martedì 20 marzo 2012

Schumacher può puntare in alto

Dal 14 marzo 2010, ovvero dal suo rientro in Formula Uno, Michael Schumacher sta aspettando l’occasione giusta per poter urlare al mondo di essere ancora competitivo, di poter continuare a lottare per le posizione di vertice senza che la ruggine abbia mai intaccato il suo immenso talento.

Ora che questa opportunità si sta facendo sempre più concreta grazie alla Mercedes che sembra finalmente avergli consegnato tra i guanti una monoposto competitiva, il kaiser vorrebbe bruciare i giorni, le ore che lo separano dal prossimo Gran Premio.

Il tedesco si presenta in terra malese con una gran voglia di riscatto e lo si capisce sin dalle sue prime parole:
“Dopo la amara delusione per come è finita la mia gara a Melbourne, sono arrivato in Malesia con una gran voglia di rivincita, perchè abbiamo visto in Australia che la nostra vettura ci può consentire di lottare per le prime posizioni del gruppo.

Anche se le prestazioni espresse all’Albert Park potrebbero non essere fedelmente rappresentative dei reali valori delle monoposto, so di avere in mano una vettura altamente performante che mi ha dato per tutto l’inverno delle ottime sensazioni. 

Guardo a Sepang come il primo banco di prova della stagione. Lì c'è un giusto mix di curve lente e veloci che ti può far capire esattamente a che punto sei. Non vedo l'ora di cominciare".

Kimi punta al podio a Sepang

Iceman è tornato e rilancia le sue ambizioni in campionato dopo l’ottima prova ottenuta in Australia pur partendo dalla 17° posizione: “Se non avessi compiuto quell’errore in Q1 mi sarei potuto qualificare più avanti in griglia e magari avrei potuto portare a casa qualcosa di più del settimo posto finale ottenuto la domenica in gara.”

Kimi analizza il prossimo fine settimana in Malesia e il suo ottimismo traspare quando gli si chiede un pronostico: “Proveremo a migliorarci ancora in Malesia. Ovviamente non possiamo sapere come si comporterà la vettura, ma per ora è andata bene un po' ovunque. Sono convinto che se le qualifiche andranno meglio, in Malesia lotteremo per il podio.”

Ben tornato Kimi …!!!

Vettel: "McLaren davanti a tutti"

Nonostante sia soddisfatto di quanto ottenuto in gara al Gran Premio d’Australia, Sebastian Vettel, torna ad analizzare il fine settimana appena trascorso: “Penso che al momento in McLaren Mercedes  abbiano qualcosa in più e lo hanno dimostrato palesemente in Australia. Però rimane da vedere se la situazione sarà la stessa questa settimana in Malesia. Sicuramente loro sembrano molto forti e vengono da un inverno molto positivo. Dobbiamo lavorare molto e duramente per raggiungerli, ma spero che saremo in grado di farlo e di batterli".

Insomma, il due volte campione del mondo vede una MP4-27 con qualcosa in più rispetto alla sua RB8 e agli altri avversari, ma rimane fiducioso in vista del prossimo Gran Premio della Malesia.  

Subito dopo Seb ha commentato la gara del vincitore Button, e del ritmo impresso alla corsa: “Penso che bisogna avere il rispetto e l'umiltà di ammettere il fatto che probabilmente domenica Button era imbattibile per tutti. Dopo la safety car è riuscito immediatamente a scappare via. Io invece ho dovuto badare soprattutto a tenere dietro Hamilton, faticando a mandare in temperatura le gomme. Una volta che ci sono riuscito, però, ho trovato un buon passo. Sicuramente Jenson ha meritato di vincere, ma finire davanti a Lewis è stato positivo per noi" ha concluso il campione tedesco.

Pirelli prova a placare le polemiche

"Abbiamo invitato tutti i team ad inviarci un osservatore per valutare il nostro lavoro. Vogliamo convincerli che faremo tutto in modo imparziale e senza portare benefici a nessuno in particolare" ha spiegato Paul Hembery alla rivista Autosport.

Con questa dichiarazione la Pirelli cerca di mettere a tacere le polemiche nate da parte di alcune scuderie del Circus dopo la comunicazione dell’azienda milanese dell’acquisto della Renault R30 del 2010. Infatti  diversi tecnici avversari temono che la Lotus F1 di Raikkonen e Grosjean possa trarre dei benefici  da questa scelta.

Il direttore della Pirelli Motorsport  ha spiegato i motivi per cui la scelta è ricaduta sulla monoposto francese: "Cercavamo una vettura di medio livello e questa si è piazzata quinta nel Mondiale nel 2010 per sostituire l’ormai obsoleta Toyota  TF109. Non volevamo disturbare i top team per non creare sterili polemiche. Inoltre non bisogna sottovalutare l'aspetto dei costi e il fatto che la Renault non sia più in Formula Uno ci ha aiutato sotto tutti questi punti di vista".

Rimane da decidere il pilota che curerà lo sviluppo in pista. Lucas di Grassi sembra essere il favorito ma sono in rialzo le quotazioni di Jaime Alguersuari.

Sparco, l'Italia che vince in Formula Uno

L'innovazione tecnologica in Formula Uno ha raggiunto livelli d'eccellenza e perfezione tali che ormai non si trascurano più neppure i settori che tradizionalmente solo un paio di decadi fa non sarebbero mai stati presi in considerazione per uno sviluppo.

E' il caso della nuova tuta "superleggera" dell'italiana Sparco, che è riuscita a produrre per la scuderia McLaren Mercedes di Jenson Button e Lewis Hamilton un capo che ha un peso di solo 230gr a metro quadro. Il che si traduce in un peso complessivo di 850gr circa, risparmiando 250gr rispetto al modello utilizzato in precedenza e già all'avanguardia nel settore.

L'azienda torinese, leader nell'abbigliamento ignifugo, rispettando tutte le rigorosissime norme imposte dalla Federazione, ma serigrafando interamente i marchi degli sponsor anzichè ricamarli è riuscita a produrre questo eccezionale prodotto.

Domenicali: "La Ferrari reagirà"

Dopo la qualifica disastrosa ottenuta sabato con Alonso 12° e Massa 16° nessuno all'interno del team si aspettava di raccogliere 10 punti la domenica in gara. Paradossalmente il quinto posto ottenuto da Fernando è una boccata d'ossigeno e una nuova iniezione di fiducia per il team.

Ne è convinto Stefano Domenicali: "Considerando la nostra prestazione e come si erano messe le cose sabato, centrare il quinto posto è un risultato importante, ma considerando il campionato che mi aspetto di vedere quest’anno, dobbiamo cercare di ottenere più punti possibili. Si tratta di un passo avanti, ma questo non significa che siamo soddisfatti della competitività della vettura. Sto parlando con gli ingegneri e sto spingendo affinchè trovino in fretta delle risposte ai nostri problemi, la velocità e la trazione."

A dimostrazione della voglia immediata di risalire, il dirigente Ferrari e il direttore tecnico Pat Fry sono rientrati nella tarda serata di ieri [lunedì 19 marzo - ndr] in Italia, destinazione Maranello per analizzare in sede tutti i dati raccolti a Melbourne. La squadra e Alonso invece si sono già trasferiti a Sepang, mentre Massa raggiungerà la Malasia nella giornata di oggi.

A Sepang non ci saranno importanti novità da provare sulla F2012, bisognerà quindi adattare al meglio le monoposto alle caratteristiche del circuito malese, sperando che le difficoltà che si sono manifestate all'Albert Park non trovino di nuovo conferma.