sabato 9 giugno 2012

Canada. La cronaca delle qualifiche

A Montreal però, è stato uno splendido Sebastian Vettel a scalare la classifica come già nel terzo turno libero. Un ritmo notevole quello del tedesco, unico a scendere sotto l'1'14". Vettel infatti ha firmato il tempo di 1'13"784 e sceso dalla sua RB8 ha voluto specificare che anche senza i buchi nel fondo proibiti dalla FIA e che avevano allarmato le altre squadre, loro sanno come si fa a stare davanti.

Hamilton ha tirato fuori una delle sue prestazioni fuori dalla norma per conquistare la prima fila. Soddisfatto anche Fernando Alonso, terzo. Le ultime novità portate dalla Ferrari, piccoli accorgimenti aerodinamici che hanno interessato le paratie, le ali oltre che gli scarichi, hanno permesso alla F2012 di rimanere al vertice. Non c'è più bisogno del colpo di fortuna per permettere ad Alonso di viaggiare con i primi. 

Con lui in seconda fila Mark Webber; questa volta è stato lui ad essere sconfitto nella sfida interna alla Red Bull. Solo quinta la Mercedes con Nico Rosberg mentre Michael Schumacher è addirittura nono con il giro finale abortito, ostacolo [a suo dire - ndr] da Felipe Massa.

Il brasiliano è sesto, ma non sorride troppo. Sa che poteva fare di più, ma ha perso il posteriore in una curva e dunque decimi preziosi. Terza fila anche per Romain Grosjean, molto bravo a far viaggiare forte una Lotus-Renault in difficoltà con le gomme e che Kimi Raikkonen non ha portato nel Q3 risultando dodicesimo. 

Bravo Paul Di Resta con la Force India-Mercedes, una prestazione che non fa che confermare il motivo per cui McLaren e Mercedes lo vorrebbero per il 2013 se Hamilton e Schumacher se ne andranno. Deludente Jenson Button che ha subìto diversi guai nelle libere e pure una strategia stravagante in qualifica per quanto riguarda la gestione delle gomme.

Per un soffio ha fallitto l'accesso al Q3 un buon Kamui Kobayashi con la Sauber-Ferrari il quale ha oscurato Sergio Perez, ritenuto ancora non maturo per Maranello dal presidente Ferrari Luca di Montezemolo. 

Sotto tono anche Nico Hulkenberg se paragonato al compagno Di Resta. Daniel Ricciardo, quattordicesimo con la Toro Rosso-Ferrari, è stato decisamente più convincente di Jean-Eric Vergne, fuori nel Q1 e più lento delle due Caterham-Renault. Certamente incomprensibile la prestazione del francese, uscito di pista nei primi giri del terzo turno libero. 

Pastor Maldonado con la Williams-Renault ha rovinato un bel giro sbattendo all'ultima curva. Un vero incubo per lui il post vittoria del GP di Spagna. Poco convincente Bruno Senna. 

Da segnalare la piccola impresa di Pedro De La Rosa che con la HRT si è messo dietro le due Marussia.

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