"Le cose meno importanti a Montecarlo sono il circuito e il Gran premio”, l’ultima persona da cui ti aspetteresti una frase del genere è un pilota di Formula Uno soprattutto se si chiama Fernando Alonso e guida una Ferrari.
Eppure questa frase, che farà rabbrividire tutti gli appasionati, è proprio sua.
Gli è scappata ieri pomeriggio alle 15:00, durante una conferenza stampa di presentazione della gara. “Quello che conta veramente qui sono gli eventi di contorno, il pubblico, il contatto diretto con i tifosi”, ha precisato il pilota della Ferrari, fiutando l’aria di festa che si respira quest’anno.
Gli è scappata ieri pomeriggio alle 15:00, durante una conferenza stampa di presentazione della gara. “Quello che conta veramente qui sono gli eventi di contorno, il pubblico, il contatto diretto con i tifosi”, ha precisato il pilota della Ferrari, fiutando l’aria di festa che si respira quest’anno.
Il porto è affollato come un campeggio a Ferragosto: non c’è spazio nemmeno per un gommone. I posti con vista circuito sono andati a ruba. Ci sono barche da 60-70 metri che ospitano feste permanenti. Nel 2009 la lunghezza media delle imbarcazioni era diminuita in media di un paio di metri, mentre ora è ripresa la tendenza alla grandeur.
“Da tanti anni non vedevamo una cosa del genere”, giurano all’ufficio stampa del Gran premio monegasco. Sulle tribune restano ancora pochissimi posti liberi. E più che mai costosissimi. Una poltroncina nella parte bassa della zona K [la curva del tabaccaio – ndr] viene generosamente offerta in saldo a 418 euro invece di 430. La tribuna O, zona piscine, non fa sconti: 482 euro. La parte meno cara è il rocher, 85 euro, seduti per terra.
Un fine settimana a Montecarlo con la famiglia arriva a costare come un giro del mondo low cost. Eppure quasi tutti alberghi espongono le scritte “tutto esaurito” oppure “complet” o “sold out”. Non esiste un limite superiore alla spesa e l’esagerazione è una pratica diffusa da queste parti. La terrazza del “Paddock Club” viene offerta alla modica cifra di 5.242 euro, mentre una terrazza standard oscilla tra i 1.600 e i 2.500 euro
Per rendere l’idea di cosa può rappresentare il Gran Premio a Monaco, gli alberghi ricevo prenotazioni fino al 2015. L’Hotel “Fairmont”, quello per intenderci che si affaccia sul tornante più stretto e lento della Formula Uno, non ha più posti disponibili da mesi.
Nel paddock la mania di grandezza dei motorhome si è fermata, solamente perchè sarebbe difficile se non impossibile montare qualcosa di più imponente in così pochi giorni. Al solito spicca l’Energy Station della scuderia Red Bull qui completa anche di base galleggiante con bar, piscina e discoteca sempre aperti.
Il Gp più glamour dell’anno è anche la vetrina di inaugurazioni, presentazioni, lanci dei prodotti più disparati, serate musicali: ieri sera Flavio Briatore ha inaugurato il ristorante Cipriani, ospite d’onore il principe Alberto. L’Amber Lounge, discoteca itinerante della Formula Uno, accoglierà Paris Hilton e ilrapper Akon, in attesa che da Cannes arrivino le star del festival cinematografico.
Poi, certo, c’è anche la gara. Sarà la cosa meno importante, ma è lì che converge l’interesse, almeno per i tifosi. Per trasformare le strade cittadine in circuito sono occorsi due mesi, per tornare alla routine dorata di tutti i giorni serviranno un paio di settimane. Ma i giorni decisivi sono da oggi a domenica: il lungo, lunghissimo, fine settimana della ricchezza.
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