Michael Schumacher intende riscrivere la storia della F.1 moderna e spostare in avanti l'asticella delle possibilità umane e fisiche per quanto riguarda l'età. A 43 anni, sul circuito che notoriamente premia le qualità di guida, il sette volte campione del mondo ha conquistato la pole con il tempo di 1'14"301: "Dopo le prove libere del giovedì ero certo che non avremmo potuto lottare per la prima posizione, ma questa mattina, nella terza sessione, la mia Mercedes era perfetta e allora ho cominciato a pensare che la pole era fattibile", ha commentato sorniore il vecchietto della F.1.
La Mercedes torna in pole dopo quella realizzata da Nico Rosberg in Cina. Il biondo tedesco ha combattuto, anche lui aveva nel piede e la macchina per poter puntare al primo tempo, ma non ce l'ha fatta. Rosberg ha parlato di un leggero sottosterzo, rimane il fatto che questa volta ha dovuto abdicare al compagno di squadra. Peccato però che Schumacher non potrà partire davanti a tutti, pagando carissima quella sciocchezza commessa a Montmelò quando ha tamponato in gara Bruno Senna. Un errore che gli costa cinque posizioni e che dunque lo vedrà partire dalla terza fila nella sesta piazzola. Chi sarà allora al palo nello schieramento di ipartenza? Mark Webber.
Un altro pilota non certo giovane, 35 anni, sempre altalenante nelle sue prestazioni. Ma questa volta l'australiano della Red Bull-Renauilt ha segnato il secondo tempo assoluto in 1'14"381. Le avvisaglie si erano viste nel suo primo giro veloce, che lo aveva proiettato nelle prime posizioni della classifica. Webber e Rosberg dunque in prima fila, dietro di loro un sempre eccellente Lewis Hamilton con la McLaren-Mercedes (il suo compagno Jenson Button non è entato nella Q3 deludendo non poco) e Romain Grosjean che ha completato con la seconda fila il gran lavoro svolto nelle libere e il suo ottimo feeling con questo tracciato.
Ci aspettavamo fuoco e fiamme dalla Ferrari. Fernando Alonso era particolarmente fiducioso, ma le prestazioni nel momento clou del weekend sono venute a mancare. Alonso è quinto (sarebbe sesto nella graduatoria tempi senza la penalità a Schumacher) senza mai un guizzo, mentre Felipe Massa dopo due ottime frazioni nel Q1 e Q2 si è perso chiudendo settimo. Ottavo un Kimi Raikkonen apparso in difficoltà con le gomme, entrato nel Q3 per un soffio. Crisi nera per Sebastian Vettel, in crisi con il set-up, che ha addirittura rinunciato a percorrere un giro cronometrato, per salvare le gomme per la gara dove però sarà difficile superare.
Dispiace vedere Pastor Maldonado relegato in decima fila, ma il contatto con Perez nel terzo turno libero e conseguente penalità gli ha distrutto il weekend. Perez invece, ha picchiato forte alla variante della Piscina nei primissimi giri della Q1 e di conseguenza si accomoderà in ultima posizione sullo schieramento. Da segnalare l'ottima performance di Heikki Kovalainen con la Caterham che nel Q1 ha venduto cara la pelle e per tre decimi non ha elminato la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. Il francese poi nel Q2 ha picchiato all'uscita del tunnel.
Un altro pilota non certo giovane, 35 anni, sempre altalenante nelle sue prestazioni. Ma questa volta l'australiano della Red Bull-Renauilt ha segnato il secondo tempo assoluto in 1'14"381. Le avvisaglie si erano viste nel suo primo giro veloce, che lo aveva proiettato nelle prime posizioni della classifica. Webber e Rosberg dunque in prima fila, dietro di loro un sempre eccellente Lewis Hamilton con la McLaren-Mercedes (il suo compagno Jenson Button non è entato nella Q3 deludendo non poco) e Romain Grosjean che ha completato con la seconda fila il gran lavoro svolto nelle libere e il suo ottimo feeling con questo tracciato.
Ci aspettavamo fuoco e fiamme dalla Ferrari. Fernando Alonso era particolarmente fiducioso, ma le prestazioni nel momento clou del weekend sono venute a mancare. Alonso è quinto (sarebbe sesto nella graduatoria tempi senza la penalità a Schumacher) senza mai un guizzo, mentre Felipe Massa dopo due ottime frazioni nel Q1 e Q2 si è perso chiudendo settimo. Ottavo un Kimi Raikkonen apparso in difficoltà con le gomme, entrato nel Q3 per un soffio. Crisi nera per Sebastian Vettel, in crisi con il set-up, che ha addirittura rinunciato a percorrere un giro cronometrato, per salvare le gomme per la gara dove però sarà difficile superare.
Dispiace vedere Pastor Maldonado relegato in decima fila, ma il contatto con Perez nel terzo turno libero e conseguente penalità gli ha distrutto il weekend. Perez invece, ha picchiato forte alla variante della Piscina nei primissimi giri della Q1 e di conseguenza si accomoderà in ultima posizione sullo schieramento. Da segnalare l'ottima performance di Heikki Kovalainen con la Caterham che nel Q1 ha venduto cara la pelle e per tre decimi non ha elminato la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne. Il francese poi nel Q2 ha picchiato all'uscita del tunnel.
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