lunedì 23 aprile 2012

Bahrain - Le pagelle

RAIKKONEN – voto 10: Rimonta vecchio stile. Partito 11° arriva 2° dopo aver provato ad attaccare pure Vettel  per la testa della corsa. Kimi non sembra sentire i due anni di assenza dal Circus e per il proseguo del campionato bisognerà fare i conti pure con lui – FAMELICO

VETTEL – voto 9: Hat Track per il due volte campione del mondo, con pole position, vittoria e giro più veloce come ai vecchi tempi. Aiutato da una Red Bull in crescita Sebastian dimostra a tutti di non essere appagato e avere ancora fame di vittorie. – FENOMENALE
 
GROSJEAN – voto 8,5: Il francese dopo la buona gara in terra cinese, sorprende tutti in mezzo al deserto. Autore di una gara molto intelligente, non si fa prendere dalla voglia di strafare quando viene infilato da Raikkonen e porta anche la seconda Lotus sul podio – RIGENERATO –

DI RESTA – voto 8,5: Dopo un giro in qualifica strepitoso che gli vale la Q3, imposta la strategia di gara su solo due soste. Ritarda il primo pit stop aiutato dal buon bilanciamento della Force India e guadagna molte posizioni. Mantiene poi un buon ritmo senza mandare in crisi le gomme conquistando un ottimo sesto posto – STRATEGA –

SCHUMACHER – voto 8: Dopo Raikkonen, il Kaiser è autore della più bella rimonta della giornata. Afflitto da tutte le sfighe possibili, si issa dal 22à posto al 10° finale non distante da Hamilton e Massa. A fine gara ha ancora la forza per discutere con la Pirelli – HIGHLANDER –

ROSBERG - voto 7,5: Resta da chiarire se la vittoria in Cina l’ha caricato o eccessivamente esaltato . Ha gareggiato con coltello tra i denti, resistendo forse in maniera eccessiva a Hamilton e Alonso che lo tallonavano. Chiude al 5° posto dietro alle quattro  vetture motorizzate Renault – IN FORMA –

WEBBER – voto 7: Mark nel 2012 dimostra una costanza di rendimento invidiabile e un certo affezzionamento alla 4° posizione [4 volte consecutivamente 4°]. Gli manca ancora l’acuto dei giorni migliori, ma con il sistema di punteggio non tutti i mali vengono per nuocere – FORMICHINA –

ALONSO – voto 7: Il consueto gladiatore. Il mezzo a disposizione non lo aiuta e lui questa volta non riesce a fare il miracolo. Bisticcia con Rosberg poi con la mente già al Mugello si accontenta di terminare la gara davanti a Hamilton e Massa – CONSISTENTE –

BUTTON – voto 6,5: In affanno con una McLaren poco competitiva, prova a metterci del suo per rimanere a galla e ci riesce fino al problema ad una gomma – SFORTUNATO –

MASSA  - voto 6,5: La Ferrari n° 6 oggi era guidata da un vero pilota di Formula Uno. Finalmente grintoso e deciso Massa riesce finalmente a centrare i primi punti stagionali, terminando a poca distanza dal proprio compagno di squadra – IN RISALITA –

KOVALAINEN – voto 6,5: La qualifica strepitosa del pilota della Caterham merita il voto finale. Aiutato da un monoposto stranamente più performante del solito, con coraggio e velocità, riesce ad entrare in Q2. In gara una foratura nei primissimi giri lo mette fuori dai giochi – STREPITOSO –

PETROV – voto 6: Per la seconda volta in sette giorni il russo è il miglior pilota all’arrivo delle Formula Uno di serie C – BRAVO –

HAMILTON – voto 6: Anche per Hamilton giornata difficile alle prese con una monoposto stranamente poco performante. Il duplice contrattempo avuto nei pit stop, complice un dado difettoso, non migliora la sua giornata e la sua classifica – INNOCENTE –

MALDONADO – voto 6: Qualificato in 21° posizione Pastor fino al momento del ritiro stava facendo una gara bellissima. In curva 3 un pneumatico esplode e lui è costretto al ritiro mentre intravedeva la zona punti – ECCITANTE –

DE LA ROSA – voto 6: Con un HRT obbiettivamente non si può fare di più. Stupisce il suo costante ottimismo nel vedere (o sperare) continui miglioramenti – FIDUCIOSO –

PEREZ – voto 5,5: Checo si piazza ottavo in griglia ma la Sauber manca di consistenza su questo circuito, rivelandosi troppo lenta. Scivola fuori dalla zona punti, beffato per 1″ da Schumacher – IN CERCA DI RISCATTO –

VERGNE – voto 5,5: Fuori dalla Q2 in prova, un risultato molto modesto. Prova con determinazione a sistemare lo cose in gara ma chiudesolamente 14° – INCONSISTENTE –

KOBAYASHI – voto 5,5: Parte 12° e chiude 13°. Con una Sauber sottotono il giapponese non riesce a brillare – SPENTO –

HULKENBERG – voto 5: Mentre il compagno porta la Force India sulla luna, lui rimane ben piantato sulla terra. Opaco in qualifica, chiude 12° in gara – RIMANDATO –

RICCIARDO – voto 5: Il fenomenale 6° posto in qualifica faceva sperare in una grandissima corsa, invece al via non riesce a staccare la frizione e viene risucchiato dal gruppo. Alla prima curva spacca l’ala anteriore e la sua gara finisce li –INGUARDABILE –

PIC – voto 5: In qualifica il giovane francese riesce a stare davanti al più quotato compagno di squadra. Purtroppo la sua gara dura solo 25 giri – INCOLORE –

SENNA – voto 5: Il brasiliano non riesce mai ad ingranare in tutto il fine settimana. A pochi giri dal termine è costretto al ritiro – ASSENTE –

GLOCK – voto 3: Non essendoci nulla da commentare sulla mediocre prestazione in gara del tedesco, il voto gli viene assegnato per l’affermazione rilasciata alla televisione italiana. Timo alle telecamere dice: “In Bahrain non sta accadendo proprio nulla, non c’è niente di cui preoccuparsi”. Alle volte il silenzio è la miglior risposta … – PESSIMO –

KARTHIKEYAN – voto 0:
Ha partecipato al fine settimana in Bahrain? – ANONIMO –

Ricerca e sviluppo le eccellenze della Lotus F1

Tutti i riflettori da ieri sera sono puntati sulle Lotus E20 Renault. La scuderia di Enstone è stata la grande sorpresa del Gran Premio del Bahrain, riuscendo a piazzare Raikkonen e Grosjean al 2° e 3° posto finale.

Il team diretto dal team principal Eric Boullier, dopo il quarto Gran Premio stagionale, si è issato al terzo posto nella classifica costruttori, davanti alla Mercedes e alla Ferrari. All’origine di questo risultato sorprendente ci sono gli sviluppi progettati in galleria del vento e fatti debuttare un po’ a Shanghai e un po’ a Sakhir.

La Lotus infatti ha montato i nuovi profili anteriori e le paratie laterali [solo sulla vettura di Raikkonen – ndr], abbinati ad un nuovo musetto e ad un diverso cofano motore con la carenatura interna di tipo Red Bull che ha mostrato l'accurato studio della fluidodinamica interna della monoposto.

Rilevanti anche gli affinamenti all’alettone posteriore e al diffusore di nuovo disegno. La Lotus in questo specifico campo è la squadra che più si è spinta nella ricerca con i tecnici di Enstone che hanno creato un tunnel trasversale che porta aria nella parte inferiore delle gomme posteriori, generando un flusso di bassa pressione, rendendo così più efficiente il diffusore.

Schumacher attacca, la Pirelli risponde

La faccia di Schumacher a fine gara era un mosaico di emozioni contrastanti. Il tedesco da una parte sorrideva per la buona prestazione offerta in Bahrain perché pur partendo in fondo al gruppo è riuscito con un gara tutta d’attacco a conquistare un punto. Dall’altra era scuro in volto per l'eccessivo consumo delle gomme, tanto che dopo la consueta riunione tecnica con la squadra si è lasciato andare ai microfoni della stampa internazionale ad un vero attacco contro la Pirelli invitandola a cambiare il suo approccio nei confronti della Formula Uno.

“La cosa che più mi rende insoddisfatto è che tutti devono guidare al di sotto dei normali standard  avendo come obiettivo primario quello di conservare le gomme. Il dubbio che ora ho è se le gomme debbano giocare un ruolo così importante in gara o se invece devono durare più a lungo così finalmente si può guidare come un vero pilota, invece di stare lì sempre attento a non consumare troppo le gomme. Non sono contento della situazione. Vediamo cosa succederà in futuro, ma penso che la Pirelli dovrebbe riflettere”.

Non si e’ fatta attendere la risposta di Paul Hembery direttore Motorsport della Pirelli.
“Mi dispiace sentire questo genere di commenti da qualcuno con l’esperienza di Michael. Molti altri team stanno andando avanti in campionato, facendo funzionare le gomme al meglio. I commenti di Michael durante i test invernali erano positivi ed era contento con l’andamento delle gomme. Ma mi sembra che ora abbia cambiato opinione.”