sabato 9 giugno 2012

Maldonado contro la FIA. La regole non sono uguali per tutti

Pastor Maldonado non ci sta. Il venezuelano ieri pomeriggio ha sfogato tutta la propria rabbia con un post su twitter, poi prontamente cancellato:  “Oggi [riferito alla giornata di venerdì – ndr] abbiamo visto chiaramente che le sanzioni non sono uguali per tutti i team e i piloti.”

Il riferimento è al sorpasso che Sebastian Vettel ha inflitto a Bruno Senna durante le prime prove libere. Il tedesco all’ultima staccata prima del rettilineo dei box ha superato il brasiliano e ha poi subito chiuso la traiettoria andando ad urtare la Williams. L’episodio è stata valutato dai commissari di gara con un solo richiamo per il bi-campione della Red Bull.

Ma Pastor non ci sta per questa decisione, a suo giudizio, troppo leggera. Il venezuelano nello scorso Gran Premio di Monaco fu sanzionato con una penalizzazione di 10 posizioni in griglia dai commissari di gara per un incidente fotocopia avuto con il messicano Sergio Perez.

Canada. La cronaca delle qualifiche

A Montreal però, è stato uno splendido Sebastian Vettel a scalare la classifica come già nel terzo turno libero. Un ritmo notevole quello del tedesco, unico a scendere sotto l'1'14". Vettel infatti ha firmato il tempo di 1'13"784 e sceso dalla sua RB8 ha voluto specificare che anche senza i buchi nel fondo proibiti dalla FIA e che avevano allarmato le altre squadre, loro sanno come si fa a stare davanti.

Hamilton ha tirato fuori una delle sue prestazioni fuori dalla norma per conquistare la prima fila. Soddisfatto anche Fernando Alonso, terzo. Le ultime novità portate dalla Ferrari, piccoli accorgimenti aerodinamici che hanno interessato le paratie, le ali oltre che gli scarichi, hanno permesso alla F2012 di rimanere al vertice. Non c'è più bisogno del colpo di fortuna per permettere ad Alonso di viaggiare con i primi. 

Con lui in seconda fila Mark Webber; questa volta è stato lui ad essere sconfitto nella sfida interna alla Red Bull. Solo quinta la Mercedes con Nico Rosberg mentre Michael Schumacher è addirittura nono con il giro finale abortito, ostacolo [a suo dire - ndr] da Felipe Massa.

Il brasiliano è sesto, ma non sorride troppo. Sa che poteva fare di più, ma ha perso il posteriore in una curva e dunque decimi preziosi. Terza fila anche per Romain Grosjean, molto bravo a far viaggiare forte una Lotus-Renault in difficoltà con le gomme e che Kimi Raikkonen non ha portato nel Q3 risultando dodicesimo. 

Bravo Paul Di Resta con la Force India-Mercedes, una prestazione che non fa che confermare il motivo per cui McLaren e Mercedes lo vorrebbero per il 2013 se Hamilton e Schumacher se ne andranno. Deludente Jenson Button che ha subìto diversi guai nelle libere e pure una strategia stravagante in qualifica per quanto riguarda la gestione delle gomme.

Per un soffio ha fallitto l'accesso al Q3 un buon Kamui Kobayashi con la Sauber-Ferrari il quale ha oscurato Sergio Perez, ritenuto ancora non maturo per Maranello dal presidente Ferrari Luca di Montezemolo. 

Sotto tono anche Nico Hulkenberg se paragonato al compagno Di Resta. Daniel Ricciardo, quattordicesimo con la Toro Rosso-Ferrari, è stato decisamente più convincente di Jean-Eric Vergne, fuori nel Q1 e più lento delle due Caterham-Renault. Certamente incomprensibile la prestazione del francese, uscito di pista nei primi giri del terzo turno libero. 

Pastor Maldonado con la Williams-Renault ha rovinato un bel giro sbattendo all'ultima curva. Un vero incubo per lui il post vittoria del GP di Spagna. Poco convincente Bruno Senna. 

Da segnalare la piccola impresa di Pedro De La Rosa che con la HRT si è messo dietro le due Marussia.

Canada. La cronaca delle terze prove libere

Come da previsioni si annuncia una qualifica estremamente interessante sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal, in un secondo di distacco troviamo racchiusi i primi quindici piloti in classifica.

Nel terzo e ultimo turno libero, Sebastian Vettel su Red Bull ha occupato il primo posto battendo di appena sei millesimi Fernando Alonso su Ferrari. 

Terza posizione per Lewis Hamilton, dominatore del venerdì, si è accomodato al terzo posto con un distacco di 270 millesimi. 

Quarto il secondo pilota del team di Milton Keynes, Mark Webber seguito da Pastor Maldonado, brillante quinto, di poco davanti a Felipe Massa.

In leggera risalita le due Lotus che sfruttano il caldo di questa giornata per riuscire a mandare in temperature le gomme della E20, mentre ancora in difficoltà Jenson Button, che chiude con il 15° tempo.

Problemi per Nico Rosberg, fermo nel corso del suo primo giro, e per Jean-Eric Vergne, anch'egli bloccato dopo pochi chilometri.

Scontri tra manifestanti e polizia a Montreal

Nella notte di ieri [08 giugno – ndr] sono scoppiati degli scontri a Montreal, tra piccoli gruppi di manifestanti e forze dell'ordine, a margine dei festeggiamenti legati al Gran Premio di Formula Uno del Canada.

La notizia è stata diffusa dall’agenzia “Afp” mentre la polizia ha confermato di avere arrestato 16 persone, 6 delle quali per reati penali, senza fornire ulteriori dettagli.

Diversi gruppi di qualche decina di persone hanno tentato di avvicinarsi alle insegne del Gran Premio nel cuore della città. La polizia ha effettuato alcune cariche di alleggerimento, poi, dei cordoni di poliziotti hanno chiuso l'accesso agli stand, mentre un elicottero sorvolava la zona.

I manifestanti, alcuni dei quali vestiti di rosso e nero, i colori dell'evento, protestano contro il carattere "elitario" del Gran Premio, in parte finanziato dal Quebec, ma anche contro lo stesso governo che ha varato una legge speciale sul diritto di manifestare, oltre a voler aumentare le spese per l'istruzione parlando di problemi finanziari.

L'ex campione di Formula 1 Jacques Villeneuve ha riferito di aver ricevuto minacce di morte dopo che aveva criticato la protesta degli studenti universitari.

La tensione resta alta in vista delle qualifiche di oggi e della gara di domani. Imponenti le misure di sicurezza per consentire il regolare svolgimento della manifestazione sportiva.

Indycar 2012: A Fort Worth Tagliani in pole. 14° Barrichello

Drammaticamente nelle retrovie a inizio stagione quando la sua Dallara era equipaggiata dal triste motore Lotus, Alex Tagliani e il team Herta hanno decisamente cambiato passo quando, messo nel cestino dei rifiuti il propulsore inglese, hanno sposato la Honda. E sul veloce ovale di Fort Worth, dopo le confortanti prestazioni in qualifica di Indianapolis e Detroit, è arrivata la pole. 
 
Tagliani, 39 anni, una lunga carriera tra CART, Champ Car e Indycar avviata nel 2000, ha ripetuto la prestazione del 2011 quando sullo stesso ovale era risultato il più veloce (lo scorso anno sua fu la pole anche a Indianapolis).

Tagliani nei due giri veloci a disposizione ha totalizzato una media di 215,691 miglia, tempo totale 48"579, ed ha battuto Dario Franchitti, ormai costantemente tornato al vertice dopo il difficile inizio di campionato. La differenza tra il canadese del team Herta e lo scozzese legato a Ganassi è di 0"010 millesimi. 
 
I compagni di squadra di Franchitti sono nella sua scia con Graham Rahal terzo e Scott Dixon, vincitore sul cittadino di Detroit domenica scorsa, quarto. Dominio Honda insomma, con il primo Chevrolet che si affaccia timidamente al quinto posto con Will Power, del team Penske. A dire il vero, l'australiano dopo il primo giro pareva poter far sua la pole, o quanto meno concludere con un tempo da prima fila, ma nel secondo passaggio ha leggermente baciato le protezioni e addio sogni di gloria. Penalizzati di dieci posizioni Josef Newgarden e Simona De Silvestro.

Lo schieramento di partenza
1. fila
Alex Tagliani (Dallara-Honda) - Herta - 48"569
Dario Franchitti (Dallara-Honda) - Ganassi - 48"579
2. fila
Graham Rahal (Dallara-Honda) - Ganassi - 48"600
Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 48"650
3. fila
Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 48"699
James Hinchcliffe (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 48"743
4. fila
Tony Kanaan (Dallara-Chevrolet) - KV - 48"793
Mike Conway (Dallara-Honda) - Foyt - 48"848
5. fila
Marco Andretti (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 48"856
Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal - 48"908
6. fila
Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - Schmidt - 48"934
Ryan Briscoe (Dallara-Chevrolet) - Penske - 48"939
7. fila
Oriol Servia (Dallara-Chevrolet) - Dreyer&Reinbold - 48"963
Rubens Barrichello (Dallara-Chevrolet) - KV - 48"965
8. fila
Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevrolet) - Andretti - 48"969
Ernesto Viso (Dallara-Chevrolet) - KV - 49"080
9. fila
Helio Castroneves (Dallara-Chevrolet) - Penske - 49"090
Charlie Kimball (Dallara-Honda) - Ganassi - 49"221
10. fila
Justin Wilson (Dallara-Honda) - Coyne - 49"383
Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 49"498
11. fila
James Jakes (Dallara-Honda) - Coyne - 49"591
Katherine Legge (Dallara-Chevrolet) - Dragon - 49"757
12. fila
JR Hildebrand (Dallara-Chevrolet) - Panther - 51"708
Simona De Silvestro (Dallara-Lotus) - HVM - 51"336
13. fila
Josef Newgarden (Dallara-Honda) - Fisher - no time

Red Bull nuovamente illegale

La Federazione Internazionele ha obbligato, i tecnici della Red Bull Racing, ad intervenire sulla RB8 al termine delle consuete verifiche tecniche prima dell’inizio delle prove libere del venerdì.

I commissari tecnici infatti hanno trovato all’interno dei portamozzi anteriori un condotto per l’aria che non avrebbe funzioni di raffreddamento dell’impianto frenante [come permette il regolamento – ndr] ma bensi aerodinamiche.

La Federazione ha deciso d’intervenire ugualmente nonostante la soluzione sia stata introdotta un paio di Gran Premi fa, e fino a ieri aveva superato tutte le verifiche tecniche.

La domande però ora sorgono spontanee.
Come mai nelle precedenti gare questa soluzione era considerata legale ed ora in Canada è stata messa al bando?
C’è qualche correlazione con la recente bocciatura del fondo piatto della monoposto di Milton Keynes?

La Red Bull non ha commentato la notizia, ma si è affrettata a rendere legale la RB8 prima dell'inizio delle prove, chiudendo le fessure contestate. Il sentore è che ora Horner e Newey si sentano un po’ meno invincibili …