giovedì 5 aprile 2012

Mercedes, parlano Brawn, Schumacher e Rosberg

Ross Brawn, team principal della Mercedes si dice fiducioso per i prossimi Gran Premi  e spiega quali sono stati i problemi che hanno condizionato le monoposto di Schumacher e di Rosberg nelle prime due gare: "In entrambe le gare, i nostri problemi erano legati al fatto che le gomme non hanno funzionato nella corretta finestra del buon utilizzo e il bello è che nei due appuntamenti abbiamo avuto difficoltà molto diverse: a Melbourne abbiamo surriscaldato le coperture: nelle libere del venerdì eravamo a posto, poi abbiamo sviluppato una messa a punto che si è rivelata inadatta nelle condizioni di temperatura più calde. In Malesia abbiamo svolto un sacco di lavoro per evitare di soffrire dello stesso problema, ma ci siamo ritrovati con il fresco della domenica e tutto è andato a pallino di nuovo.”

Il manager poi si sposta sulla prossima tappa in Cina: “Non c'è una ragione per cui una monoposto che va bene in qualifica non lo debba essere altrettanto anche in corsa stiamo lavorando per allargare la finestra in cui la nostra macchina può funzionare con le gomme. Stiamo analizzando tutte le aree della monoposto, nella consapevolezza che ha il potenziale delle prestazioni competitive. Il nostro obiettivo è capire come far funzionare gli pneumatici: incidono nel risultato molti fattori quali il set up, il carico aerodinamico e le sensazioni di guida che la macchina regala ai piloti. Speriamo di aver capito su quali aspetti agire per non ripetere gli errori delle prime due gare."

Michael Schumacher

“Nelle prime due gare del 2012 non siamo riusciti a mantenere il nostro ritmo di qualifiche in condizioni da gara. Abbiamo lavorato intensamente su questo piano in modo da offrire ai nostri tifosi una performance forte in Cina.”
“In Cina non sono mai stato troppo fortunato, è vero ho vinto nel 2006 ma a parte questo fantastico risultato non ho ottenuto molto di più!. Spero che questa volta le cose possano cambiare.”

Nico Rosberg
“In Cina ho dei buoni ricordi: nel 2010 sono salito sul podio mentre nel 2011 sono stato in testa per qualche giro.  La pista è molto diversa rispetto ai primi due circuiti dove abbiamo corso, in quanto richiede molto dalle gomme anteriori rispetto a quelle posteriori, in poche parole il circuito viene definito un front-limited. Sappiamo di avere tra le mani una vetture veloce, dobbiamo solo migliorare sulla distanza.”
“Per me la Cina sarà il vero inizio di stagione visto che le prime due non sono andate secondo i nostri piani”

Tokunaga lascia la Lotus F1

Naoki Tokunaga  attuale Vice Direttore Tecnico della Lotus F1 lascerà il team l’8 aprile prossimo. La squadra di Formula Uno ha concesso al giapponese il nullaosta per diventare il prossimo Direttore Tecnico della Renault Sport F1.

La posizione di Vice Direttore Tecnico rimarrà vacante per il prossimo futuro.
Tokunaga lavorava ad Enstone da oltre 10 anni, fondamentale il suo recente intervento per lo sviluppo della Lotus E-20, in particolare sull’integrazione del sistema KERS.

Queste le parole di James Allison, direttore tecnico del Team Lotus F1:
“Anche se siamo tristi a livello personale di vedere Naoki lasciare Enstone, crediamo che questa mossa complessivamente gioverà ai clienti Renault Sport F1. Vorremmo ringraziare Naoki per l’enorme contributo che ha dato alla nostra squadra durante i 12 anni che é stato con noi e non vediamo l’ora di vedere le prestazioni a cui ci porterà con il suono suo nuovo ruolo.”

Damon Hill: "No al Gran Premio del Bahrain"

Damon Hill dopo aver in un primo momento assecondato la decisione di Bernie Ecclestone di portare comunque la Formula Uno in Bahrain nonostante le violenze, ora  sembra aver cambiato idea.

L’inglese, campione del mondo 1996, che da quest'anno fa parte della squadra dei commentatori di Sky Sports, dopo un viaggio in Bahrein  fatto a dicembre 2011 per accertarsi delle condizioni del paese era tornato convinto del fatto che un evento come il Gran Premio avrebbe potuto fare da collante e stemperare un pochino le tensioni tra le varie etnie del regno.

Tensioni che però sono salite alle stelle con l'avvicinarsi del fine settimana di gara e che hanno toccato il loro apice 4 giorni fa quando durante uno scontro con le forze dell'ordine si è registata anche la morte di un giovane di 22 anni. Per questo, secondo Hill, questo sarebbe il momento giusto per rivedere i piani e rinunciare all’evento.

"Le cose sono differenti ora. Le proteste non si sono placate, anzi, sono diventate ancora più determinate e calcolate. Quello che bisogna assicurarsi è che non ci deva essere un costo da pagare in vite umane se la corsa dovesse andare avanti" ha spiegato

E le parole con cui prosegue sono quasi una sentenza: "Sarebbe brutto sia per lo Stato che per la Formula 1 se fosse necessario imporre la legge marziale per conservare la gara. Lo sport non deve partire da questi presupposti. Guardando alla situazione di oggi, mi viene da dire che probabilmente la corsa può creare più problemi di quelli che potrebbe potenzialmente risolvere".

Barrichello - Ferrari ... cosa c'è di vero?

Il primo a prendere il polso al popolo ferrarista è stato il settimanale italiano "Autosprint" che con un sondaggio lanciato sul proprio sito internet ha chiesto ai suoi lettori di individuare il sostituto in caso di un allontamento di Felipe Massa. Ebbene il 41% dei quasi 26.000 votanti ha indicato in Rubens Barrichello il pilota ideale da affiancare a Fernando Alonso.

Per il brasiliano di San Paolo, che ha corso per 6 stagioni in Ferrari con 102 Gran Premi disputati, 55 podi, 15 giri più veloci, 11 pole position e 9 vittorie ottenute si tratterebbe di un clamoroso ritorno in quel di Maranello.

Fanta Formula Uno? Molto probabilmente si, ma proprio Rubinho torna sull'argomento alimentando ulteriormente le voci: "La Ferrari è senza dubbio la miglior scuderia per cui io abbia mai corso. Le tensioni che sono successe in passato non contano più, certo andrebbero raccontante perchè la gente meriterebbe di sapere ma non ho voglia di parlare male del Cavallino."

"Io comunque non ho nessun rimpianto e se a Maranello mi dovessero richiamare, non potrei in alcun modo dire di no, lascerei il campionato Indycar sapendo che Tony [Kanaan - ndr] comprenderebbe la mia volontà di tornare in Formula Uno."

Fantascienza o no il nome di Barrichello continua a far sognare i nostalgici. Chissà se in Ferrari ci stanno davvero facendo un pensierino.

Calendario 2013: Dentro l'Argentina, fuori Corea e Valencia

Ormai è una certezza. nel 2013 la Formula Uno tornerà in di Argentina. L’accordo triennale sarà firmato a maggio tra il ministro del Turismo, Enrique Mayer e Bernie Ecclestone, e prevede la costruzione di un circuito cittadino di circa 5 km di lunghezza, a Mar del Plata, una delle località più suggestive e turistiche del paese Sud Americano.

La F.1 è assente dall’Argentina dal 1998, quando per l’ultima volta si corse sul circuito permanente di Buenos Aires. Il Ministro Enrique Mayer ha dichiarato: "Il Governo nazionale accetta la sfida di organizzare il GP di Argentina per promuovere l’immagine del nostro paese nel mondo. A maggio sarà firmato il contratto triennale tra tutte le parti coinvolte.”

L'architetto Herman Tilke sarà responsabile del progetto della pista che dovrebbe prevedere 18 curve e svilupparsi in buona parte dentro una base navale dell’esercito. Con l’arrivo nel 2013 dei Gp di New Jersey e Argentina, a cedere il posto sarà il Gp di Europa, con il Gp di Spagna che si alternerà sui circuiti di Montmelò e il cittadino di Valencia; e dovrebbe saltare pure il Gp di Corea, che non sembra più in grado di onorare gli impegni economici assunti con Ecclestone.

Sauber C31 al limite del regolamento

Nel dopo gara del Gran Premio della Malesia, la Sauber C31 parcheggiata nel parco chiuso della FIA in attesa delle verifiche tecniche di rito, attirava gli sguardi di molti tecnici delle squadre avversarie.

Sin dalla prime prove invernali il team svizzero aveva fatto debuttare delle soluzioni aerodinamiche che per alcuni erano delle soluzioni innovative e per altri delle “furbate” al limite del regolamento.

Ora tutti gli occhi sono puntati sulle fessure orizzontali presenti nel fondo scocca davanti alle ruote posteriori. Le fessure sono delimitate da due profili alari in carbonio. Dalle ultime informazioni sembra che la Williams abbia chiesto dei chiarimenti alla FIA, anche in virtù della guerra tutti contro tutti in atto tra i team che sta animando il paddock.

Charlie Whiting ha gia fatto sapere che non prenderà provvedimenti di nesuna natura, in quanto le due aperture in questione si trovano in una zona “grigia” del regolamento, essendo state praticate più indietro del piano di riferimento che vieta buchi e tagli nella carrozzeria. Ma se lamentele. già dal Gran Premio di Cina, dovessero tramutarsi in proteste ufficiali dovrebbe rivedere il suo giudizio.

La funzione delle feritoie è quello di incanalare il flusso di aria cada proveniente dai gas di scarico in modo da ricreare l’effetto “diffusore soffiato” aumentando notevolmente i valori di deportanza.
Dopo il comunicato della Federazione molti team potrebbero copiare questa soluzione compresa la Ferrari che con la F2012 è sempre alla ricerca disperata di maggior carico aerodinamico.
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