curva 2-3 Da 310 a 90 km/h in meno di 100 metri con 5g di
decelerazione . Elevata saturazione longitudinale delle coperture anteriori.
Sul cordolo lo pneumatico interno fatica a stabilire l’aderenza necessaria
interamente delegata a quello esterno in appoggio, che provvede alla sterzatura
della monoposto e al perfetto mantenimento della traiettoria ottimale.
Di nuovo in pieno in 7° a 325 km/h con il pilota che va a
cercare la parte interna della pista. Staccata curva 6. La velocità scende a 60
km/h in 120 metri e 2,5 secondi. Pesante trasferimento di carico all’avantreno
che alleggerisce e destabilizza l’asse posteriore, complice le sconnessioni del
fondo.
Gli pneumatici devono distribuire la massima aderenza per
frenata, inserimento e mantenimento dell’angolo d’assetto ottimale aiutando il
pilota a governare la monoposto in sicurezza. Sconnessioni, frenate e violente
accelerazioni. Pirelli propone le specifiche soft e media che assicurano la
migliore combinazione di prestazioni e durata per affrontare le criticità di
questo circuito.
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