Jenson Button 10
Fine settimana di gara perfetto, secondo in griglia al via svernicia il compagno di squadra e s’invola verso la vittoria con un ritmo inavvicinabile per tutti, anche dopo l’interruzione della safety car. Suo anche il giro più veloce.
Fine settimana di gara perfetto, secondo in griglia al via svernicia il compagno di squadra e s’invola verso la vittoria con un ritmo inavvicinabile per tutti, anche dopo l’interruzione della safety car. Suo anche il giro più veloce.
Sebastian Vettel 8,5
Per la prima volta dal 2010 non si ritrova tra i guanti il miglior volante del lotto. Superato lo shock parte bene recuperando una posizione. Durante la gara sopperisce alle carenze della monoposto con le proprie abilità.
Fernando Alonso 8
Sperava in una monoposto più competitiva, si trova così ad inseguire e la situazione sembra quasi peggiore dell’anno passato. Grazie all’errore in qualifica parte dalla 12° piazzola, si mette il coltello tra i denti recupera e ci prova a tenere il più possibile il ritmo dei migliori. La safety car non l’aiuta e deve cedere la posizione sul finale a Webber.
Sergio Perez 8
Da ultimo in griglia a 8° con un solo pit stop e una gara disputata con una grande intelligenza tattica senza rinunciare all’aggressività. In Ferrari c’è già chi si frega le mani per il gioiellino messicano.
Kimi Raikkonen 7,5
Dopo due anni d’assenza rientra in Formula Uno e senza l’errore in Q1 sarebbe potuto entrare facilmente nei primi 10. Al via rimane bloccato dal caos alla prima curva. Poi una rimonta furiosa fino al 7° posto finale e ai primi punti della sua seconda avventura.
Kamui Kobayashi 7,5
Il piccolo samurai s’infila in ogni traiettoria non controllata dall’avversario sempre con il coltello tra i denti. La Sauber C31 è una vettura nata bene e nelle sua mani si può pensare ad un’ottima stagione.
Lewis Hamilton 7
Dopo la pole position in qualifica ci si aspettava qualcosa di più. Al via perde subito una posizione in favore di Button del quale non riesce mai a tenere il ritmo. La safety car aiuta Vettel a supere l’inglese nel finale di gara. La sua faccia sul podio diceva tutto
Michael Schumacher 6,5
Dopo le prove libere e le qualifiche ci si aspettava una gara alla Schumacher per tornare con un po’ di fortuna magari sul podio. Invece i sogni s’infrangono all’11° giro per noie al cambio quando era in terza posizione. Fine settimana comunque positivo.
Mark Webber 6,5
Tanto per cambiare non gli funziona il Kers in qualifica e parte al rallentatore in gara. Tutto sommato una gara onesta che gli ha permesso di arrivare a ridosso di Hamilton e superare Alonso nel finale. Da lui però ci si aspetta di più.
Paul di Resta 6
Lo scozzese non impressiona eha subito per tutto il fine settimana il compagno di squadra. Buono il punto conquistato, ma dalla VJM05 ci si aspetta di più.
Jean-Eric Vergne 6
Sei politico in quanto debuttante in Formula Uno e a Melbourne. Parte 11° e arriva 11°.
Pastor Maldonado 6
Meriterebbe 8 per i primi 57 giri e 4 per l’ultimo. Gettare alle ortiche 8 punti certi quando guidi una Williams è quasi un sacrilegio.
Timo Glock 6
Con 0 Km di test invernali alle spalle giunge al traguardo con un solo giro di ritardo. Meritevole.
Charles Pic 6
Vedi Vergne. Il francesino conclude la sua prima gara in Formula Uno senza errori.
Nico Hulkenberg 6
Voto d’incoraggiamento per essere riuscito ad entrare in Q3. In gara compie solo pochi metri prima d’insabbiarsi.
Vitaly Petrov 5,5
Davanti al compagno di squadra fino al ritiro dovuto a problemi allo sterzo.
Nico Rosberg 5,5
Qualifica incolore. Dopo una buona partenza si rende conto che la Mercedes mangia le gomme come l’anno scorso e tira un po’ i remi in barca fino al contatto all’ultimo giro con Perez che gli costa punti importanti
Romain Grosjean 5
Eccellente qualifica buttata via da una brutta partenza e da un contatto al 2° giro con Maldonado che lo costringe al ritiro con la sospensione rotta.
Heikki Kovalainen 5
A dispetto delle Marussia, la Caterham le prove invernali le ha fatte, ma sulla sua macchina del finlandese si rompe di tutto [DRS, KERS e idraulica]. La monoposto è più veloce dell’anno scorso, ma deve anche arrivare al traguardo. Penalizzato a fine gara per un sorpasso in regime di safety car
Bruno Senna 4
Male in qualifica, male in partenza e male in gara. Si scontra con Massa e deve rientrare ai box con una gomma a terra. Da lui ci si aspetta di più, almeno per il cognome che porta.
Felipe Massa 3
Questa doveva essere la stagione del riscatto ed invece ci fa rimpiangere di essere solo all’inizio. Inesistente in qualifca, senza l’errore di Raikkonen sarebbe uscito in Q1. Autore di una buona partenza si perde dopo pochi giri senza trovare mai un ritmo accettabile. Si scontra con Senna quando è ormai in fondo al gruppo e poteva tranquillamente alzare il piede dal gas.
Pedro De La Rosa s.v.
Non supera la tagliola del 107% in qualifica ma viste le premesse della vigilia è già stato un successo riuscire a percorrere qualche km.
Narain Karthikeyan s.v.
Vedi De La Rosa.
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