martedì 27 marzo 2012

Rosberg: "Questa Mercedes mangia le gomme"

Non era mai capitato nel 2010 e nel 2011 che Nico Rosberg subisse così tanto le prestazioni di Micheal Schumacher. Questa nuova stagione si è aperta con un inaspettato capovolgimento di ruolo con il 7 volte campione del mondo nel ruolo di dominatore del box della casa di Stoccarda.

Nico ha ammesso che la Mercedes W03 ha un problema serio nell’usura eccessiva degli pneumatici, che in questo momento rappresenta il vero e proprio tallone di Achille. Dopo le prime avvisaglie comparse a Melbourne, il difetto è ricomparso a Sepang in tutta la sua gravità.

 “E’ strano che siamo così forti in qualifica ma poi soffriamo in gara”, ha dichiarato Rosberg sul suo sito ufficiale dopo il Gran Premio della Malesia. “In qualifica, con la macchina che abbiamo siamo in grado di lottare per la prima fila ma in gara la situazione è completata diversa.”

“Abbiamo avuto una buona strategia, tutto andava bene, ero quarto dopo la bandiera rossa e i pitstop, e da quel momento ho pensato che avrei potuto fare qualcosa di buono questa volta, ma poi ho cominciato a perdere posizioni.”

“Con le intermedie sono dovuto rientrare ai box perché le mie gomme posteriori erano completamente andate.”

Rosberg ha poi concluso il commento: “C’è molto lavoro davanti a noi, cercheremo di fare un’analisi più approfondita, abbiamo abbastanza tempo prima della Cina il 15 aprile, quindi spero possiamo migliorare. Non vedo l’ora finalmente in Cina di ottenere un risultato migliore, e la mia stagione potrebbe iniziare da li’”.


Il Bahrein non garantisce la sicurezza del Gran Premio

Lo Sceicco Abdullah bin Isa Al Khalifa, presidente dell'Automobile Club del Bahrain e uno dei 26 membri del Consiglio Mondiale della FIA ha rilasciato una lunga intervista dove non ha presentato alcuna garanzia sulla sicurezza al prossimo Gran Premio del Bahrain che si svolgerà il prossimo 22 aprile, per la prima volta dalla rivolta popolare contro il governo.

Recentemente ci sono stati ancora scontri e morti nei violenti tafferugli tra giovani e polizia.

"Ci sono dei problemi e questi sono provocati da dei ragazzi che hanno bisogno di essere gestiti e guidati nel modo giusto. Devono capire che se hanno dei problemi ci sono dei canali più corretti per renderli noti. Non raggiungeranno i loro obiettivi distruggendo le vite delle loro famiglie, dei loro amici e di tutti coloro che visitano il paese".

"E' vero, i fatti accaduti il 14 febbraio dello scorso anno hanno infiammato gli animi, ma non abbiamo mai avuto problemi legati alla Formula 1, che faceva regolarmente visita al nostro paese dal 2004".

"Tutti continuano a chiedermi della situazione del paese e apprezzo questo interesse, ma chiunque arrivi oggi non noterebbe alcuna differenza rispetto a prima. Per questo spero che la gara arrivi il più in fretta possibile, per far capire a tutta la comunità del Circus come stanno realmente le cose. Il mio messaggio per la Formula 1 è semplice: le chiedo di essere parte della riunificazione del mio paese".

"Abbiamo avuto i nostri problemi, alcune persone hanno fatto errori, ma ora è giunto il momento di riconciliarsi, andare avanti e rendere il paese più forte ed unito. E' chiaro però che a questo mondo non ci sono garanzie. Ma non ci sono da nessuna parte, neanche a Silverstone. Tutto quello che posso garantire è che ci sarà la stessa sicurezza di ogni altro Gran Premio".

Stampa tedesca: Sutil in Sauber se Perez va in Ferrari

Oggi Adrian Sutil ha rilasciato un’intervista al Bayerisches Fernsehen che farà sicuramente il giro di tutte le agenzie.

Il tedesco è da alcuni giorni tornato alla ribalta per un possibile interessamento da parte della Ferrari qualora quest’ultima decidesse di licenziare il brasiliano Felipe Massa.

Dopo l’eccellente prestazione di Perez in Malesia a  Maranello si sono convinti a puntare sul messicano.

Peter Sauber allora pare abbia contattato l’ex pilota della Force India per rimpiazzarlo.

Ti manca la Formula 1?
"Ho tanta voglia di tornare e spero di poterlo fare presto. Ora si tratta di guardarsi intorno e capire quali possono essere le opportunità"

Si dice che Perez abbia ricevuto l’interessamento della Ferrari per sostituire eventualmente Massa, si libererebbe dunque un posto in Sauber, cosa ne pensi?
"Ho sempre avuto una forte ammirazione per la scuderia Sauber Ferrari e quest'anno mi sembra che stia facendo un grande inizio di campionato. Ovviamente per me sarebbe il posto giusto per ricominciare la mia carriera".

Sei pronto per un rientro nel Circus nel breve periodo?
“Mi sto tenendo in forma e sono molto motivato. Ho passato degli anni molto belli alla Force India, ma ora non vedo l'ora di iniziare una nuova sfida: io sono pronto in qualsiasi momento. Ho deciso di non accettare proposte provenienti al di fuori della Formula 1, perchè vedo diverse opportunità per rientrare presto nel giro."

Dopo aver avuto contatti nell’inverno con Williams, Adrian è rimasto fuori a causa della condanna a 18 mesi di reclusione con la condizionale rimediata per la rissa avvenuta in Cina lo scorso anno, nella quale aveva ferito al collo Eric Lux dell’attuale Lotus F1.

Vettel - Red Bull, nervi tesi?

Dal muretto box il suo ingegnere di pista, Guillaume Rocquelin ha passato gli ultimi 2 giri del Gran Premio della Malesia ad urlare alla radio di Vettel di ritirare lungo il circuito la monoposto o di portarla ai box. Ma Sebastian alla radio non ha mai risposto [secondo il pilota non funzionava – ndr] e dice di non aver neppure notato le comunicazioni esposte dal team con il classico cartello che dicevano “Pit In”.

Subito dopo la gara intervistato da Sky, Seb ha dichiarato: “Volevo vedere la bandiera a scacchi”.

Questa incomprensibile presa di posizione del pilota tedesco nei confronti della squadra, ha portato alla convocazione di una riunione che si terrà nei prossimi giorni nel quartier generale della Red Bull a Milton Keynes. Almeno questo è quello che sostiene oggi il quotidiano “Bild”

In base al regolamento sportivo, ritirando volontariamente una monoposto, si può incorrere in una sanzione da parte della Federazione (perché il ritiro dà diritto a sostituire il cambio senza penalità nella gara successiva), a meno che non si riesca a dimostrare che c'era un guasto potenzialmente pericoloso.

Al settimanale Autosprint, il commissario tecnico FIA Charlie Whiting aveva detto che nel comportamento di Vettel non c'era però niente da eccepire. Lui la bandiera a scacchi l'ha vista, ma la squadra lo voleva ai box sostenendo che nell'urto con l’Hrt di Karthikeyan, oltre a una foratura, aveva rimediato un danno importante e potenzialmente pericoloso all'impianto frenante.

Anche la Ferrari contro l'F-Duct Mercedes

Dopo Red Bull e Lotus, anche la Ferrari si schiera apertamente contro l'F-Duct della Mercedes.

Sia in Australia che in Malesia, Chris Horner ed Eric Boullier, team principal delle due squadre inglesi, erano gli unici a continuare ad insistere con la FIA per dichiarare l’illegalità del sistema che si aziona con il dispositivo dell'ala mobile [DRS].

La rivista "Auto Motor und Sport"  dichiara invece che anche Ferrari si è unita al gruppo, subito dopo il Gran Premio della Malesia, fornendo un nuovo ed interessante argomento riguardo al fatto che secondo il regolamento, ad un pilota non è permesso attivare un sistema separato utilizzando il bottone “DRS” sul volante.

A riguardo il commissario tecnico Charlie Whiting, dopo aver dichiarato 2 volta la legalità del sistema, non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi, anche se lascia aperta una possibilità: "Quando abbiamo capito il funzionamento reale del mass damper [dispositivo fatto debuttare nel 2005 e utilizzato fino al Gp di Germania 2006 - ndr], lo abbiamo subito vietato. Se i tecnici delle squadre avversarie hanno delle argomentazioni valide da sottoporre, noi siamo pronte ad esaminarle"

Lotte interne, Williams nel caos

Alla base della dimissioni del presidente Adam Parr, comunicate ieri alla stampa e in vigore dal prossimo 30 marzo ci sarebbero le trattative per il rinnovo del Patto della Concordia.

Questo è quanto sostiene la stampa britannica, evidenziando che la rottura sarebbe stata determinata da divergenze sulla condotta da tenere nella trattative con la CVC ed Ecclestone sul rinnovo del Patto e accelerata dalla comunicazione pubblica di Bernie, in occasione del Gp di Malesia, sull'accordo raggiunto con i maggiori team

Parr, pupillo prediletto di Frank Williams e da sempre designato come suo erede naturale, avrebbe intenzionalmente taciuto le ragione delle dimissioni per evitare scossoni alla "Williams Corporate" la società che è quotata alla Borsa di Francoforte.

Attualmente il suo posto verrà preso da Nick Rose, già direttore non esecutivo del gruppo, sotto l'attenta supervisione di Frank Williams.