lunedì 19 marzo 2012

Ferrari: "Proteggere Massa"

Il segnale era ben definito sin dalla prima giornata, quando le monoposto sono scese in pista per le sessioni di prove.

Al venerdì il distacco cronometrico tra Alonso e Massa era di 6 decimi di secondo a favore dello spagnolo di Oviedo. Al sabato è salito ad 1 secondo mentre la domenica è schizzato ad oltre 1,6 secondi [facendo segnare tra l'altro il quintultimo tempo assoluto in gara, a ridosso di Caterham e Marussia - ndr].

Il dato emblematico e preoccupante, rende l'idea del caos tecnico e psicologico che regna nella metà del box dedicata al brasiliano di San Paolo.

Nelle parole di Felipe si legge tutta la sua frustrazione: "Peggio di così non mi sarei mai immaginato d'iniziare la stagione - esordisce Massa - Ho fatto una buona partenza che mi ha fatto recuperare delle posizioni, ma dopo solo 5 giri le mie gomme posteriori hanno avuto un decadimento improvviso che mi ha portato a sostituirle prima del previsto, ma il problema si è ripresentato ad ogni stint. Inoltre mi mancava un buon bilanciamento e sia in entrata che in uscita di curva la monoposto scivolava dappertutto"

La gara per il ferrarista si è poi conclusa al 46° giro, quando alla curva n° 4 nel tentativo di resistere al sorpasso all'esterno portato da Bruno Senna i due sono venuti al contatto. Inutile il rientro ai box nella speranza di una riparazione lampo.

La situazione dopo solo un Gran Premio è molto delicata come ammette lo stesso Team Principal del Cavallino Rampante, Stefano Domenicali: "Bisogna stare molto vicini a Felipe perchè è evidente che è sotto pressione e non sta vivendo un buon periodo. Ho chiesto ai suoi ingegneri e tecnici di analizzare la telemetria e tutti i dati a disposizione per cercare di tranquillizzarlo."

All'interno del team tutti sperano in una rapida reazione del brasiliano, perchè la fiducia incondizionata concessa al pilota dopo il biennio 2010/2011 sottotono, non può continuare ad essere rinnovata all'infinito senza prestazioni quantomeno accettabili.

HRT fiduciosa in vista di Sepang

Dopo essere stata l'ultima scuderia a comunicare i piloti, l'ultima a superare i crash test e l'ultima a presentare la vettura, l'HRT non è riuscita a partecipare alla prima prova del mondiale in Australia non avendo superato il limite del 107% imposto dal regolamento.

Durante il fine settimana la vettura di De La Rosa ha completato 22 giri [di cui solo 7 cronometrati - ndr] mentre quella di Karthikeyan 41, troppo poco per poter pensare in qualcosa di meglio del risultato effettivamente raccolto.

Ora il team spagnolo guarda alla Malesia, con un cauto ottimismo. De La Rosa prova a fissare i prossimi step: "Le nostre priorità in vista della Malesia devono essere il DRS e il miglioramento del servosterzo. E’ quello a cui dobbiamo pensare in questo poco tempo che abbiamo pur essendo lontani dall’Europa. Abbiamo bisogno di più tempo in pista per conoscere meglio la vettura e migliorare il set-up. Se riusciamo in questo allora potremmo sostenere una buona corsa.

Per Karthikeyan invece il superamento del 107% non dovrebbe essere un problema in Malesia: "Il team sta lavorando per risolvere i problemi di affidabilità che abbiamo incontrato qui a Melbourne, quindi sono fiducioso che le cose in futuro andranno meglio. Sepang è un circuito che mi piace molto e un luogo in cui ho corso molte volte. Questa era l’unico Gran Premio degli otto a cui ho partecipato lo scorso anno che non ho finito, quindi quest’anno voglio fare bene in qualica e terminare la gara. Questo sarà il mio obiettivo principale.”

Rivoluzione economica in Formula Uno

La notizia era nell’aria da tempo ma nessuno si aspettava una rivoluzione del genere. La Cvc Capital Partners, società finanziaria britannica, che detiene dal 2005 i diritti commerciali della Formula Uno e di cui Bernie Ecclestone ha una quota del 20% aprirà la porta, pardon il portafoglio, alle scuderie.

La Cvc scorporerà la Formula Uno, creando una nuova società che quoterà alla Borsa di Singapore e nella quale entreranno anche le scuderie di Formula Uno. L'operazione dovrebbe concludersi in un anno per dare modo e tempo di completare tutti gli iter burocratici necessari.

La nuova società che si chiamerà Delta Copco avrà nel consiglio d’amministrazione anche Luca Cordero di Montezemolo e Dieter Mateschitz, ovvero Ferrari e Red Bull, le prime due squadre a lasciare la Fota al termine della stagione 2011, ma potranno entrare anche tutti gli altri team e anche i maggiori sponsor.

Con queste premesse,  i veri protagonisti di questo sport, ovvero le scuderie, entreranno attivamente nella gestione economica del loro mondo e decideranno in altri modi, rispetto a quanto fatto finora, la divisioni degli introiti generati.

Con questa importante vittoria per i team, per cui Montezemolo si è sempre battuto, si può guardare con più serenità al rinnovo del Patto della Concordia che scade nel 2013. Alcuni punti sono già stati delineati come l’ingresso in Formula Uno dei “Single Car Customer Team” ovvero una scuderia con una sola monoposto acquistata da una squadra che l’ha fatta correre l’anno precedente.

Il tutto dal Campionato del Mondo 2014 …

La Scuderia Ferrari ha fatto sapere nel primo pomeriggio con un comunicato stampa che non intende commentare le voci apparse sui media a riguardo.

Curiosità dal Gp d'Australia

Dopo 323 gran premi ieri si è disputato la prima corsa senza il brasiliano Rubens Barrichello, emigrato nel campionato Indycar dopo non aver trovato un volante per la stagione appena cominciata.

Dal 1969 non inziava una stagione di Formula Uno senza piloti italiani al via

La pole position ottenuta da Hamilton è la 2° per l'inglese su questo tracciato e la 10° della primatista McLaren in Australia. Continua a dominare questa speciale classifica dall'alto delle sue sei pole Ayrton Senna, seguito dal terzetto composto da Hakkinen, Mansell e Schumacher a quota 3.

Jenson Button si porta a quota 3 successi in terra australiana, dietro solamente a Schumacher con 4. La McLaren è alla 11° vittoria e allunga sulla Ferrari ferma a 7.

Button si regala il primo giro veloce all'Albert Park, e issa in testa ai record la McLaren a quota 8 a pari merito con la Ferrari

Nel 52% dei casi chi ha vinto il primo gran premio della stagione ha poi conquistato il titolo. Nelle ultime 22 edizioni questo è accaduto 17 volte.

Straordinaria l'affluenza da parte del pubblico australiano. Solo il giovedi, a macchine ferme, erano presenti 46.000 persone, 80.000 sotto il diluvio del venerdì per la prima giornata di prove, per un totale di 300.000 appassionati nell'arco del fine settimana. Numeri che non hanno nulla da invidiare ai Gran Premi europei intrinsicamente carichi di storia e fascino.