martedì 12 giugno 2012

Gli organizzatori: "Il Gp del New Jersey si farà nel 2013"


Anche a Montreal circolavano voci, non smentite da Bernie Ecclestone, su un possibile slittamento al 2014 del primo Gran Premio del New Jersey, in programma nel mese di luglio 2013.

Oggi gli organizzatori della corsa hanno nuovamente smentito queste voci e attraverso Leo Hindery, promotore del Gran Premio americano, hanno commentato “Non so da dove provengano tutte queste insinuazioni, ma l’organizzazione della gara sta andando avanti a buon ritmo. I lavori stanno rispettando i tempi prestabiliti, stiamo asfaltando il tracciato e le nuove strutture permanenti sono già state costruite. Se avessimo qualche dubbio, non avremmo invitato oggi Sebastian Vettel e tutta questa gente qui oggi a provare il tracciato.”

La settimana prossima il commissario tecnico della Federazione Internazionale Charlie Whiting farà visita con la sua delegazione alle strutture del New Jersey per una prima e importante verifica sull’avanzamento dei lavori.

Il rinnovo di Hamilton è solo questione di soldi

Terminato il Gran Premio del Canada, il Presidente Esecutivo della McLaren Ron Dennis, ha rilasciato un’intervista al canale televisivo “Sky Sports F1”, durante la quale si è espresso anche riguardo il possibile rinnovo contrattuale di Lewis Hamilton e il team di Woking. 

Il contratto scadrà alla fine di questa stagione e già da qualche Gran Premio si mormora nel paddock di un interessamento di Mercedes e Red Bull per il pilota inglese.

Secondo Dennis il campione del mondo 2008 con molta probabilità allungherà il sodalizio con la McLaren, in quanto c’è il reciproco interesse di entrambe le parti di continuare insieme. L'unico ostacolo da superare è economico e bisognerà trovare un compromesso economico tra domanda [Hamilton – ndr] e offerta [McLaren – ndr].

“E’ una situazione delicata e complessa. Il contratto che sta per scadere  era stato firmato alla fine del 2007 quando il quadro economico generale era diverso. Ora serve un po’ più di equilibrio. E’ normale che Lewis si guardi intorno per vedere chi è disponibile e dove può andare. Alla fine però, si spera che l’aver fatto parte di questa squadra fin dall’inizio della carriera avrà una parte significativa nella decisione di restare” ha dichiarato Dennis.

Questa ultima dichiarazione da parte del manager inglese stona parecchio con le voci che si erano diffuse a Montecarlo e che parlavano di un’offerta da parte della McLaren al pilota inglese di 25.000.000 di euro l’anno per le prossime cinque stagioni.

Stampa tedesca: "Complotto Mercedes contro Schumy"

Parte della stampa scandalistica tedesca si è scatenata all’indomani del Gran Premio del Canada, dove Michael Schumacher è stato costretto al ritiro per la quinta volta in sette gare fin qui disputate, gridando a gran voce al complotto che la Mercedes starebbe architettando per costringere il campione tedesco a prendere la decisione di ritirarsi definitivamente dalla Formula Uno.

La Mercedes, a detta di molti, non può permettersi a livello d’immagine, dopo tutte le pubbliche  rassicurazioni effettuate, di non accettare un eventuale proposta di rinnovo presentata dal Kaiser alla Casa di Stoccarda. Ecco dunque prendere corpo l’ardito piano. Far leva sull’orgoglio e i record di Schumy per fargli capire che non c’è più spazio per lui nei piani futuri della Mercedes. Una tesi difficile da sostenere, che non trova nessuna conferma ufficiale e che noi di MF1 riportiamo solo per onore di cronaca.

Il team principal del team tedesco, Ross Brawn, ha categoricamente smentito la natura di queste voci, bollando la notizia come spazzatura: 

"Che sciocchezza. Una squadra, soprattutto di primo piano come la nostra, cerca sempre di fornire ad entrambi i piloti le stesse opportunità e gli stessi materiali. Se i difetti capitano solamente ad uno, allora questo é dovuto al destino. Ai miei tempi in Ferrari era il contrario: si diceva che Michael fosse favorito e che i suoi compagni di squadra avessero qualcosa in meno. Faccio personalmente e a nome di tutta la squadra le mie scuse a Michael per questo ennesimo guasto tecnico."

Canada. Le pagelle


Lewis Hamilton, voto 10: In questo pazzo 2012 mancava solamente lui all’appello dei vincitori. Trionfa dove s’impose per la prima volta in Formula Uno. Ha mantenuto per tutta la gara un ritmo forsennato ed una precisione di guida che non ha lasciato scampo agli avversari. INCONTENIBILE

Sergio Perez, voto 9,5: A volte ritornano. Dopo Sepang il giovane messicano si era un po’ perso per strada. A Montreal invece ha dato a tutti una grande lezione di guida e tenacia. Combatte con il coltello tra i denti per risalire dall 15° posizione in griglia e alla fine arpiona un podio inaspettato. FIGLIOL PRODIGO

Romain Grosjean, voto 9: Se non fosse stata per la debacle della Ferrari ci saremmo accorti che Romain con una gara tutta cuore e cervello è arrivato a soli 2,5 secondi da Hamilton. Ripaga la fiducia del team che anche dopo la boiata di Montecarlo l’ha sempre difeso. INTELLIGENTE

Sebastian Vettel, voto 7: Salva il salvabile con una sosta a 8 giri dal termine e per questo merita mezzo punto in più, ma la sua gara non era delle migliori. Parte in pole ma dopo il pit stop precipita al terzo posto non riuscendo a recuperare su Lewis e Fernando. Non guidava la migliore Red Bull ma è riuscito a limitare i danni. AGRODOLCE

Fernando Alonso, voto 7: Finalmente la F2012 è una monoposto che può mettere paura agli avversari e Fernando riesce a tenere agevolmente il ritmo di Vettel e Hamilton fino a quando dal muretto non lo convincono a rischiare con una strategia scellerata. Chiude 5° dopo aver assaporato la seconda vittoria stagionale. INCOLPEVOLE

Heikki Kovalainen – voto 6,5: Il finlandese pur guidando una Caterham sta disputando una stagione fantastica. In gara nei primi giri teneva il ritmo del lungo trenino che partiva dalla 6 posizione e arrivava alla 15°. Combatte senza remore con Williams e Toro Rosso. GUERRIERO

Nico Rosberg, voto 6,5: Alle prese con una Mercedes non proprio incontenibile lui ci mette del suo trascinando la W03 al traguardo e conquistando senza troppi problemi punti utili per il Mondiale Piloti. PROFESSORINO

Paul Di Resta, voto 6,5: Ottima qualifica. All’inizio gara fa sognare quando occupa la 5° posizione, poi piano piano si perde terminando undicesimo. DELUSO

Kamui Kobayashi, voto 6: Viste le premesse della vigilia e del risultato del compagno di squadra era logico aspettarsi di più dal giapponese. In gara non riesce mai ad eprimere il potenziale della monoposto e rimane sempre nella parte bassa dei punti. BASTONATO

Kimi Raikkonen, voto 6: Mai in palla per tutto il fine settimana, viene regolarmente battuto in ogni sessione da Grosjean. In gara la situazione migliora leggeremente e il finnico riesce ad agguantare qualche punto mondiale. CONFUSO

Mark Webber, voto 5,5: Il re di Montecarlo non si ripete a Montreal. Quasi sorpreso per il 4° posto in qualifica, in gara non riesce mai a tenere il ritmo dei migliori finendo invischiato dopo il gambio gomme in mezzo al traffico e non riuscendo così ad approfittare dei problemi di Vettel e Alonso. REMISSIVO

Nico Hulkenberg, voto 5,5: Per l’ennisima volta le prende di santa ragione dal suo compagno di squadra. Arriva al traguardo 12° a 9 secondi da Di Resta, troppo poco per sperare in un rinnovo contrattuale. MEDIOCRE

Felipe Massa, voto 5: E’ l’unico pilota se si esclude Karthikeyan a commettere un errore in pista e con una gara così serrata gli ha condizionato la gara. Peccato perché prima dell’errore aveva il ritmo per agganciarsi ai quattro di testa. Con questi risultati la conferma in Ferrari è utopia. SMARRITO

Michael Schumacher, voto 5: Sbaglia i tempi d’ingresso in pista in Q3 non migliorando il 9° tempo in griglia. Poi come sempre la sfortuna gioca le sue carte mettendolo per l’ennesima volta fuori gioco. SFORTUNATO

Pedro De La Rosa, voto 5: Il miracolo lo compie sabato pomeriggio quando si riesce a qualificare in 20° posizione tenendosi dietro le Marussia e rifilando 0,9” al suo compagno di squadra. In gara poi la Hrt decide di rimanere senza freni. SCONSOLATO

Daniel Ricciardo, voto 5: In qualifica non demerita il 14° posto. In gara si limita a giungere al traguardo con oltre un minuto dal vincitore. RIMANDATO

Timo Glock e Vitaly Petrov, voto 5: Nulla da segnalare. DESOLANTI

Bruno Senna, voto 4,5: Pure lui vittima del “Muro dei campioni” durante le libere, in qualifica si tiene dietro Maldonado ma in gara chiude dietro al venezuelano . SOTTO PRESSIONE

Pastor Maldonado, voto 4: Il vincitore di Barcellona è affetto da sindrome da vittoria. A Monaco getta al vento la competitività della FW34 e la cosa si ripete anche in Canada quando sbatte in Q2 mentre aveva l’opportunità d’entrare nella top ten. In gara non è perfetto e chiude 13°. IN ARIA

Charles Pic, voto 3,5: Chiude la gara a due giri dalle Caterham. FANTASMA

Jenson Button, voto 3: Continua l’involuzione dell’inglese. Dopo Melbourne non ha avuto più un acuto fino all’ecatombe di Montreal dove termina 16° ad un giro di distacco dal vincitore che guida la sua stessa monoposto. ASSENTE

Jean Eric Vergne, voto 3: Nelle prime libere veleggia in fondo al gruppo, nelle seconde sbatte e rovina la sua Toro Rosso, in qualifica si tiene dietro solo le Hrt e le Marussia mentre in gara chiude 15°. D’accordo era un debuttante ma un fine settimana così … POCO LUCIDO

Narain Karthikeyan, voto 1: Chicane mobile in pista. Per fortuna ci pensano i freni a metterlo fuori gioco. IMBARAZZANTE