La storica impresa, compiuta ieri in Spagna da Pastor Maldonado è stata logicamente vissuta con tripudio in tutto il Venezuela.
Secondo quanto riportano i media e i siti internet locali, non appena conclusa la cerimonia sul podio di Barcellona, che ha visto sventolare la bandiera del Paese sudamericano sul pennone più alto di un Gran Premio per la prima volta nella storia, migliaia di persone sono scese per strada a festeggiare, fra concerti di clacson, slogan di rito e petardi, sia a Caracas che nelle altre grandi città ma soprattutto a Maracay, la città di Pastor.
Il maggior quotidiano del paese, "El Universal", titolava con un gioco di parole, “El Pastor de todos” e sottolineava come “per almeno un’ora, Maldonado è riuscito a riappacificarci e unirci tutti”, in chiaro riferimento alla situazione politica del Paese e alla campagna elettorale per le presidenziali.
Da Cuba, dov’è tutto’ora in cura per il tumore inguinale che lo ha colpito, il Presidente Hugo Chávez, si è complimentato con il nuovo eroe nazionale via Twitter, senza rinunciare al suo tradizionale linguaggio: “L’avevo detto: ha vinto il nostro Pastor Maldonado, scrivendo la storia del nostro Paese in quella disciplina! Bravo Pastor! Complimenti a te e a tutto il tuo team! Venceremos!”
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