Il settimanale tedesco “Auto Motor und Sport” dopo aver
pubblicato in esclusiva i retroscena del Gran Premio del Canada dove la Red
Bull avrebbe modificato l’altezza da terra delle RB8 pur essendo in regime di
parco chiuso, ritorna sul argomento dando ancora voce all’argomento.
Un alto menbro della Federazione risponde alle dichiarazioni
neanche tanto velate di Helmut Marko che ipotizzano un complotto architettato
dalla Federazione Internazionale contro la Red Bull Racing.
La fonte citata dal settimanale [rigorosamente anonima –
ndr] ha dichiarato: “Se la Federazione avesse voluto veramente complottare
contro la Red Bull Racing avrebbe dovuto accogliere le proteste dei molti team
principal sulle presunte irregolarità tecniche della scuderia austriaca e squalificare
le monoposto non accettare le attenuanti del team di Milton Keynes come a
Monaco e in Germania.”
Pronta la replica del pilota di punta della Red Bull,
Sebastian Vettel, che dal Hungaroring risponde: “Non mi va di sprecare energie
con queste cose, ma certamente quanto accaduto nelle ultime settimane potrebbe
dare l’impressione di una cospirazione contro di noi.”
Articoli collegati:
Scandalo altezza da terra. La Red Bull risponde del 28 luglio 2012;
Scandalo Red Bull. Beccati a variare l'altezza del 27 luglio 2012;
Nessun commento:
Posta un commento