Mondo Formula Uno l’aveva anticipato nel suo articolo "La FOM impone la censura in Cina e Bahrain" del 14 aprile scorso.
Ora abbiamo la conferma che la FOM di Bernie Ecclestone, decide uniteralmente cosa mandare e cosa non mandare in onda nei fine settimana del Circus. Le polemiche sono montate alla fine delle qualifiche di ieri quando molti giornalisti e tifosi hanno iniziato ad accusare la regia di Ecclestone di una deliberata esclusione della Force India dalle immagini televisive internazionali.
L’indiscusso patron della Formula Uno non avrebbe affatto gradito la scelta della scuderia con base a Silverstone di non girare nella seconda sessione di libere del venerdì per tornare prima del tramonto in albergo ed evitare altri possibili attentati sulle strade di Manama.
Tornato in pista al mattino di sabato per le terze prove libere molti telespettatori hanno notato l’assenza di inquadrature per Paul di Resta e Nico Hulkenberg. In qualifica neanche l’ottima prestazione dello scozzese, 10° in griglia, è servita a far guadagnare al team indiano qualche immagine.
“E’ la punizione di Ecclestone” ha dichiarato su Twitter Kevin Eason del “Times” mentre per Adam Hay-Nicholls freelance e collaboratore del “The Guardian” il boicottaggio della Force India potrebbe addirittura “durare per il resto della stagione se non arriveranno le scuse a Bernie dai dirigenti del team indiano.”
La Force India non ha commentato l’accaduto mentre Ecclestone ha difeso la sua regia: “A nessuno importa se qualcuno è in nona posizione o undicesima” ha spiegato Bernie all’agenzia Reuters. “Solo ai tifosi e agli sponsor di quel particolare team. Ho parlato con i nostri addetti e mi hanno detto che erano concentrati sulla pole piuttosto che sul decimo”.
Nessun commento:
Posta un commento