È una prima fila che spiazza. Che proprio non ti aspetti. Certo non per Lewis Hamilton, protagonista di una pole (la terza del 2012) straordinaria con la McLaren-Mercedes, una delle migliori mai disputate come ha affermato. Ma per il pilota che gli partirà a fianco: Pastor Maldonado. Sì, avete letto bene. Maldonado ha conquistato il secondo tempo confermando ciò che di buono aveva fatto vedere nel terzo turno libero, terminato alle spalle di Sebastian Vettel, e nel Q2 della qualifica, concluso al comando. La sua guida aggressiva ed eccessiva, nel senso buono del termine, ha consentito questa specie di miracolo su uno dei circuiti più tecnici del campionato. Merito anche di una Williams modificata negli scarichi e nell'ala posteriore.
Ma la superiorità della McLaren a muso alzato è stata notevole. Hamilton ha rifilato ben mezzo secondo a Maldonado e sei decimi a Fernando Alonso. La Ferrari che ieri faticava con le gomme soft oggi è stata decisamente competitiva. Un rebus. Anche perché Felipe Massa è disperso, diciassettesimo, nella zona triste dello schieramento. Alonso, sospinto dal pubblico, ci ha messo del suo, come sempre. Ma alla luce di questo risultato, è indubbio che la F2012 sembra aver imboccato la giusta via. Alle spalle dell'asturiano, le due Lotus-Renault di Romain Grosjean e Kimi Raikkonen. Le E20 si candidano al ruolo di monoposto dalle prestazioni più stabili tra quelle presenti. Pochi alti e bassi, costantemente nelle prime file. Grazie anche a due piloti sopra la media.
Nel Q3 si è ben distinto Sergio Perez con la Sauber-Ferrari mentre in casa Mercedes hanno pensato alla gara, a salvaguardare le gomme (sono previsti tre pit-stop). Nico Rosberg è settimo, Michael Schumacher nono senza tempo. Sebastian Vettel ha sprecato un set di soft nel Q2 così nel decisivo Q3 ha fatto melina sacrificandosi per la corsa. Il poleman del Bahrain è dunque in quarta fila, ottavo e senza crono. Anche Kamui Kobayashi, decimo, non ha un tempo, ma la sua monoposto si è ammutolita alla fine del Q2 per un problema idraulico e la giornata per lui è finita in quel momento.
La sesta fila è per i delusi della giornata: Jenson Button e Mark Webber. L'australiano della Red Bull-Renault ha usato un solo treno di soft ed è rimasto fregato, l'inglese della McLaren-Mercedes si è impantanato non trovando il guizzo necessario. Dietro di loro, le due Force India-Mercedes e le due Toro Rosso-Ferrari, poi il deludente Massa e Bruno Senna, insabbiatosi nel finale del Q1. Peccato per lui perché nelle ultime gare si è comportato molto bene e visto il risultato di Maldonado, le cose potevano mettersi meglio.
Ma la superiorità della McLaren a muso alzato è stata notevole. Hamilton ha rifilato ben mezzo secondo a Maldonado e sei decimi a Fernando Alonso. La Ferrari che ieri faticava con le gomme soft oggi è stata decisamente competitiva. Un rebus. Anche perché Felipe Massa è disperso, diciassettesimo, nella zona triste dello schieramento. Alonso, sospinto dal pubblico, ci ha messo del suo, come sempre. Ma alla luce di questo risultato, è indubbio che la F2012 sembra aver imboccato la giusta via. Alle spalle dell'asturiano, le due Lotus-Renault di Romain Grosjean e Kimi Raikkonen. Le E20 si candidano al ruolo di monoposto dalle prestazioni più stabili tra quelle presenti. Pochi alti e bassi, costantemente nelle prime file. Grazie anche a due piloti sopra la media.
Nel Q3 si è ben distinto Sergio Perez con la Sauber-Ferrari mentre in casa Mercedes hanno pensato alla gara, a salvaguardare le gomme (sono previsti tre pit-stop). Nico Rosberg è settimo, Michael Schumacher nono senza tempo. Sebastian Vettel ha sprecato un set di soft nel Q2 così nel decisivo Q3 ha fatto melina sacrificandosi per la corsa. Il poleman del Bahrain è dunque in quarta fila, ottavo e senza crono. Anche Kamui Kobayashi, decimo, non ha un tempo, ma la sua monoposto si è ammutolita alla fine del Q2 per un problema idraulico e la giornata per lui è finita in quel momento.
La sesta fila è per i delusi della giornata: Jenson Button e Mark Webber. L'australiano della Red Bull-Renault ha usato un solo treno di soft ed è rimasto fregato, l'inglese della McLaren-Mercedes si è impantanato non trovando il guizzo necessario. Dietro di loro, le due Force India-Mercedes e le due Toro Rosso-Ferrari, poi il deludente Massa e Bruno Senna, insabbiatosi nel finale del Q1. Peccato per lui perché nelle ultime gare si è comportato molto bene e visto il risultato di Maldonado, le cose potevano mettersi meglio.
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