sabato 31 marzo 2012

Una Formula Uno stellare

Con il ritorno di Kimi Raikkonen la Formula Uno ha stabilito un incredibile record. Mai in 63 edizioni del campionato del mondo fin qui disputati c'è stata la partecipazione di 6 campioni del mondo contemporaneamente.
Sommando i loro record si raggiungono cifre da capogiro: 14 campionati del mondo, 188 vittorie, 162 pole position, 158 giri più veloci e 227 presenze sul podio in 2° o 3° posizione. 
Numeri davvero mostruosi, analizziamo dopo due gare i loro profili e le loro prestazioni.

Michael Schumacher  [7 titoli]
(1994-1995-2000-2001-2002-2003-2004)
Il 2012 sarà l’anno della verità per colui che, statistiche alla mano è il più grande pilota di Formula Uno di tutti i tempi. Il Kaiser è obbligato a dare segni di risveglio e tornare il prima possibile sul podio. Le premesse ci sono tutte a partire dalla Mercedes W03 che è stata costruita interamente su di lui [penalizzando Nico Rosberg]. Ora ci aspettiamo una reazione …
Le prime due gare sono state un mix di sensazioni altalenanti, bene in qualifica e male in gara per colpa del degrado delle gomme. Brawn e soci dovranno trovare presto il giusto compromesso perché Michael freme.
La forma fisica del tedesco  è impressionante, probabilmente il miglior pilota in circolazione sotto questo profilo. Ma carta d’identità alla mano per tenere questi ritmi non poteva essere diversamente.

Fernando Alonso  [2 titoli]
( 2005-2006)
Fernando torna all’assalto con la convinzione di essere il pilota più veloce attualmente in Formula Uno. La vittoria nel Gran Premio di Malesia è stata un’opera d’arte. Fortemente voluta e ottenuta con le unghie. La macchina non sembra essere ancora al livello delle migliori e le prossime due gare saranno ancora in difesa, ma ‘Nando ce la metterà tutta per cercare di colmare il divario con le sue capacità.
A livello personale ha metabolizzato la separazione dalla moglia tuffandosi a capofitto nella Formula Uno. A livello atletico è seguito come un ombra da Fabrizio Borra e Edoardo Bendinelli e dopo Sua Maestà Schumacher e Jenson Button è sicuramente il migliore.

Sebastian Vettel  [2 titoli]
(2010-2011)
A soli 24 è il dominatore indiscusso delle ultime due stagioni con 16 vittorie su 38 Gran Premi disputati. Durante la pausa invernale puntava apertamente al terzo titolo consecutivo e per molti l’avrebbe conquistato a mani basse. Fin dalla prima gara però si è accorto che le gerarchie si sono invertite ed ora da cacciatore è diventato preda. La sua classe compensa le carenze della vettura ma a livello psicologico deve rilassarsi.
Rispetto all’anno scorso ha cambiato preparatore atletico.

Kimi Raikkonen [1 titolo]
(2007)
Iceman è tornato dopo 2 anni e non è cambaito nulla. Anzi per quanto possibile sorride ancora meno e parla a voce ancora più bassa. Nei test invernali e nelle prime due gare è sempre stato un fulmine. Ha raccolto meno di quanto meritava per continui problemi. Se la Lotus confermerà lungo tutta la stagione le prestazioni messe in campo finora il finlandese si potrà togliere molte soddisfazioni.
Gli amici vicino a lui dicono che la perdita del padre l’abbia fatto maturare e tranquillizzare.

Lewis Hamilton [1 titolo]
(2008)
Dopo un inzio di carriera incredibile è stato la delusione del 2011, anno in cui ha alternato ottime prestazioni a  gare colme di errori. Il 2012 di Lewis rappresenta come per Schumacher l’occasione del riscatto.  Nelle prime due gare ha avuto un atteggiamento molto conservativo, l’anglocaraibico sembra aver barattato l’irruenza con uno step ulteriore verso la completa maturazione.
Durante l’inverno si è concentrato sulla forma fisica e l’equilibrio psicologico, cercando di recuperare la serenità persa. Il contratto che lo lega alla McLaren scade alla fine dell’anno.

Jenson Button [1 titolo]
(2009)
A 31 anni sta raggiungendo una maturità esemplare e la consapevolezza che non è più secondo a nessuno. Nel 2011 ha ridimensionato Lewis Hamilton e anche quest’anno sembra essere sulla buona strada per essere tra i protagonisti assoluti per la conquista del titolo. Con Lewis in scadenza contrattuale la McLaren potrebbe fare di Jenson il pilastro da cui ripartire negli anni a venire.
E’ in una condizione fisica fantastica. Cura a livelli maniacali gli allenamenti e la nutrizione.

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