mercoledì 11 aprile 2012

Kubica torna al volante di una vettura da rally

Sabato 7 aprile 2012 ore 14:30, Robert Kubica [nella foto scattata l'8 marzo scorso in occasione del suo primo test con una vettura rally - ndr] torna al volante su una Clio 1600 color grigio chiaro. Nessuna livrea, niente sponsor, solo una decalcomania “RK” sulla parte posteriore della vettura e sul cofano. Il polacco ha percorso circa 40 chilometri con impressioni molto positive degli addetti ai lavori e dello stesso Robert. 

Kubica si è allenato sul Colle del Ginestro in Liguria a poco meno di 1Km dal luogo del suo incidente avvenuto il 6 febbraio 2011 mentre partecipava al Rally d’Andora.

Amarcord: Dennis Hulme detto l'orso

Hulme nasce nella fattoria di tabacco di proprietà dei genitori a Motueka, nel sud della Nuova Zelanda, il 16 giugno 1936. È figlio di Alfred (24 gennaio 1911 – 2 settembre 1982), un personaggio molto noto in Nuova Zelanda per essere stato insignito della più alta onorificenza militare inglese, la Victoria Cross, durante la battaglia per l’isola di Creta nella Seconda Guerra Mondiale. In adolescenza Danny, terminati gli studi, si specializzò come meccanico in un’autorimessa di Te Puke, dove acquisì la prima esperienza che poi gli sarà così utile nella sua futura carriera.

Soprannominato l’orso per il suo carattere scontroso e taciturno debutta in Formula Uno il 30 maggio 1965, al volante di una Brabham-Climax, con la quale concluderà all'ottavo posto il suo primo Gran Premio ufficiale, in quanto aveva disputato alcuni eventi non validi per il mondiale, a Montecarlo. Dopo l'assenza in Belgio ritorna di gran carriera il 27 giugno dello stesso anno, sfiorando il terzo gradino del podio nel GP di Francia. In Gran Bretagna è costretto invece al ritiro, mentre in Olanda conquista il quinto posto. L'anno successivo è confermato in Brabham. Ottiene quattro podi, senza mai vincere, che gli valgono il quarto posto nella classifica generale. 

Nel 1967 sfiora il successo nella prima gara in Sud Africa, a Kyalami, che perde per un'avaria ai freni a venti giri dalla fine. L'appuntamento con la vittoria è però solo rimandato e Hulme vince il suo primo gran premio a Monaco, evento ricordato tragicamente per l'incidente in cui perse la vita Lorenzo Bandini. Nelle gare successive il pilota neozelandese arriva costantemente a podio, ma è battendo il suo compagno Jack Brabham, sul difficilissimo circuito del Nurburgring, che appare chiara la volontà di Hulme di conquistare il mondiale. Denny vuole quindi il titolo anche se ciò significa ribellarsi agli ordini di squadra che vorrebbero favorire lo stesso Brabham, patron della scuderia. Il finale della stagione è una lotta tra i due piloti della Brabham e Jim Clark che deve tuttavia abbandonare i suoi propositi mondiali per via delle numerose rotture della nuova e velocissima Lotus 49. La stagione si conclude in Messico con Hulme che diventa campione del mondo di Formula 1 arrivando terzo, dietro ai due rivali. Questo titolo mondiale provoca però le ire di Jack Brabham, beffato in classifica generale di soli cinque punti, che a fine stagione lascia a piedi il neozelandese. 

Dopo questo nel 1968 Hulme si accasa alla McLaren, con cui, vincendo sui circuiti di Monza e Mont-Tremblant, rimane in lizza per il titolo fino all'ultima gara (in Messico) concludendo al terzo posto nella classifica generale. L'anno successivo Hulme è quasi sempre tra i più veloci ma una lunga serie di guasti meccanici lo priva spesso del podio: solo all'ultimo appuntamento otterrà la vittoria a Città del Messico. 

Il 1970 inizia bene per il neozelandese che arriva secondo al gran premio del Sud Africa, primo appuntamento stagionale, tuttavia pochi mesi più tardi il suo compagno di team e titolare Bruce McLaren, perde la vita in gara. La squadra, sconvolta per la perdita del suo fondatore, troverà in Hulme l'uomo che la traghetterà fino all'epoca Fittipaldi. 

Infatti, superata la terribile stagione 1971, in cui il team versava in una profonda crisi tecnica e organizzativa, Hulme mostrerà un forte potenziale velocistico e tattico, conquistando sempre almeno una vittoria a stagione e raccogliendo numerosi piazzamenti a podio. Un esempio del valore di questo pilota fu la vittoria al gran premio di Svezia ad Anderstorp nel 1973 in cui, avendo scelto pneumatici di mescola più dura, fu protagonista una strepitosa rimonta e superò Ronnie Peterson al penultimo giro. Grande regolarista dava il meglio di sè in gara ed era sempre pronto a sfruttare i passi falsi degli avversari, come quando vinse il gran premio del Sud Africa a Kyalami nel 1972, spezzando un digiuno, suo e del team, di più di due anni. Va tuttavia fatto notare che il campione neozelandese guidò spesso macchine affidabili ma non velocissime e l'unica pole che Hulme ottenne fu proprio in Sud Africa nel 1973, quando portò al debutto la leggendaria McLaren M23.

Nel 1974 il promettente pilota americano Peter Revson, che era stato suo compagno di squadra nelle ultime stagioni, perse la vita nei test a Kyalami. Questo episodio, unito alla pericolosità delle gare di quel periodo, spinse il pilota neozelandese al ritiro, dopo aver vinto otto gran premi, l'ultimo proprio in quell'anno a Buenos Aires, quando ancora una volta, fu pronto ad approfittare di un'avaria meccanica per superare un giovane Carlos Reutemann all'ultimo giro.

Terminata la carriera agonistica, si ritirò in Nuova Zelanda e si dedicò ad attività commerciali placando la sete di corse al volante di vetture Turismo e gare nazionali a partire dal 1978, stabilendo un rapporto di collaborazione con il Team del pilota scozzese Tom Walkinshaw. Trovò il tempo per dedicarsi ai suoi passatempi preferiti: sci d’acqua e golf, più il nuoto che praticava però solo quando l’acqua era almeno a una temperatura di 22 gradi. La vita di Dennis, oltre che grandi successi riservò purtroppo grandi amarezze e dolori. Nel giorno di Natale 1988 il suo unico figlio Martin cadde nel lago vicino a casa in Nuova Zelanda e vi trovò la morte annegando.

Nell’ottobre del 1992, il destino volle che la sua carriera sportiva e la sua vita arrivassero al capolinea insieme. Mentre guidava la sua Bmw M3 a bassa velocità nella 1000 Km di Barthust in Australia Hulme ebbe un malore, riusci a parcheggiare la vettura a bordopista e ad avvisare i box, poi venne colto da un infarto. Venne sepolto al cimitero di Dudley a Te Puke, accanto all’adorato figlio Martin.

Esordio per Jules Bianchi

Secondo “Le Journal du Dimanche”, il pilota francese Jules Bianchi si appresta a fare il suo esordio in un fine settimana di gara di un Gran Premio di Formula Uno. Il collaudatore, sotto contratto con la Ferrari ma prestato alla Force India per l'intera stagione, scenderà in pista durante la prima sessione di prove libere del Gp della Cina, a Shanghai.
A cedergli l'abitacolo della VJM05 nel primo turno di venerdì dovrebbe essere lo scozzese Paul di Resta.

Tensioni tra la Sauber e il padre di Perez

Dopo la brillante prestazione messa in mostra a Sepang, Perez è al centro dell’attenzione di tutta la stampa sportiva e di molti appassionati.

Il giovane messicano sta reagendo bene all'enorme pressione a cui è sottoposto in questo momento, ma per non correre rischi, sembra che Peter Sauber, abbia gentilmente invitato il padre-manager Antonio Perez a disertare la tasferta cinese.

Secondo il sito internet svizzero “Blick” il genitore è diventato all'improvviso troppo ingombrante. Da qui la richiesta del team di non seguire il figlio a Shanghai.

Resta da vedere se il manager seguirà il consiglio …

Susie Wolff tester Williams

Lasciando a bocca aperta molti addetti ai lavori la scuderia Williams Renault ha comunicato stamattina di aver aggiunto  Susie Wolff alla lista di piloti sotto contratto dal team di Grove.

Nata in Scozia il 6 dicembre 1982, Susie ha iniziato la carriera agonistica correndo sui kart. Successivamente ha partecipato alla “British Formula A”, nel 2001 emigra nel campionato di Formula Renault  e nel 2005 passa alla Formula Tre.

Dal 2006 è in pianta stabile nel campionato DTM collezionando in 5 stagioni due 7° posti come migliori risultati assoluti. Il marito della Stoddart [questo il suo cognome da nubile – ndr] è un’azionista della Williams, Toto Wolff. Nonostante le smentite del caso  questo piccolo particolare deve aver influito abbastanza per la decisione di concedere quest’opportunità  alla moglie nel team di Frank Williams.

“Susie si unirà alla squadra con compiti di sviluppo, aiutandoci con il lavoro al simulatore e nelle riunioni tecniche. Parteciperà alle prove aerodinamiche sulla FW34 e nei prossimi mesi abbiamo intenzione di organizzare un test vero e proprio. Inoltre, quando possibile, sarà presente con noi ai Gran Premi" dichiara Sir Frank.

“Vorrei ringraziare Frank Williams per avermi dato l’opportunità sia in pista che fuori. Vorrei anche ringraziare la Mercedes Benz AMG per il loro supporto in questa nuova esperienza con la Williams. La Formula Uno è l’obiettivo finale della mia carriera e mi offre la possibilità di migliorare e utilizzare quanto appreso in questi anni con il DTM. Darò del mio meglio per cercare di contribuire da un punto di vista tecnico e soprattutto spero di dimostrare che le donne sono in grado di giocare un ruolo importante all’interno delle competizioni motoristiche internazionali” ha concluso Susie Wolff.

Indycar 2012: Barrichello, rookie a 40 anni!

Rubens Barrichello, con i suoi 323 Gp, è il pilota è il detentore del record di Gran Premi disputati in Formula Uno in 19 stagioni. I responsabili della serie monoposto americana avevano pensato, inizialmente, di non inserire il brasiliano fra i debuttanti del campionato, almeno nelle gare sui circuiti stradali,  per rispetto del brasiliano ormai prossimo ai 40 anni, ma lunedì pomeriggio hanno inaspettatamente cambiato idea.

Beaux Barfield, il direttore della Indycar, ha infatti deciso di considerare Rubens come un rookie anche nelle corse che si disputano sui tracciati stradali e non solo negli ovali.

Le difficoltà di adattamento alla serie emerse dal brasiliano hanno consigliato di concedere a Rubens il trattamento che è riservato ai rookie per imparare i nuovi circuiti e prendere maggiore confidenza con telaio e motore.

Barrichello potrà partecipare ad una sessione straordinaria di prove libere sulle piste sulle quali non aveva mai girato in precedenza nei test con il team KV Racing. Si tratta del primo turno di libere che viene riservato ai rookie e ai piloti che sono al di fuori della classifica dei top ten in campionato.

Dopo la disputa di due appuntamenti il brasiliano è decimo in graduatoria per cui non avrebbe diritto al trattamento privilegiato, ma i responsabili della IndyCar hanno rivisto la loro posizione su richiesta della squadra.

Rubens sarà il primo a scendere in pista al Toyota Grand Prix di Long Beach il circuito cittadino dove si correrà in questo fine settimana e potrà disporre di un treno di gomme in più rispetto a quelli concessi per ciascun appuntamento.

Gran Premio della Cina: Drs, meteo ed orari

DRS: La Federazione ha reso nota la zona in cui sarà possibile attivare il dispositivo mobile dell’ala posteriore sul circuito cinese di Shanghai per il terzo Gran Premio della stagione.
Come l’edizione precedente, i piloti potranno usare il DRS sul lungo rettilineo posteriore. Il detection point, ovvero il punto dove si misura il distacco tra le vetture, sarà posto tra le curve 12 e 13, mentre l’attivazione del dispositivo sarà permesso solamente  a partire dalla metà del rettilineo che segue.

METEO: Al momento di scrivere questo articolo [11/04 alle 07:58 - ndr] le previsioni meteo per il fine settimana non indicano nulla di buona per la Formula Uno. Le prime prove libere si terranno quasi certamente sotto la pioggia, mentre c’è più incertezza per le seconde, dove comunque il cielo coperto dovrebbe farla sempre da padrone. Le terze prove così come le qualifiche si disputeranno invece su pista asciutta. La domenica è prevista acqua all’inizio della gara che dovrebbe smettere dopo un ora dall’inizio. Temperature sotto la media stagionale, con punte massime mai superiori ai 16°.

ORARI: Le qualifiche e gara, saranno trasmesse in chiaro rispettivamente su Rai 2, Rai 1 e RAI HD sul canale 501 del digitale terrestre.

Venerdì 13 aprile
Libere 1 04:00 – 05:30 | Libere 2 08:00 – 09:30
Sabato 14 aprile
Libere 3 05:00 – 06:00 | Qualifiche 08:00 – 09:00
Domenica 15 aprile
Gara, GP CINA: 09:00