giovedì 8 marzo 2012

Quale futuro per Mark Webber?


Mark Webber
La stagione 2012 che tra meno di 10 giorni si appresta ad iniziare, costituisce il “momento della verità” per molti e blasonati piloti che devono decidere del proprio futuro in Formula 1, tra questi vi è l’australiano Mark Webber.

Il 2011 è stato per il pilota Red Bull un anno sofferto. Mai in feeling con la monoposto e con le gomme Pirelli, ha sofferto sin da subito il predominio schiacciante di Sebastian Vettel, concludendo il campionato in terza posizione dietro pure all’inglese Jenson Button.

Ciò nonostante Dietrich Mateschitz e Chris Horner hanno deciso di rinnovargli la fiducia e il contratto anche per la stagione che sta per iniziare. 

Il coriaceo australiano ha deciso così di riscattare l’anno appena passato presentandosi sin dalle prime prove invernali con un entusiasmo ritrovato e un eccellente stato di forma, sia fisico che mentale, complice anche la nuova RB8 che sembra adattarsi meglio alle sue caratteristiche rispetto al modello precedente.

Tutta questa energia non è passata inosservata agli addetti ai lavori e al responsabile del team anglo-austriaco, Chris Horner:
Mark è andato davvero forte nei test invernali, quindi potrebbe avere un’ottima primavera. Penso, però, che sia piuttosto prematuro parlare di contratto adesso; l’accordo che ha con noi vale per tutto l’anno, e credo che sia stata la scelta migliore sia per noi che per lui. La sue motivazioni sono molto alte, ma credo che non ci siederemo a discutere del futuro prima dell’estate”.

Per far si che in quell’occasione si possa parlare di prolungare di un ulteriore stagione la propria permanenza in Red Bull dovrà sia combattere alla pari con Vettel sia dimostrare che a dispetto delle prossime 36 primavere gli assalti al proprio sedile di Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, attualmente “parcheggiati” in Toro Rosso a fare esperienza ma nei quali l’eminenza grigia Helmut Marko crede moltissimo per il futuro possono essere respinti.

Norbet Haug contro la vendita di monoposto ad altre scuderie


Un momento del FOTA Fans Forum di Barcellona
In virtù del fatto che a fine 2012 scadrà l’attuale Patto della Concordia, è tornata d’attualità la proposta, che ha nella Ferrari e in Luca Cordero di Montezemolo i maggiori rappresentanti, di poter vendere ad altre scuderie le proprie monoposto.

Intervenendo sul palco del FOTA Fans Forum che si è tenuto oggi a Barcellona, Norbert Haug, vicepresidente della Mercedes, ha espresso con fermezza la propria opinione in merito alla possibilità dal 2013 di poter vendere ad altre scuderie le proprie vetture:  
“Parlando generalmente, credo che la Formula 1 abbia un proprio fascino e una propria storia. Non posso credere che una Lotus dovrebbe essere una McLaren o una HRT dovrebbe essere una Ferrari e questo è ciò che invece si vuole ottenere con le customer car. E’ un argomento di cui abbiamo già parlato e che continua ad essere di attualità, ma dobbiamo avere rispetto per team indipendenti come Williams e Sauber. Credo che ognuno debba continuare a costruirsi le proprie vetture e credo che già oggi la maggior parte dei team pensa a continuare in questa direzione. Questa è una parte molto molto importante della Formula 1″.

Sempre secondo Haug, la possibilità di vendere vetture ad altri team non aiuterebbe le piccole scuderie come invece ha sempre sostenuto Montezemolo:  
“All’inizio potresti pensare che le piccole scuderie spenderebbero meno, ma se si analizza attentamente la situazione, ci si rende conto che non necessariamente si spendono meno soldi. In definitiva non è la soluzione ideale: se lo fosse, tutti l’avrebbero già accettata da tempo ha concluso il dirigente tedesco.

Una Renault R30 per la Pirelli

La Toyota TF109 utilizzata nel 2011 dalla Pirelli per i test
La Pirelli ha annunciato oggi che a partire dai prossimi test in programma a maggio al Mugello utilizzerà una Renault R30 del 2010 adattata agli ultimi regolamenti tecnici e aerodinamici in sostituzione dell'ormai obsoleta Toyota TF109.

Con gli attuali limiti alle prove e potendo contare su una sola sessione di test durante la stagione, la possibilità di condurre una serie di test con una vettura aggiornata risulta fondamentale per lo sviluppo degli pneumatici Pirelli.

Al fine di assicurare totale imparzialità, il team incaricato dei test sarà gestito da Pirelli senza alcun collegamento con le squadre di Formula 1; inoltre, la monoposto avrà la stessa livrea nerofumo Pirelli utilizzata lo scorso anno. Per questa stagione sono previste dalle quattro alle cinque sessioni di test, proprio come è accaduto lo scorso anno, a Barcellona, ​​Jerez, Spa e Monza. Il primo test è previsto a maggio, mentre le date degli altri test devono essere ancora decise. Ad ogni test, ciascuna Scuderia potrà inviare un proprio rappresentante in qualità di osservatore, sebbene nessun dato o altra informazione relativa ai test potrà essere fornita.

Entro un mese inoltre verrà scelto il pilota incaricato di sviluppare le coperture della casa italiana. In lizza oltre al brasiliano Lucas Di Grassi anche Adrian Sutil e il nostro Jarno Trulli.

Dal 2013 staffetta Valencia-Barcellona per il Gp di Spagna

Veduta aerea del Gp di Valencia
Ecclestone ne ha ufficialmente sancito la fine. Il boss della Formula attraverso l'agenzia Dpa ha confermato che il 2012 sarà l'ultimo anno con due Gran Premi di Formula 1 in Spagna perchè, a partire dal 2013, i circuiti di Valencia e di Montmeló, in Catalogna, si alterneranno nell'organizzazione di un'unica competizione annuale.

La grave crisi economica che attanaglia il vecchio continente colpisce così anche il Circus della F1 e la Spagna è la prima nazione a farne le spese.

Ancora non sono stati resi noti i termini concreti dell'accordo raggiunto fra le due città e se sarà Valencia o Barcellona a mantenere la proprietà del Gran Premio di Spagna.

I contratti siglati dagli organizzatori dei Gran Premi con la Formula One Management prevedono la scadenza nel 2014 di Valencia e nel 2016 della Catalogna.

La città di New York è in "pole position" per ospitare nel 2013 il Gran Premio al posto del circuito spagnolo cancellato.

Alguersuari terzo pilota McLaren?


Jaime Alguersuari, nel stagione 2011 alla Toro Rosso
Dopo aver metabolizzato il suo licenziamento da parte della Toro Rosso dopo una stagione più che positiva e di non aver trovato un posto sulla griglia del campionato 2012 di Formula 1 Jaime Alguersuari ha deciso di accettare l’offerta che gli è stata fatta dalla BBC, che gli ha offerto il commento tecnico per BBC Radio 5 Live.  Il pilota spagnolo farà coppia con James Allen e sarà presente in tutti i Gp della stagione 2012 per l’emittente televisiva inglese.

Nelle ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti tuttavia le voci che lo vogliono in contatto con un team importante per un ruolo di terzo pilota [lo stesso ruolo gli fu offerto dalla Red Bull dopo l’appiedamento ma è stato rifiutato dallo spagnolo – ndr].

Il 22enne in una recente intervista ha ammesso che in effetti ci sono delle reali trattative in corso: ”Sto parlando con un top team e ci sono già stati diversi incontri. Tutti sono rimasti sorpresi dalla situazione senza il tempo di reagire ed è solo per questo che sono rimasto senza un sedile”.

Secondo le voci non ufficiali più insistenti, questa squadra sarebbe la Mclaren, ma quando gli è stata posta la domanda diretta, l’ex Toro Rosso non ha né confermato né smentito, limitandosi a dire che attualmente: “Ci sono diverse possibilità di cui devo discutere. Al momento sono un commentatore per la BBC e non so come sarà andare alle gare solo come spettatore. Spero di tornare a vederle da dentro al più presto”.

Schumacher: Red Bull inavvicinabili


Micheal Schumacher
Per il campione tedesco Micheal Schumacher sarà la diciannovesima stagione, la terza dal suo rientro dopo il ritiro con la Ferrari nel 2006, e proprio alla vigilia del primo Gran Premio il Kaiser prova a tirare le somme di quanto è successo nelle prove invernali: Vedo le Red Bull davanti. Dietro di loro ci sarà equilibrio, si può passare rapidamente da eroe a nullità. Dipenderà molto dall’efficienza dell’assetto della monoposto in relazione al tracciato“.

Il 7 volte campione del mondo non sembra essere troppo ottimista su un cambiamento di musica rispetto allo scorso Mondiale dominato dalla casa austriaca. Schumacher si appresta a vivere un Mondiale con altri 5 campioni del Mondo: Alonso, Vettel, Hamilton, Button e Raikkonen: “E’ favoloso. Per qualche tempo, sono stato l’unico iridato in pista. Questo dice tutto e mi rende ancor più impaziente: non vedo l’ora di cominciare“.

Sulla competitività della sua Mercedes: “Durante i test invernali abbiamo girato molto e abbiamo raccolto tanti dati. Di sicuro abbiamo fatto un passo avanti. Per dire quanto sono rilevanti i progressi, dobbiamo aspettare le prime gare. Dobbiamo vedere a che punto siamo rispetto ai nostri rivali“.