Violenti scontri sono scoppiati questa notte in Bahrain, nella città di Sitra e alla periferia di Manama.
Un ragazzo di 22 anni, Ahmed Ismail, è rimasto ucciso per lo sparo di un proiettile durante una protesta anti-governativa. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno, precisando che sono in corso indagini. La morte del giovane potrebbe costituire un'ulteriore pressione sugli organizzatori per annullare il Gran premio di Formula 1 del Bahrain, previsto per il 22 aprile prossimo.
Durante le proteste contro la monarchia sunnita, infatti, i manifestanti chiedono a gran voce la cancellazione dell'evento sportivo. L'anno scorso la gara è stata annullata a seguito delle violente proteste.
Dall'inizio delle rivolte, cominciate a febbraio 2011 nel piccolo regno del Golfo sono morte oltre 50 persone.
La polizia utilizza spesso lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti e gli scontri a fuoco purtroppo diventano sempre più frequenti.
Proprio oggi Amnesty International ha invitato il Bahrain a liberare l'attivista per i diritti umani Abdulhadi al-Khawaja, che sta scontando l'ergastolo, perché è in sciopero della fame da 51 giorni e si teme che la sua vita sia a rischio. Al-Khawaja è stato arrestato nell'aprile del 2011 e condannato per il suo ruolo nella rivolta della maggioranza sciita nel regno del Golfo.
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