martedì 10 luglio 2012

Silverstone: Le pagelle


Mark Webber – voto 10: Una vittoria cercata e voluta a tutti i costi. Quando capisce che Alonso è in difficoltà smette i panni dell’inseguitore timido e indossa quelli dell’attaccante puro. Mette la Ferrari nel mirino e con un bel sorpasso infila un inerme Alonso. Si conferma ancora come l’avversario più pericoloso per il ferrarista in ottica campionato – FORMIDABILE

Fernando Alonso – voto 9,5: Da antologia la pole position che interrompe un digiuno lungo due anni. In gara è praticamente pefetto fino alla seconda sosta, poi per colpe non sue non riesce più a spingere a dovere fino a farsi sorpassare da Webber. Mantiene saldamente la testa del campionato – INCOLPEVOLE

Romain Grosjean – voto 9: Questo francese fa davvero paura e appena smetterà di commettere errori sarà un temibile avversario per tutti. Dopo la sosta ai box risale a suon di sorpassi dall’ultimo posto al 6° finale. Ottiene anche il secondo giro più veloce – GUERRIERO

Felipe Massa – voto 8,5: E’ questo il Massa che sia gli uomini di Maranello che i tifosi vogliono vedere. Attento a non commettere errori è autore di una bella gara, tutto piede destro e cervello. Bel sorpasso su Schumacher, nel finale resiste a Raikkonen – FENICE

Sebastian Vettel – voto 8: Il duplice campione del mondo non incanta ma non delude. Di suo ci mette la solita concretezza nel passo gara e la squadra lo aiuta con una buonissima scelta strategica che gli fa scavalcare Schumacher e Massa al primo pit stop, mettendolo sulla strada del podio – CONCRETO

Kimi Raikkonen – voto 8: Se in qualifica riuscisse ad estrapolare il potenziale dalla E20 potrebbe competere per la vittoria in ogni gara. Invece al sabato si piazza sesto e in gara soffre un pò nelle fasi iniziali. Da metà gara si trasforma nel pilota più rapido in pista rimontando secondi su secondi. Segna il giro più veloce in gara – AMBIGUO

Michael Schumacher – voto 7: Impossibile chiedere di più al Kaiser. Questa Mercedes in gara continua a fare fatica perdendo subito il ritmo dei migliori. Lui ci mette la classe e la tenacia dei tempi d'oro ma non basta. Conclude settimo e contento – IN FORMA

Lewis Hamilton – voto 7: Frustrato e affranto da una McLaren che non va, il pilota inglese come sempre ci mette del suo per tenere in piedi la baracca. Termina in ottava posizione, dopo aver tirato per tutti i 52 giri di corsa – LEONE

Jenson Button – voto 6,5: Una qualifica pessima. L’ultima volta che si qualificò 18° era il 2008 e guidava il bidone chiamato RA108. In pista si riscatta e con una gara onesta, riesce sfruttando anche le difficoltà di Hulkenberg ad artigliare un punto – SOTTOTONO

Bruno Senna – voto 6,5: Smarrito nelle qualifiche, in gara è autore di una gara regolare che lo porta, sfruttando anche le disgrazie altrui, a raccogliere due punti importanti – REGOLARE

Nico Hulkenberg – voto 6,5: Il tedesco è stato autore di una bella gara. Partito 14° per aver sostituito il cambio è rimasto saldamente in zona punti fino a qualche giro dalla conclusione della gara, quando per colpa delle gomme e di un suo errore è scivolato in 12° posizione – SFORTUNATO

Jean Eric Vergne – voto 6: Partito 23° a causa delle penalità rimediata a Valencia è autore di una gara coraggiosa che lo porta a concludere al 14° posto a soli 2 secondi dal suo compagno di squadra – GASATO

Heikki Kovalainen – voto 6: Gara onesta ma sottotone rispetto allo standard a cui ci ha abituato ultimamente. Vince agevolmente il confronto con Hrt e Marussia e gara dopo gara si avvicina sempre di più alla Toro Rosso - FIDUCIOSO

Timo Glock & Charles Pic – voto 6: Nella guerra per non concludere nelle ultime due posizioni questa volta la Marussia riesce a vincere la battaglia con le Hrt. A parte questo non si notano per tutto il fine settimana – FANTASMI

Vitaly Petrov & Paul Di Resta – voto 6 (politico): Il primo non parte per un guasto al suo motore Renault, mentre il secondo percorre poche centinaia di metri prima di finire in una via di fuga con la gomma posteriore bucata e la sospensione danneggiata – RIMANDATI

Narain Karthikeyan – voto 5,5: Mezzo punto in più all’indiano per essere riuscito a non combinare disastri per tutto il fine settimana. Corsa senza lode nè infamia ma riesce a portare il tratt… pardon, la monoposto al traguardo - DISCIPLINATO

Daniel Ricciardo – voto 5: E’ partito 14° ed è finito 13° dopo aver illuso nelle prove libere: il suo fine settimana si riassume così. Peccato che il suo compagno con la stessa monoposto sia stato autore di una grande rimonta – OPACO

Sergio Perez – voto 5: Qualifica sotto tono dove non va oltre il 17° tempo. In gara, mentre sta rimontando, si ritrova in compagnia del suo grande “amico” Maldonado e son di nuovo scintille. Pecca di stile imprecando in mondovisione subito dopo l’incidente e rilasciando dopo qualche minuto un’intervista al limite della decenza – CAFONE

Pedro De La Rosa – voto 5: Gara incolore per lo spagnolo che è in netta difficoltà con una monoposto che fatica a stare in strada nei curvoni veloci. Conclude a due giri dal vincitore, tenendosi dietro il compagno di squadra - DEMORALIZZATO

Nico Rosberg – voto 4,5: Bastonato sin dalle prime prove libere dal suo compagno di squadra. Combatte con il comportamento della  sua W03 difficle da comprendere. Parte 13° e arriva 11°, nulla di più – CONFUSO

Kamui Kobayashi – voto 4: Ha rischiato di fare una strage nel momento del suo secondo pit stop investendo quattro meccanici. La sua corsa è macchiata da questo errore grossolano  che gli pregiudica anche il risultato finale – PIRATA

Pastor Maldonado – voto 3: Estremizzando a Yuji Ide è stata ritirata la superlicenza  per molto meno. Ad ogni Gran Premio di sente parlare di “Killer” Maldonado per una penalità, un contatto o un incidente. Va bene essere giovane e combattivo ma se non si usa anche la testa in Formula Uno si fa ben poca strada – INDIFENDIBILE

Maria De Villota fuori pericolo, presto il ritorno in Spagna


La collaudatrice della Marussia Racing, Maria de Villota, vittima martedì 3 luglio di uno spaventoso incidente mentre era al volante della MR01, potrebbe lasciare l'ospedale di Addenbrook, a Cambridge, e tornare in Spagna entro la fine della settimana. 

La 32enne è tuttora ricoverata dopo aver subito un complesso intervento al volto e dopo aver perso l'occhio destro. 

Lunedì mattina i medici hanno ridotto le dosi di sedativo e hanno fatto uscire dal coma farmacologico indotto la spagnola. Nella serata di ieri ha poi abbandonato il reparto di terapia intensiva per trasferirsi in una stanza dell’ospedale inglese.

I dottori che hanno emesso un altro bollettino medico, fanno sapere che: "Fatta eccezione per la perdita dell'occhio destro, vi sono buone probabilità che la collaudatrice Maria De Villota, non abbia riportato altri danni permanenti fisici e celebrali. I prossimi giorni saranno comunque cruciali per il recupero della spagnola."

Lotus tenta Hamilton per il 2013


Dopo il Gran Premio d’Inghilterra il mercato piloti di Formula Uno è letteralmente impazzito. Nel giro di poche ore è arrivato il rinnovo di Webber in Red Bull, l’interessamento della McLaren a Barrichello e ora la notizia di contatti tra la Lotus e Lewis Hamilton.

Il campione del mondo 2008, è amareggiato dalle prestazioni della sua MP4/27. La freccia d’argento è passata da monoposto da battere ad inseguitrice di Red Bull, Ferrari e Lotus e sembra avere anche il fiato corto in questo punto della stagione. Questa situazione al pilota inglese non va particolarmente a genio e mostra i primi segni d'insofferenza lamentandosi in pubblico.

Il quotidiano inglese “Daily Mail” parla della volontà di Hamilton di andare in un team senza preoccupazioni economiche [il fondo Genii Capital proprietaria della Lotus F1 non ha risentito particolarmente della crisi economica mondiale – ndr] per poter pretendere un ingaggio che al momento in casa McLaren non sono in grado di offrirgli sia per la perdita del main sponsor Vodafone, sia perché dal 2014 il team di Woking perderà i motori Mercedes e dovrà trovarsi un altro costruttore di propulsori [e probabilmente pagare la fornitura – ndr].

Al momento queste notizie sembrano essere davvero Fanta-Formula Uno … vedremo gli sviluppi  che ci porterà l’estate!

Mark Webber: "Ho trattato con la Ferrari!"


Subito dopo l’annuncio del prolungamento da parte della Red Bull del contratto di Mark Webber, l’australiano si confessa ai microfoni dei giornalisti rivelando di aver avuto contatti con la Ferrari nelle ultime settimane.

"Nei primi giorni di maggio la Ferrari mi ha cercato ed io ho intavolato un discorso con loro, ma quando Chris Horner mi ha parlato francamente della sua voglia di rinnovarmi il contratto per me è stato facile scegliere. Sono stati dei mesi interessanti, ma alla fine ha avuto la meglio la mia voglia molto forte di continuare con la Red Bull. Qui ci sono tante persone con cui mi piace lavorare e questo ha un grande effetto sulle mie prestazioni in pista, quindi mi ha aiutato a prendere la mia decisione.”

Ufficiale. Mark Webber rinnova con la Red Bull


Con una mossa a sorpresa, la Red Bull Racing ha annunciato questa mattina di aver rinnovato anche per la stagione 2013 il contratto in scadenza a Mark Webber. 

L’australiano, fresco vincitore dell’ultimo Gran Premio ha così commentato: “Ormai corro per la Red Bull Racing dal 2007 e in questo periodo di tempo sono riuscito a vincere nove Gp. Conosco bene la squadra e mi trovo veramente a mio agio con tutti. Insieme siamo cresciuti tantissimo nel corso degli anni e per questo credo che rimanere alla Red Bull un altro anno fosse la cosa giusta da fare.” 

"Il team lavora duramente con grande costanza per migliorare in tutte le aree e quest'anno abbiamo già dimostrato di avere il potenziale per vincere. Sono felice quindi di poter dare questo annuncio a pochi giorni dalla vittoria di Silverstone e sono pronto a continuare a dare il massimo fino alla fine della prossima stagione.”

Christian Horner, team principal della scuderia: "Mark ha guidato molto bene nelle prime nove gare di questa stagione e le sue performance sono sempre di grande rispetto. Le soddisfazioni più importanti della sua carriera in Formula 1 le ha ottenute con la Red Bull e insieme abbiamo ottenuto 10 pole position, nove vittorie e 31 podi. Avendo entrambe le parti un forte desiderio di continuare la nostra partnership, il rinnovo contrattuale è stata la decisione più logica da prendere e siamo felicissimi di confermare Mark anche per il 2013.”

ESCLUSIVO: Rubens Barrichello contattato dalla McLaren


La stampa sportiva brasiliana di ieri [09 luglio – ndr], riportava su tutte le prime pagine la notizia che il pilota brasiliano Rubens Barrichello sia stato di recente contattato dalla McLaren Mercedes per sondare la propria disponibilità ad un clamoroso ritorno in Formula Uno qualora Lewis Hamilton non dovesse rinnovare il suo contratto ormai in scadenza a fine anno. 

Per rafforzare la vericidità di queste notizie molte testate, tra cui "NoticiarioF1" e "CorridaF1", affermano di avere appreso la notizia in via confidenziale da fonti interne del team di Ron Dennis

Il brasiliano era già stato molto vicino al team di Woking quando a fine 2009, dopo l’ottima stagione con la Brawn Gp. Le trattative andarano per le lunghe e Rubens accetto la proposta di Sir Frank Williams e di trasferirsi a Grove per le due stagioni successive.

Nel dicembre 2011, la Williams alle prese con gravi problemi finanziari, decise di affidarsi alle prestazioni di Bruno Senna che forte dei 12.000.000 di euro di dote, riuscì a soffiare il posto al pilota paulista.

Con tutti i sedili migliori già occupati per la stagione 2012, Barrichello emigra negli Stati Uniti, nel campionato Indycar dove ha firmato un contratto biennale con il team KV Racing del pilota/proprietario Tony Kanaan.

Con l'eventuale mancato rinnovo del contratto di Lewis Hamilton, il team McLaren, dopo aver progressivamente scarcato le candidature di Heikki Kovalainen e Paul Di Resta e la promozione a pilota titolare di Gary Paffett, avrebbe deciso di puntare sul veterano di San Paolo solamente per la stagione 2013.

Quolora questa operazione dovesse andare in porto, Barrichello troverebbe come suo compagno di squadra l’inglese Jenson Button, con il quale dal 2006 al 2009 ha disputato 70 Gran Premi insieme, prima con la Honda e poi con la Brawn Gp.