martedì 10 aprile 2012

Ore decisive per il Bahrain

Oggi nel corso di una conferenza stampa il governo del Bahrain attraverso il proprio Ministro degli Interni garantisce che la sicurezza del Gran Premio in programma il prossimo 22 aprile sarà totale e assicurata da un servizio imponente ma di basso profilo. Pronti anche vari piani supplementari per evitare invasioni di pista e dei box da parte di possibili manifestanti.

Malgrado queste continue e ormai paradossali assicurazioni, crescono finalmente i dubbi da parte del Circus sulla necessità di andare a correre nel piccolo Emirato del Golfo Persico.

Allo stato attuale, secondo fonti confidenziali ed interne alla FIA sembra che 10 teams su 12 [tranne McLaren e Lotus – ndr] siano fermamente contrari alla trasferta.

Che qualcosa si stia muovendo ormai è indubbio e Ecclestone non potrà più far finta di nulla. A tal proposito Bernie, stamane, ha rilasciato al Guardian la seguente dichiarazione: “Decidano i manager delle scuderie. Se i team non vogliono andare, noi non possiamo di certo costringerli.”

Il presidente della Federazione, Jean Todt è in viaggio verso la Cina per discutere con le squadre i termini dell’eventuale cancellazione e spostamento della gara a data da destinarsi. La riunione è stata fissata per giovedi mattina presso il circuito di Shanghai.

Peter Sauber progetta il futuro della scuderia

Peter Sauber ha fondato l’omonima scuderia di Formula Uno nel 1993, presentandosi al Gran Premio inaugurale in Sud Africa a Kyalami con la C12 guidata da Karl Wlendlinger e J.J. Letho, conquistando subito  con quest’ultimo due punti mondiali. 

Oggi nel corso di un’intervista rilasciata al giornale Der Sonntag, ha parlato del futuro del team, designando in Monisha Kaltenborn la sua erede naturale.

Il buon Peter, oggi sessantottenne, non ha intenzione di continuare ancora a lungo con la direzione della squadra dal muretto dei box: “Ho sempre detto che non sarò seduto al muretto dopo i 70 anni di età. Sicuramente il mio successore é Monisha Kaltenborn. Lei sarà il primo team principal femminile nella storia della Formula Uno. E’ stata con noi per tredici anni, sono sicuro che farà il suo lavoro molto bene."

Schumacher, tra rinnovo e polemiche

Come se non bastasse la polemica sull F-Duct a tenere impegnata la Mercedes, ora in Germania sta scoppiando il caso Schumacher. Il contratto di Michael è arrivato alla scadenza dell'accordo triennale e lui sarebbe disposto a ridiscuterne il prolungamento con un biennale [arriverebbe così a correre l’ultimo della stagione 2014 a 45 anni suonati] ma molti all’interno del team si stanno chiedendo se è  giusto continuare a strapagare il sette volte campione del mondo per il ritorno d’immagine che è ormai in grado di offrire. 

Ross Brawn sembra intenzionato a concedere il rinnovo al Kaiser ma vorrebbe spostare il problema contrattuale verso la fine della stagione. Norbert Haug invece vedrebbe di buon occhio al fianco del confermatissimo Nico Rosberg, Lewis Hamilton in scadenza di contratto con la McLaren.

Ma alla fine si sa, tra i due contendenti  … il terzo decide. Infatti il Consiglio di Amministrazione della Mercedes-Benz  attraverso Joachim Schmidt lancia messaggi diversi: “Al nostro terzo anno in Formula Uno stiamo andando bene. Ormai possiamo competere per il podio in ogni gara e il prossimo anno vorremmo vincere. Schumacher è libero di decidere se rinnovare o meno il contratto, tutto dipende da lui e dalla sua voglia di conquistare l’ottavo titolo mondiale.”

Ferrari: "Siamo a 8 decimi, ma stiamo recuperando"

Al momento secondo il Direttore Tecnico della Ferrari, Pat Fry, il distacco tra le monoposto di Maranello e i migliori top-team in condizioni climatiche normali è di circa 0,8”. Se ci fermassimo a questa affermazione verrebbe voglia di disperare, spegnendo il televisore in attesa della stagione 2013.

Invece Fry ammette che la squadra ha ancora seri problemi da risolvere, ma ha confermato la tabella degli aggiornamenti per la F2012 e il massimo impegno in fabbrica per apportare tali modifiche nel più breve tempo possibile: “Io di certo non mi aspettavo di avere un pilota in testa al campionato. Devo ammettere che nei test ci siamo resi subito conto che non pochi erano gli aspetti da risolvere. Tutti in fabbrica hanno lavorato duro. Penso che le nostre prestazioni sul giro secco di qualificazione siano ancora circa 8 decimi dal migliore, ma non dobbiamo demoralizzarci e continuare a lavorare sodo”

Il Direttore Tecnico annuncia importanti novità per il Gran Premio della Cina e poi punta l’obbiettivo sulle prove del Mugello e il successivo Gran Premio in Spagna: “Stiamo costantemente lavorando per migliorare i problemi che abbiamo individuato sulla monoposto.  Stanno arrivando nuove componenti che testeremo in pista il più rapidamente possibile. Avremo cinque aggiornamenti significativi per la Cina, alcuni saranno ben visibili, altri meno ma dovrebbero consentirci di ridurre il distacco dai migliori.”

La Lotus F1 non cambierà nome fino al 2017

L’abbandono della Lotus Cars in qualità di main sponsor del’omonima scuderia non toglierà di fatto al team la facoltà di utilizzo del nome Lotus F1 Team. Il team di Enstone di proprietà della società Genii Capital manterrà l’attuale denominazione per almeno cinque stagioni complete, quindi fino alla fine della stagione 2017.

I sostenitori della Lotus possono dormire per il momento sonni tranquilli, visto che il famoso marchio ideato dal mitico Colin Chapman rimarrà nel Circus per molto tempo ancora. Attualmente dopo la disputa dello scorso anno con Tony Fernandes sull’utilizzo dei diritti del nome Lotus, la scuderia ex Renault è effettivamente l’unica a poter esibire il logo sulle proprie monoposto.

Questo come dicevamo, nonostante la chiusura dell’accordo di sponsorizzazione con la Lotus Cars, ceduta dalla malese Proton al gruppo DRB-Hicom. Il quotidiano francese “L’Equipe” ha rivelato che al momento la Genii Capital, è in trattativa con una grande società nord americana che potrebbe presto diventare il nuovo main sponsor del team, senza però farne cambiare la denominazione. Potrebbe invece variare il colore delle carrozzerie delle E20, che dall’attuale nero e oro, assumeranno nel caso la cromatica del nuovo partner finanziario.

HRT fiduciosa per il resto della stagione

Come per la Marussia Racing, anche  alla HRT regna un discreto ottimismo. Dopo la terrificante prestazione iniziale in terra australiana, è arrivata la doppia qualificazione al Gran Premio della Malesia. 

Ora Pedro De La Rosa a partire dal prossimo Gran Premio vuole fare meglio: “Dopo i primi due Gran Premi arriviamo in Cina molto più preparati, con più chilometri all’attivo e avendo imparato qualcosa in più. Tutti i dati raccolti nell’ultima gara sono molto importanti per noi. Non dobbiamo dimenticare che non abbiamo avuto la possibilità di effettuare dei test in pista con la macchina nuova. Ora conosciamo meglio i punti in cui dobbiamo migliorare, ma quello che conta di più in questa fase iniziale è terminare le gare. Questo è l’obiettivo primario per migliorare gran premio dopo gran premio.”

Abbiamo fatto un passo avanti in Malesia [gli fa eco il compagno di team Narain Karthikeyan]. Anche se siamo riusciti a finire la gara, il raffreddamento era ancora un problema a Sepang e una volta che l’avremo risolto completamente saremo in grado di migliorare le prestazioni. Il circuito di Shanghai è piuttosto impegnativo per quanto riguarda trazione, aerodinamica e stabilità in frenata in ugual misura”.

Tuttavia si respira aria di ottimismo e fiducia in HRT. Il team principal Luiz Perez-Sala spiega che ci saranno dei piccoli aggiornamenti: “L’obiettivo per questo weekend è quello di verificare che tali aggiustamenti di lavoro funzionino. In sintesi, dobbiamo ottenere di più dalla macchina, ma deve anche migliorare il lavoro di squadra e coordinamento. L’inizio di stagione è stato molto complicato perché eravamo in ritardo rispetto alle altre squadre. Cercare di essere in pista in Australia e migliorare le nostre prestazioni solo una settimana dopo in Malesia ha richiesto un enorme sforzo. C’è ancora molto da fare e molto da migliorare per essere dove dovremmo essere, ma in queste due settimane abbiamo avuto un po’ più di tempo per analizzare i dati e ricaricare le batterie, quindi sono fiducioso in vista della Cina.

La McLaren rinnova la fornitura per la centralina unica

In teoria il 2012 dovrebbe essere l'ultimo anno di contratto che lega la Federazione al duo McLaren Electronic Systems [MES]– Microsoft per la fornitura della centralina unica nel mondiale di Formula Uno ma in realtà le parti hanno giù raggiunto l'accordo per il rinnovo di un altro triennio (2013-2015).

Le centralina unica è stata introdotta nel stagione 2008 per volere di Max Mosley, l'ECU della Mes, dopo un periodo di adeguamento delle squadre, non ha mai causato grossi problemi permettendo una riduzione dei costi e un controllo sui dati di motore da parte dei tecnici della Federazione.

Il programma della FIA prevedeva inizialmente che il cambiamento di centralina si sarebbe verificato con l’introduzione del motore V6 turbo da 1,6 litri, ma lo slittamento di un anno dell'adozione dei propulsori sovralimentati ha creato un periodo di transizione di un anno.

L'anno prossimo, infatti, le monoposto monteranno ancora i V8 di 2,4 litri aspirati, mantenendo il regolamento frutto del “congelamento” degli sviluppi deciso nel 2007. Nel campionato di transizione verrà utilizzata una release della centralina unica più libera di quanto non sia concesso oggi.

Peter Van Manen, responsabile del progetto in McLaren Eletronic, anticipa che nel 2013 si avrà un'elettronica unica più aperta al lavoro dei tecnici: il 75% del software sarà uniformato, mentre il restante 25% resterà aperto allo sviluppo delle singole squadre, evitando però accuratamente che si possano nascondere sistemi di trazione vietati o lauch control.