mercoledì 27 giugno 2012

La Formula Uno "clienti" spacca il Circus


Ormai manca poco al 30 giugno. In quella data conosceremo le misure che la Federazione Internazionale e le scuderie adotteranno per contenere i costi e programmare la Formula Uno che vedremo dal 2013 al 2022.
Sul banco di discussione tra le tante proposte c’è la questione delle monoposto “clienti” che sembra dividere i vari responsabili dei team. 

Il fautore di questa iniziativa è il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo e consiste nel vietare ai piccoli team [con quale criterio ancora non si sa – ndr] di potersi progettare in proprio le monoposto ma bensi obbligarli ad acquistare un telaio di un top team della stagione precedente.

A livello pratico questa idea innovativa dovrebbe ridurre di molto i costi per le scuderie di fondo classifica e aumentare i ricavi dei top team, ma moralmente si andrebbe a snaturare l’essenza principale della Formula Uno basata sulle idee di progettisti e tecnici.

Al momento di redigere questo articolo abbiamo favorevoli all’introduzione di questa soluzione Ferrari, Red Bull, Toro Rosso e McLaren. Attendista è invece la posizione della Lotus, mentre fortemente contrari sono Mercedes, Williams, Sauber, Caterham e Marussia. Non hanno ancora espresso una posizione Force India e Hrt.

Se si andasse quindi ad esprimere una posizione oggi, questa misura probabilmente dovrebbe essere rigettata, ma le diplomazie dei vari team sono all’opera per raggiungere in qualunque caso un risultato il più possibile unanime in vista del voto del 30 giugno e nel tentativo di non esasperare ancora il clima già teso del Circus.

Mallya: "Accordo sui costi o la Formula 1 rischia di sparire"


Le discussioni su il nuovo RRA [Resource Restriction Agreement – ndr] è di nuovo al centro di discussioni. Il termine ultimo, del 30 giugno, per approvarlo con una maggioranza relativa si sta avvicinando senza che i team abbiamo ancora trovato un accordo.

A tal proposito oggi è intervenuto il proprietario della Force India, Vijay Mallya, rilasciando una lunga intervista sul dito ufficiale della Formula Uno: "In linea di principio tutti i team sono d’accordo ormai da mesi sulla necessità d’introdurre un nuovo RRA. Ogni team principal però è sempre stato intenzionato a portare avanti le proprie idee e di conseguenza non c’è mai stata la possibilità di trovare un valido accordo.”

"Ora però siamo ad un bivio importante, l’RRA deve essere introdotto il prima possibile, altrimenti la Formula Uno nel lungo periodo potrebbe scomparire a causa del continuo aumento dei costi che a lungo andare potrebbero diventare insostenibili per tutti i team.”

“Oltre ad un fattore economico, l’RRA fornirà anche una certa base paritaria a tutte le scuderie che prendono parte al Mondiale. Prendiamo ad esempio la stagione in corso. Abbiamo avuto sette vincitori diversi in otto gare, questo è assolutamente fantastico per lo spettacolo e per lo sport. Inoltre abbiamo avuto un livellamento prestazionale tra i quattro top team e i loro diretti inseguitori. Per gli appassionati e i tifosi di tutto il mondo questo è fantastico rispetto ad una stagione prevedibile, dove un team o un pilota è sempre vincente.”

"Negli ultimi mesi la Federazione Internazionale ha preso molto a cuore la questione e il 30 giugno sottoporrà un piano concreto per contenere in costi. Ogni squadra è quindi chiamata ad esprimersi in maniera positiva o negativa mediante l’invio di un fax presso gli uffici di Parigi della FIA. Noi della Force India comunichiamo già l’intenzione di votare a favore di un considerevole taglio dei costi.”

Jenson Button: "Posso ancora puntare al titolo"


Continua il periodo nero di Jenson Button che anche a Valencia, e per l'ennesima volta in questa stagione, non ha ne entusiasmato ne convinto.

Per rendere meglio l’idea, il pilota inglese ha raccimolato sei punti nelle ultime cinque gare contro i 74 di Fernando Alonso, i 57 di Kimi Raikkonen e i 55 di Mark Webber ed è passato dalla seconda posizione in campionato all’ottava.

Dal 2009, anno in cui si laureò campione del mondo non gli era mai successo di accumulare una tale scia negativa di risultati. Nonostante ciò il pilota della McLaren Mercedes sembra essere convinto di poter superare questo momento particolarmente difficile e potersi addirittura rilanciare nella corsa per il titolo mondiale.

Intervistato da “F1 Today” ha commentato: "Il distacco da Fernando Alonso è sempre maggiore [52 punti – ndr] ma non mi sembra ancora proibitivo, perchè ci sono ancora 12 gare da disputare.”

"Con ancora così Gran Premi ancora a disposizione, anche se sono parecchio indietro, credo che sia ancora possibile. Ora però non voglio pensare a questo, voglio solo pensare ad andare forte nella mia gara di casa, su una pista che sulla carta dovrebbe essere favorevole alla nostra monposto." 

"Il circuito di Silverstone è una pista su cui si raggiungono delle alte velocità e questo è in assoluto il nostro punto di forza. Invece in questo momento siamo carenti con le basse velocità e ci manca un po’ di trazione.”

Chris Horner: "Alonso ha tanta fortuna"


La Red Bull Racing oltre ad essere uscita sicuramente ridimensionata dal Gran Premio d’Europa dopo il ritiro di Sebastian Vettel ha provato ad accampare scuse per giustificare le debacle avuta sul tracciato di Valencia. 

Prima ci hanno pensato Vettel e Marko ad alimentare dubbi e polemiche, ora a tre giorni di distanza ci pensa Chris Horner a smuovere la brace della supponenza puntando il dito contro Alonso:

“Fernando Alonso sta facendo un lavoro incredibile in questo 2012 andando a punti ad ogni gara ma sta avendo anche tanta fortuna . Un fine settimana storto prima o poi capita a tutti i piloti ma non a lui. Speriamo che la ruota giri.”

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Schumacher punta a un biennale. La Mercedes tentenna


Con lo straordinario terzo posto conquistato domenica al Gran Premio d’Europa, Michael Schumacher oltre ad aver fatto emozionare tanti tifosi e appassionati sparsi per il mondo è anche arrivato a quota 156 podi ottenuti in carriera.

Malgrado questa gioia, il sette volte campione del mondo, non ha ancora deciso nulla riguardo al suo futuro agonistico per la stagione 2013. Intervistato dalla televisione tedesca “RTL” Michael ha commentato: “Personalmente non ho mai avuto ripensamenti sul mio ritorno in Formula Uno. Sono stato spesso criticato anche in maniera molto violenta ultimamente, ma con questo risultato rispondo ai miei detrattori. Sono molto riconoscente alla Mercedes per aver creduto in me.”

“Per quanto riguarda la stagione 2013 non ho nessuna notizia da comunicare, mi serve del tempo per decidere anche se ho dimostrato di essere ancora veloce.”

Voci di corridoio nel paddock di Valencia mormoravano la volontà di Schumacher di continuare per altre due stagioni. Ross Brawn informato dal tedesco non avrebbe opposto resistenza, ma resta da convincere quella parte del Consiglio d’Amministrazione della Mercedes sempre restia all'ingaggio del Kaiser, a continuare a pagare 20 milioni di euro l’anno di stipendio [secondo gli ultimi dati Forbes – ndr] nonostante la forte crisi economica mondiale.