domenica 29 aprile 2012

Benvenuti nel museo degli orrori della Formula Uno

Approfittando di queste tre settimane d'assenza della Formula Uno, facciamo un tuffo nel passato, cercando di scoprire le monoposto esteticamente più brutte del Circus. La classifica stilata è ovviamente soggettiva e vi invitiamo a segnalarci ulteriori modelli degni di nota. Per ingradire le foto basta cliccarci sopra. Astenersi ai deboli di stomaco, per tutti gli altri buona visione!

P.01 – MAKI FORD COSWORTH F101-02:  Maki Engineering è stato un costruttore giapponese di Formula 1 attivo tra il 1974 ed il 1976. Fondata da Kenji Mimura, dopo il ritiro della Honda a fine anni sessanta fu il primo costruttore nipponico a tentare la strada della formula 1. Nel 1975 la Maki, con il modello denominato F101-02 riusci a qualificarsi solo a Zandvoort con 13 secondi dal poleman Niki Lauda.

P.02 – EIFELLAND FORD COSWORTH E21: Gunther Henrici, proprietario della ditta di camper Eifelland. Inizia l’avventura in Formula Uno nel 1972. Acquista una March 721 e con l’aiuto di Luigi Colani la sviluppa con  forme  avveniristiche. Guidata da Rolf Stommelen ottiene come miglior risultato due 10° posti a Monaco e Gran Bretagna. Deluso delle prestazioni della monoposto Henrici a fine anno cede la scuderia e si ritira dalla Formula Uno.

P.03 – LIGIER MATRA JS5: La monoposto denominata JS5, equipaggiata con il motore Matra V12 con alla guida un solo pilota, il francese Jacques Laffite, si dimostrò sin da subito assai valida e alla terza gara a Long Beach, ottenne un quarto posto. In seguito ottenne la pole position nel Gran Premio di Italia e due terzi posti in Belgio e sempre in Italia, un quarto in Svezia, e un secondo posto in Austria, terminando la stagione a quota 20 punti, con il settimo posto nella classifica piloti e il quinto nei costruttori. Caratteristica della JS5 era l'enorme presa d'aria periscopica posta sopra la testa del pilota.

P.04 – MARCH FORD COSWORTH 711: Stagione 1971, la monoposto fu progettata da Frank Costin ex tecnico di Vanwall e Lotus, con una linea ovoidale e un caratteristico alettone anteriore rialzato come un vassoio e fu definita per l'appunto “Teiera”. Il team ufficiale forte della sponsorizzazione STP puntò sul giovane Peterson il quale ottenne vari piazzamenti che gli valsero il secondo posto finale nel campionato.
 
P.05 – ENSIGNE FORD COSWORTH N179: La monoposto fu disegnata da Shahab Ahmed e Mo Nunn, con una linea inedita e un enorme radiatore posizionato frontalmente davanti all’abitacolo ma si rivelò un progetto fallimentare collezionando solamente 4 qualificazioni su 11 gare a cui prese parte.




P.06 – SHADOW FORD COSWORTH BN5B: Progettata da Tony Southgate e Dave Wass, fece il suo debutto al Gran Premio del Sud Africa 1975 con al volante Jean-Pierre Jarier ottenendo subito la pole position. Fu una delle Shadow più competitive: ottenne altre due pole in Brasile e Inghilterra, la seconda e terza piazza in prova a Monaco. In gara il suo comportamento fu meno competitivo. Pryce fu terzo in Austria e quarto in Germania mentre Jarier quarto in Spagna

P.07 – BRABHAM FORD COSWORTH BT34: Dal punto di vista tecnico la BT 34 dispone di originali radiatori anteriori, posti davanti alle ruote, che saranno definiti lobster claw (chela d'aragosta) e che caratterizzano tutti i modelli Brabham per alcune stagioni.  Pur puntando su un campione come Graham Hill  i risultati non saranno eccellenti.


P.08 – FERRARI 312 T5: E’ stata la monoposto del team di Maranello che corse la stagione di Formula Uno nel 1980. Viene ricordata come una delle vetture meno competitive create dalla Ferrari, infatti conquistò appena 8 punti, senza mai andare oltre il quinto posto. Progettata da Mauro Forghieri e pilotata da Jody Scheckter e Gilles Villeneuve si trattò di una semplice e ancor più brutta evoluzione della 312 T4.


P.09 – THEODORE FORD COSWORTH TY01: Nata dalle ceneri della scuderia Shadow e progettata ancora da Tony Southgate, inizia la stagione 1981 in maniera incoraggiante ma naufraga velocemente in fondo alla classifica in ogni Gran Premio.

P.10 – MC LAREN MERCEDES MP4/10: Monoposto del 1995 che ebbe nel corso della stagione 1995 ben 4 versioni. Oltre ad Hakkinen e Mansell in gara venne guidata anche da Blundell e Magnussen. Nelle sessioni di test per cercare di migliorarne le prestazioni fu testata anche da Alain Prost (allora consulente in McLaren), David Coulthard, Jamie Davies, Dario Franchitti e Ralph Firman.



Altri modelli degni di nota:
•    Bugatti Type 251 (1956);
•    March Ford Cosworth 721 (1972)
•    Ensign Ford Cosworth N173 (1973);
•    Shadow Ford Cosworth BN3B (1974);
•    McLaren M26 (prove Brasile 1978);
•    Arrows A5 (test di fine anno 1982);
•    McLaren Honda MP4-5B (test di Monza 1990);
•    Tyrrell Ford Cosworth 025 (1997);
•    Jordan Honda EJ11 (prove Montecarlo 2001);
•    Arrows Asiatech A22 (prove Montecarlo 2001);
•    Williams Bmw FW26 (2004);


Test del Mugello, altro che prezzi popolari!

Sia su alcuni siti internet italiani che sulla stampa estera si è scatenata la protesta per il “caro prezzi” dei test del Mugello. La redazione di Mondo Formula Uno condivide questo  dissenso,  dissociandosi da chi  in questi ultimi giorni definisce l’appuntamento al Mugello come “Accessibile a tutti perché a prezzi popolari.”

Il prezzo per assistere a una sola giornata dei test Formula Uno al Mugello è elevato e le lamentele non si fanno attendere. Si va da un minimo di 21,50 euro per un posto sul prato fino a  un massimo di 42 euro per un posto in tribuna centrale a persona.

In tempi di forte recessione e crisi economica, questi importi sono stati percepiti come un segnale indelicato nei confronti dei tanti tifosi italiani da parte dell'autodromo toscano di proprietà della Ferrari.

Non è piaciuta neppure la distinzione tra prato e tribuna; in un test solitamente vi è un biglietto unico (come accade a Monza, a Jerez o Barcellona): con 10/15 o al massimo 20 euro puoi andare dove vuoi e per tutta la giornata.

Insomma, per questa "prima" internazionale il Mugello ha perso una buona occasione per avvicinare, soprattutto il giorno festivo del 1° maggio, le famiglie alla Formula Uno.