domenica 3 giugno 2012

Red Bull: "Dopo la FIA, pronti con un piano B"

Dopo le dichiarazioni contrariate di ieri del team principal Chris Horner in seguito alla decisione della Federazione Internazionale sul fondo piatto della Red Bull, oggi dalla base del team a Milton Keynes provano a calmare gli animi gettando acqua sul fuoco.

A farlo ci pensa l’eminenza grigia della scuderia, Helmut Marko, uno che di solito sulle fiamme butta benzina.

Il 69enne consulente Red Bull Racing ha infatti così commentato: “Non avevamo in programma di utilizzare in ogni caso quel fondo in Canada perché avevamo preparato una configurazione completamente diversa della monoposto. Quindi non c’è bisogno di correre ai ripari in vista di Montreal. Questa decisione non danneggia la nostra preparazione della gara.”

Helmut  durante l’intervista ci tiene a sottolineare che il comunicato emesso ieri dalla Federazione Internazionale non è un verdetto contro il team Red Bull Racing ma piuttosto un chiarimento scritto, valido per tutte le scuderie dopo le interrogazioni a riguardo di Ferrari, Mercedes e McLaren.

“Questo riguarda anche tutti gli altri team che utilizzano una soluzione simile, non solo la Red Bull Racing.” [chiara l’allusione alla Sauber Ferrari – ndr]

Il fondo ormai ritenuto irregolare aveva fatto il suo debutto in Bahrain e da allora, i Campioni del Mondo in carica non se ne erano più staccati utilizzandolo anche a Barcellona e Montecarlo. In tre gare hanno ottenuto 2 vittorie. E’ difficile credere che proprio ora volessero accantonarlo. 

Considerando i dubbi del resto del paddock sulla legalità del fondo bucherellato, gli angloaustriaci non si saranno voluti far sorprendere a mani vuote ed erano quindi già corsi ai ripari preparando un’alternativa.

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Fondo piatto Red Bull dichiarato illegale dalla FIA del 02 giugno 2012;

Pirelli pronta ad accettare le richieste dei team

Dopo gli attacchi di Schumacher e le polemiche di Alonso la Pirelli sembra sul punto di accontentare i piloti e le scuderie del Circus.

Infatti in occasione del prossimo Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone, l’azienda italiana fornirà una specifica più dura da testare in occasione delle prime prove libere del venerdì.

Presumibilmente si tratterà di una variante del composto morbido, eletto insieme alle gomme dure per la gara inglese, anche se non è stato specificato ancora nulla a tal proposito.

Alla Pirelli viene contestato l’eccesiva sensibilità di funzionamento delle gomme, che al di fuori di una finestra ideale di temperature decadono eccessivamente compromettendo le prestazioni e le strategia.

Paul Hembery è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni al settimanale tedesco “Auto Motor und Sport”: "Pensiamo sia assolutamente positivo quando le persone parlano di noi, ma non vogliamo essere il centro della discussione, solo una parte di essa. Avete visto, su un circuito come Montecarlo che non è per nulla stressante per le gomme cosa può accadere. Gli pneumatici durano all’infinito e si azzera così la bagarre e lo spettacolo in pista.”

Tradotto: noi vi forniamo una mescola più costante, ma poi non vi lamentate se ci sarà una minor imprevedibilità.

AT&T firma con la Red Bull Racing

La scuderia Red Bull Racing ha annunciato alla stampa un’importante contratto firmato a Montecarlo in occasione dell’ultimo Gran Premio.

Il colosso americano delle comunicazioni AT&T, fino allo scorso anno legato al team Williams, si è legato a partire da Montreal al team di Milton Keynes.

La società statunitense fornirà alla scuderia Campione del Mondo il network necessario per permettere di collegare la propria base in Inghilterra con il team operativo sui circuiti di gara di tutto il Campionato del Mondo.

Christian Horner, team Principal della scuderia, ha evidenziato l’importanza di questo accordo: “La Red Bull Racing è entusiasta di lavorare con un brand innovativo, globale e rinomato come AT&T. L’anno scorso siamo stati semplici cliente di AT&T e abbiamo provato i reali benefici delle soluzioni che offrono, dunque non vediamo l’ora di sfruttare queste tecnologie che ci daranno benefici in pista e durante tutti i fine settimana  di gara.”

Il Direttore Marketing di AT&T, Frank Jules ha commentato: “La Red Bull Racing ha la reputazione per essere uno dei team più innovativi in Formula Uno, e credo che il loro uso della tecnologia AT&T ne sia un’ulteriore prova.  AT&T lavora e sviluppa prodotti per la Formula Uno da oltre 10 anni e questo accordo mostra come la nostra tecnologia possa fornire un valore reale in uno sport altamente competitivo dove frazioni di secondo possono essere la differenza fra il successo ed il fallimento. La nostra tecnologia ad alta velocità giocherà un ruolo chiave nel supportare la Red Bull Racing durante i weekend di gara così come darà al team le infrastrutture digitali delle quali ha bisogno per far funzionare un’impresa vincente.”

Indycar 2012: Scott Dixon in pole a Detroit. Indietro Rubens

Sul bellissimo circuito di Detroit, sin dalle prove libere del mattino era emerso chiaramente che il discorso pole-position sarebbe stato un affare tra due piloti: Scott Dixon e Will Power, ed è così infatti che sarà composta la prima fila del GP di Detroit, con il neozelandese che ha avuto la meglio del pilota australiano per soli 0”0044.

Una grande prova di forza da parte del pilota Ganassi, disperatamente alla ricerca della prima vittoria stagionale dopo l’avvio stagionale farcito di piazzamenti a podio non proprio graditi al campione IRL 2003. La pole è maturata solamente negli ultimi due minuti, quando c’è stata un bel botta e risposta a suon di giri veloci tra lui e Power.

Terzo tempo per un grande Alex Tagliani, resuscitato dopo il passaggio del team di Bryan Herta dai deludenti V6 Lotus alle unità giapponese della HPD. Il canadese in griglia di partenza sarà affiancato da Simon Pagenaud, anch’egli su una DW12 spinta dai propulsori nipponici. Chiudono la Fast-Six il venezuelano EJ Viso e Ryan Hunter-Reay, sicuramente il più deluso dei sei finalisti.

Non hanno invece oltrepassato la ghigliottina della Fast-12 Graham Rahal, Briscoe e Castroneves, mentre si è riportato nelle posizioni di vertice Sebastien Bourdais, che grazie al motore Chevy può esprimersi su buoni livelli. Deludente la prova di Dario Franchitti, il quale non è riuscito nemmeno a superare la Q1 e quella di Barrichello, appena ventesimo. Rahal inoltre sarà penalizzato per un cambio motore non consentito ad Indy durante le libere 14 Maggio e partirà dunque 17esimo.

Contrariamente alle attese Simona de Silvestro con l’unico motore Lotus ancora in circolazione è riuscita a limitare i danni e partirà dalla 22esima posizioni con un gap dal poleman di appena due secondi. Peccato che la svizzera dovrà scontare una penalità presa ad Indy per un cambio non consentito del motore e dunque partirà dall’ultima posizione. Arretrati in griglia anche Marco Andretti e James Jakes per non aver superato le verifiche tecniche post-qualifica.

La griglia di partenza:
1. fila
Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'10"3162
Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'10"3206
2. fila
Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 1'10"6684
Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 1'10"8426
3. fila
EJ Viso (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'11"0852
Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'11"4557
4. fila
Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'10"9434*
Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'10"9964
5. fila
Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 1'11"0076
Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 1'11"1624
6. fila
Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'11"3376
Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1'11"8122
7. fila
Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 1'12"1068
James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'11"6519
8. fila
Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'12"3276
Mike Conway (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 1'11"6521
9. fila
Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - D&R - 1'12"5754
Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'11"8080
10. fila
JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 1'12"5835
Rubens Barrichello (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1'12"4052
11. fila
Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1'12"5844
Simona de Silvestro (Dallara DW12-Lotus) - HVM - 1'12"6014
12. fila
Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 1'14"8816
Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 1'12"6531
13. fila
15 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 1'12"8469