domenica 13 maggio 2012

Indycar 2012: Risultati prime prove libere 500 miglia

Prima posizione per Josef Newgarden al termine del primo giorno di prove libere per la 500 Miglia di Indianapolis 2012.

Il pilota di Sarah Fisher ha sfondato la barriera delle 220 miglia orarie precedendo altri tre giovani come JR Hildebrand, in cerca di riscatto dopo il terribile ultimo giro 2011, Bryan Clauson e James Jakes. Alle loro spalle, nell'ordine, hanno chiuso Tony Kanaan e Charlie Kimball.

In attesa che tutte le vetture scendano in pista (incluse quelle del team Dragon, impegnato in una causa con la Lotus), 26 piloti hanno messo la loro firma in classifica, tra cui Sebastian Saavedra, rientrante così come Michael Jourdain. 

Jean Alesi ha continuato a migliorare, portandosi ad un passo dal completamento del programma rookie. Debutto anche per Simona de Silvestro, che ha però compiuto solo pochi giri. Solo un installation lap per Marco Andretti.

Indianapolis, risultati prime prove libere:
1 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 220.250
2 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 219.693
3 - Bryan Clauson (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 219.632
4 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 218.286
5 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 217.741
6 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 217.699
7 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 217.617
8 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 217.483
9 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 217.429
10 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 217.244
11 - Oriol Servia (Dallara DW12-Lotus) - D&R - 217.199
12 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 217.180
13 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 217.047
14 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 216.689
15 - EJ Viso (Dallara DW12-Chevy) - KV - 216.490
16 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 216.472
17 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Lotus) - Dragon - 216.106
18 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 215.896
19 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Lotus) - Herta - 215.344
20 - Rubens Barrichello (Dallara DW12-Chevy) - KV - 215.340
21 - Michel Jourdain (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 214.871
22 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 214.737
23 - Mike Conway (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 214.152
24 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 213.962
25 - Jean Alesi (Dallara DW12-Lotus) - Fan Force - 209.438
26 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Lotus) - HVM - 200.356
27 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - s.t.

Incendio Williams, 31 feriti, 1 in condizioni serie

Ennesimo lancio d'agenzia per comunicare quanto tutti noi non vorremmo sentire. Si continua ad aggravere il bilancio dell'incendio avvenuto questo pomeriggio ai box della Williams Renault. Secondo l'agenzia di stampa "Ansa" sarebbero saliti a trentuno le persone che si sono ferite nel rogo scoppiato subito dopo la strabiliante vittoria di Pastor Maldonado nel Gran Premio di Spagna a Barcellona.

Purtroppo le condizioni di un ustionato sono serie ed è stato trasferito d'urgenza ad un'ospedale specializzato della capitale catalana, ma non è in pericolo di vita, mentre altri sette sono stati ricoverati nell'ospedale locale per le inalazioni di fumo.

Crescono le persone che sono state trattate nel centro medico della pista per le inalazione di fumo, ma sono state rilasciate dopo le cure del caso.
 
 La monoposto FW34 di Bruno Senna che era nel box è stata seriamente danneggiata dalle fiamme, così come tutto il sistema di rifornimento.

Incendio Williams, salgono a 16 i feriti, 1 è grave

Secondo un lancio di agenzia stampa "AP" sarebbero salite a sedici le persone che si sono ferite nel rogo che è scoppiato nei garage della Williams dopo la vittoria di Pastor Maldonado nel Gp di Spagna a Barcellona.

Purtroppo le condizioni di un ustionato sono gravi ed è stato trasferito d'urgenza ad un'ospedale specializzato della capitale catalana, mentre altri cinque sono stati riceverati nell'ospedale locale per le inalazioni di fumo.

Dieci persone, invece, sono state trattate nel centro medico della pista per le inalazione di fumo, ma sono stati rilasciati dopo le cure del caso.

Fra questi ci sono quattro dipendenti della scuderia Caterham: uno leggermente ustionato ad una mano minore e tre con problemi respiratori che si sono risolti in fretta.

La polizia spagnola e la Federazione Internazionale hanno aperto un'inchiesta per scoprire le cause dell'incendio che sarebbe scoppiato all'interno nell'area di riforrnimento del team di Grove.

Incendio nei box Williams. Otto meccanici in ospedale

Attimi di puro panico nei box della Williams a Barcellona. Nei garage del team di Grove subito  dopo la fine del Gran Premio vinto  dal venezuelano da Pastor Maldonado, è scoppiato un contenitore di benzina per una perdita di corrente da una batteria del kers.

Nel paddock di Barcellona ci sono stati momenti di paura mentre erano in corso i festeggiamenti per il successo del pilota di Caracas: un fumo scuro si è levato dal box della scuderia inglese dove sono accorsi i meccanici di tutti gli altri team [in particolare Red Bull e Force India - ndr] che si sono dati da fare per cercare di spegnere le fiamme, mentre la persone che erano nei dintorni scappavano con il naso e la bocca coperti, per l'aria irrespirabile.

Sul posto dell'esplosione sono arrivate immediatamente le ambulanze che sono servite per trasportare otto meccanici della Williams rimasti intossicati ed ustionati in ospedale a Barcellona. Nessuno di loro è in pericolo di vita.

Spagna, cronaca del Gran Premio

Il pilota venezuelano Pastor Maldonado entra di diritto nella storia della Formula Uno moderna, vincendo il Gran Premio di Spagna 2012. Il primo per il suo Paese natio che non era mai andato oltre il 6° posto di Johnny Ceccotto nel Gran Premio degli Stati Uniti del 1983.

Il pilota di Caracas ha meritato ampiamente il trionfo, affrontando la gara in tutti i suoi 66 giri con intelligenza e maturità. 

Meritato successo per la Williams, che non saliva sul gradino più alto del podio dal Gran Premio del Brasile 2004 quando vinse il colombiano Juan Pablo Montoya.

Alonso ci ha provato facendo una gara eccezionale. Alla partenza riesce a prendere la testa del Gran Premio.  Maldonado al secondo pit stop sfrutta  la possibilità di tornare al comando, mantenendolo fino al traguardo. Terzo gradino sul podio per Kimi Raikkonen che negli utlimi giri riesce ad accodarsi alla Ferrari ma è ormai troppo tardi per un attacco.

La Lotus ha condotto una strana strategia, ma l'efficienza della vettura viene confermata dal quarto posto finale di Romain Grosjean, autore anche del giro più veloce in gara. Gara combattiva ed efficace anche per Kamui Kobayashi, 5° all'arrivo, come pure per Sebastian Vettel che nonostante una sanzione (drive-through) riesce a giungere 6° superando proprio sul finire Nico Rosberg e Lewis Hamilton.

Il pilota McLaren partito ultimo ha saputo essere più produttivo di un Jenson Button non così brillante come in altre situazioni. Lo stesso vale per Mark Webber, giunto dietro a Nico Hulkenberg 10°. Felipe Massa, nonostante un buon avvio di gara è finito 15°, davanti solamente alle Caterham, Marussia e Hrt.

La gara ha visto anche un episodio un po' grossolano, il tamponamento in fondo al rettilineo dei box del tedesco Michael Schumacher al brasiliano Bruno Senna con eliminazione di entrambi, ma nessun intervento della safety-car.

Con questo secondo posto, Alonso va ad affiancare Vettel al vertice della classifica mondiale: entrambi sono a 61 punti. Segue Hamilton a 53, mentre Raikkonen raggiunge il 4° posto con 49, uno in più di Webber.

Hamilton tradito dalla McLaren

La ventiduesima pole della carriera, la terza del 2012 e, soprattutto, la centocinquantesima della McLaren ottenuta con un giro mostruoso. Poi quell’ordine perentorio dai box: “Lewis ferma la macchina subito dopo il traguardo.” Hamilton obbedisce, ma dichiara ai giornalisti: “Ma non so cosa stava succedendo, dentro l’auto non sentivo nulla di irregolare.” Quindi un brivido lungo la schiena  dopo aver saputo di essere stato convocato per la seconda volta in due giorni dai commissari di pista [la prima venerdì, per aver ostacolato in pista Schumacher - ndr]

La festa dell’inglese dura esattamente 4 ore e 45 minuti. Ovvero dalle 15:00 quando timbra il miglior giro, alle 19.45, quando il portavoce della Fia ufficializza con un comunicato la retrocessione all’ultimo posto sulla griglia per problema della benzina nel serbatoio.

Fino a quel momento Lewis aveva ostentato allegria, aveva provato a sorridere in conferenza stampa :“È stata una delle qualifiche più belle della mia carriera. I ragazzi nei box hanno fatto un gran lavoro.” Ancora non sapeva che proprio gli uomini del box fermandolo subito dopo il traguardo, avevano compromesso il suo fine settimana spagnolo.

Stavolta non si può proprio dire che la colpa sia di Lewis. Eppure, chissà perché, quando c’è di mezzo qualche questione con i commissari, qualche richiamo all’ordine, qualche penalizzazione, è molto facile imbattersi nel pilota inglese.

Sotto i riflettori ad ogni stagione per ogni cronaca giudiziaria della Formula Uno hanno per protagonista Lewis. Nel 2011 il picco era stato raggiunto a Montecarlo, quando la direzione gara gli aveva inflitto un drive through di penalità per l’incidente con Felipe Massa e altri 20″ di ritardo sull’ordine di arrivo per quello con Pastor Maldonado: “In sei Gran Premi sono stato dai commissari cinque volte. Forse ce l’hanno con meperché sono nero”, aveva tuonato Lewis.

Da quel momento, la sua stagione aveva preso una brutta piega, influenzata anche dai problemi con il padre Anthony e con la fidanzata Nicole Scherzinger. Forza maggiore Il 2012 doveva essere l’anno della svolta, della maturità finalmente acquisita. Invece ci ha pensato la squadra a mettergli i bastoni fra le ruote: prima con alcuni pit stop scellerati, adesso con il caos benzina: “C’era un problema sulla monoposto. Lo stop in pista è stato un motivo di forza maggiore”, si è difeso Martin Whitmarsh.

Poi in serata, subito dopo la retrocessione all’ultimo posto in griglia, è arrivata la stringata replica di un portavoce del team: “Accettiamo la decisione dei commissari, anche se non possiamo condividerla. Il nostro obiettivo è ora quello di portare a casa più punti possibili.”

Con un solo litro di benzina in più, la McLaren Mercedes avrebbe salvato la faccia. Un errore intriso di superficialità, più che un imbroglio come quelli del passato [vedi spy story – ndr].

Lewis, con maturità, ha scelto di commentare la squalifica. Sicuramente proverà a rispondere con una rimonta infuocata e disperata, come quelle d’altri tempi, per avvicinarsi almeno a quella vittoria mai conquistata sul circuito del Montmelò.

Il suo talento a dispetto della monoposto gode sempre del pieno di benzina.

Alonso: "Ora devo finire quello che ho iniziato in qualifica"

Già il terzo posto di per se sarebbe stato un risultato eccezionale. Figuriamoci la prima fila al fianco di Maldonado, dopo l’errore della McLaren Mercedes e la squalifica di Hamilton. Fernando Alonso è il vero protagonista di questo pazzo sabato.

Lo spagnolo aveva rimandato ogni giudizio sulle novità della F2012 modificata, ma non ancora in versione “B” a dopo le prove del sabato: “Nelle prime quattro gare riuscivo a stento a entrare in Q3. Questo significa che abbiamo migliorato 5-6 posizioni. Ho fatto un giro perfetto, neanche se riprovassi altre cento volte mi verrebbe così bene."

Le bandiere della Spagna e quelle d’Asturia sventolano a festa, i tifosi sono impazziti per questo campione che non si arrende mai. E che soprattutto ha la capacità di leggere ogni situazione con lo spirito giusto. Un mago della tattica. Oggi in gara ne servirà in quantità industriale per saper interpretare al meglio una gara lunga, con tanti pit stop [i top team sembrano orientati sulle tre soste – ndr] e con molti big che partono nelle posizioni di rincalzo e faranno di tutto per recuperare terreno.

“Questo risultato è un sogno, ma i punti vengono assegnati in gara. Dobbiamo finire il lavoro che abbiamo iniziato, altrimenti non sarà servito a niente. Dietro di me partono piloti che sono davanti a me in classifica mondiale, devo approfittarne per ottenere punti pesanti" continua lo spagnolo.

La partenza oggi giocherà un ruolo molto importante, visto che al Montmelò non è mai stato facile superare. Fernando non lo dice, ma in cuor suo spera di ripetere lo scatto-capolavoro di un anno fa, quando dal quarto posto in griglia si ritrovò al comando nel giro di poche centinaia di metri.

Stavolta dovrà cercare di stare alla larga da Maldonado, che da quando è in Formula 1 si è reso protagonista in più di un’occasione di manovre alquanto discutibili: “Ho tante rinnovate motivazioni . Adesso dobbiamo capitalizzare la buona posizione di partenza. Dobbiamo essere aggressivi ma non pazzi, non bisogna rischiare troppo. Abbiamo fatto un passo in avanti anche se non so di quanto, siamo tutti più vicini e pochi decimi fanno la differenza tra le varie posizioni. Nella Q3 si può fare di più e soprattutto si potrà fare meglio in futuro. Tutto ha funzionato bene ed è positivo non solo per il GP di Spagna, ma per il resto del campionato. Il podio qui sarebbe un bel traguardo per noi.”

Il capo della Gestione sportiva, Stefano Domenicali, è già proiettato sulla gara, in cui potrebbero giocare un ruolo fondamentale le temperature, previste in calo rispetto a ieri: “Pochi gradi in più o in meno possono cambiare le carte in tavola. Si preannuncia una corsa molto incerta, con il rendimento degli pneumatici che farà la differenza e con un met. Una cosa è certa: abbiamo fatto un passo in avanti. Fernando ha fatto un lavoro fantastico dal primo all’ultimo giro delle qualifiche.”

Go Fernando Go!!!