domenica 1 aprile 2012

Indycar 2012 - Trionfa Power, primi punti per Barrichello

La seconda gara del campionato Indycar 2012 ha visto trionfare Power [Penske], seguito Dixon [Ganassi] e dal poleman Castroneves [Penske].

Due neutralizzazioni hanno compattato il gruppo. Una nella fase iniziali causata da un problema al motore sulla vettura di Tagliani [Herta ] e la seconda a ¾ di gara a causa del testacoda della Legge [Dragon] entrambi fuori gara. Ritirati anche Sato [Rahal], Kimball [Ganassi].

Positivo l’ex pilota di Formula Uno Rubens Barrichello [KV], partito in 14° posizione riesce a chiudere all’8° posto una gara disputata sempre con il coltello tra i denti. Spettacolari Pegenaud [Schmidt] e Bourdais [Dragon]

In netta difficoltà il campione in carica Dario Franchitti [Ganassi] che taglia il traguardo in 10° posizione superando nelle ultime curve Marco Andretti [Andretti].

La classifica generale vede al comando Castroneves con 50pt, seguito da Dixon con 42 e Hunter-Reay con 35

Prossima tappa a Long Beach tra due settimane.

Mancanza di stile in casa Red Bull

Sulle prime si pensava ad un pesce d’aprile di cattivo gusto, con il passare del tempo e con l’arrivo delle prime reazioni invece ci si è accorti che non lo era.

Intervistato da Sky Sport, Chris Horner, team principal della Red Bull è tornato sull’incidente che ha visto coinvolti Sebastian Vettel e Narain Karthikeyan al Gran Premio della Malesia e che sono costati al tedesco punti importanti per il campionato: “I commissari hanno ritenuto Narain responsabile e hanno agito di conseguenza. Ma penso che nessuno possa biasimare Sebastian per essere un po’ frustrato in quella situazione. Come nella vita normale c’è sempre qualche ferro vecchio che gira in pista. A questi ragazzi viene messo un microfono davanti alla bocca immediatamente dopo la corsa. Ovviamente era arrabbiato ed ha lasciato uscire tutto il suo disappunto. Ma già mezzora dopo era tranquillo e solare a parlare con gli uomini del team.” ha concluso Horner

Nel dopo gara malese Vettel aveva definito Karthikeyan un cetriolo prima e un idiota poi. Ora a distanza di sette giorni il team principal della squadra campione del mondo in carica definisce la HRT guidata dal pilota indiano un ferro vecchio.

Saranno anche campioni, ma in quanto a stile lasciano molto a desiderare …

Lotus, il telaio di Grosjean è da riparare

Romain Grosjean ha completato negli primi due Gran Premi della stagione solamente 5 giri, collezionando due incidenti, rispettivamente con Maldonado e Schumacher, un testacoda e un’uscita finale nella ghiaia. Dopo tutte queste disavventure il telaio del pilota francese, demonimato E20-01, è tornato ad Enstone per una serie di test per verificarne ancora l’efficacia e la sicurezza.

Paul Seaby, direttore del reparto corse, ha raccontato nella giornata di ieri tramite il sito ufficiale della Lotus F1, come le operazioni lunghe e complesse lasceranno quel telaio lontano dalla pista per più di 30 giorni: “Il telaio và adesso al centro Ricerca & Sviluppo [R&S – ndr], poi dovrà superare un test aerodinamico negli Stati Uniti. Dopo la gara di Melbourne non  avevamo previsto questi test, ma visti i fatti della Malesia e i danni subiti, è giusto portarlo indietro per le riparazioni e fare tutto quello che è necessario per rimetterlo in pista”.

Probabilmente l’E20-01 tornerà ad essere a disposizione solamente per il Gran Premio di Spagna, a metà maggio. Nel frattempo, Grosjean potrà correre in Cina e Bahrain con il chassis E20-04.

E’ un lavoro piuttosto lungo, anche perché dopo i problemi avuti durante i test pre-stagione, questa sarà la prima volta che il team di ricerca e sviluppo avrà modo di mettere le mani sul telaio e lavorare anche sul setup. Siamo fiduciosi perché abbiamo già qualche solida idea di come migliorare. La vettura è arrivata in fabbrica mercoledì e starà sulla piattaforma fino a lunedì. A conti fatti, avremo solo nove giorni per poterci lavorare prima di mandarla presso una struttura del North Carolina, in USA. Lì usiamo una galleria del vento che ci permette di replicare il flusso d’aria e vedere come si comporta. E’ molto utile, perché è una galleria tarata per modelli al 60% e ci consente anche di paragonare i nostri dati al CFD. E’ una buona occasione per provare gli aggiornamenti che porteremo sulla macchina” conclude Seaby.

Proteste anti Gran Premio, Bahrain sempre più nel caos

Violenti scontri sono scoppiati questa notte in Bahrain, nella città di Sitra e alla periferia di Manama. 

Un ragazzo di 22 anni, Ahmed Ismail, è rimasto ucciso per lo sparo di un proiettile durante una protesta anti-governativa. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno, precisando che sono in corso indagini. La morte del giovane potrebbe costituire un'ulteriore pressione sugli organizzatori per annullare il Gran premio di Formula 1 del Bahrain, previsto per il 22 aprile prossimo. 

Durante le proteste contro la monarchia sunnita, infatti, i manifestanti chiedono a gran voce la cancellazione dell'evento sportivo. L'anno scorso la gara è stata annullata a seguito delle violente proteste. 

Dall'inizio delle rivolte, cominciate a febbraio 2011 nel piccolo regno del Golfo sono morte oltre 50 persone. 
La polizia utilizza spesso lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti e gli scontri a fuoco purtroppo diventano sempre più frequenti.

Proprio oggi Amnesty International ha invitato il Bahrain a liberare l'attivista per i diritti umani Abdulhadi al-Khawaja, che sta scontando l'ergastolo, perché è in sciopero della fame da 51 giorni e si teme che la sua vita sia a rischio. Al-Khawaja è stato arrestato nell'aprile del 2011 e condannato per il suo ruolo nella rivolta della maggioranza sciita nel regno del Golfo.

Indycar 2012 - Qualifiche Alabama

Archiviata la prima gara della stagione a St. Petersburg, ecco a soli sette giorni di distanza il Gran Premio di Alabama. Sull’onda del successo, continua il bel momento di Helio Castroneves che conquista la pole position, in seconda posizione un sempre più protagonista Hinchcliffe del team Andretti.

Seguono in seconda fila Dixon (Ganassi) e Conway (Foyt) rispettivamente terzo e quarto. Completano la top ten un sorprendente Hildebrand (Panther) , Kanaan (KV), Viso (KV), Rahal (Ganassi), l’autore della pole a St. Petersburg, Power (Penske) e Pagenaud (Schimdt).

Purtroppo Power non riesce ad entrare nella “top six” per giocarsi la pole position a causa di una bandiera rossa durante il suo giro più veloce. Peggio di lui il campione in carica Dario Franchitti (Ganassi) che chiude in 18° posizione.

Rubens Barrichello (KV) continua il suo apprendistato nella categoria. Partirà con il 14° tempo.



PILOTATEAMPILOTATEAM
1CastronevesPenske2HinchcliffeAndretti
3DixonGanassi4ConwayFoyt
5HildebrandPanther6KanaanKV
7VisoKv8RahalGanassi
9PowerPenske10PagenaudSchmidt
11Hunter-ReayAndretti12BriscoePenske
13AndrettiAndretti14BarrichelloKv
15NewgardenFisher16SatoRahal
17BourdaisDragon18FranchittiGanassi
19WilsonCoyne20JakesCoyne
21De SilvestroHvm22KimballGanassi
23TaglianiHerta24CarpenterCarpenter
25LeggeDragon26ServiaD&R