martedì 26 giugno 2012

Valencia. Le pagelle


Fernando Alonso - voto 11: Questa volta facciamo uno strappo alla regola del 10 come voto massimo. Lo spagnolo incanta, esalta e alla fine si commuove e fa commuovere. Con un pizzico di fortuna, vince la sua  gara spremendo se stesso e la F2012 allo stremo, rimontando dalla 11° posizione in griglia. Un campione puro, cristallino che per l’ennesima volta ha dato prova della sua innata classe. DIVINO

Sebastian Vettel – voto 10: Con un giro monstre in qualifica zittisce la concorrenza. Alla partenza è una scheggia e in gara cadenza il ritmo con dei tempi inavvicinabili. Solo un guasto lo mette ko e lo priva di una vittoria meritata sul campo. SFORTUNATO

Michael Schumacher – voto 9: L’highlander della Formula Uno abbandonata la sfiga corre e convince. Ross Brawn lo guida dal muretto con una strategia perfetta e Michael ci mette il cuore e il piede. LEGGENDA

Mark Webber – voto 9: Ennesima grande rimonta per l’australiano. Parte piano ma giro dopo giro prende sempre più confidenza con la sua RB8. La safety car lo aiuta ma lui ci mette del suo per arrivare fino al 4° posto al traguardo. Al momento è lui il più vicino inseguitore di Alonso in classifica. FORMICHINA ATOMICA

Romain Grosjean – voto 9: Davvero sfortunato. Il francese a Valencia era in palla e poteva ottenere un grande risultato. Peccato che il motore Renault decida di esalare l’ultimo respiro quando sembrava possibile la rincorsa ad Alonso per lottare per la vittoria. ESALTATO

Kimi Raikkonen - voto 8,5: Iceman corre una grande gara, come un fine stratega rimane per metà corsa sornione in scia ai primi, poi con l’ingresso della safety car e i ritiri di Grosjean e Vettel capisce che è il momento di spingere e lo fa con decisione fino alla conquista del secondo posto. VELOCE

Nico Hulkenberg - voto 8: Finalmente il tedesco riesce a regolare i conti con il suo compagno di box, mettendo la sua monoposto davanti a quella di Di Resta. Veloce per tutto il fine settimana Nico ottiene con una gara d’attacco un 5° posto pesantissimo. Ha un solo anno di contratto e deve continuare così per sperare in un rinnovo. LOTTATORE

Paul Di Resta – voto 7: Chissà chi ha fatto la strategia dello scozzese. Con una monoposto sempre competitiva mandano in giro il povero Paul allo sbaraglio e sulle tele. In un fragente di gara lo abbiamo visto girare 6 secondi più lento dei primi. Nonostante tutto non si fa prendere dal panico e dopo aver cambiato gli pneumatici conserva la settima piazza. VITTIMA

Heikki Kovalainen – voto 7: Tra le risate generali della vigilia, il finlandese aveva promesso di portare la Caterham in Q2 e ci riesce. In gara è vittima del suicidio di Vergne. CARICO

Sergio Perez – voto 6,5: Il messicano fino alle 14:00 di domenica è sempre stato in ombra rispetto al suo compagno di squadra. Poi come ci ha abituato spesso in questo campionato è autore di una grande gara che lo porta dal 15° al 9° posto. SFAVILLANTE

Charles Pic – voto 6,5: Il francesino aspetta la defezione del suo caposquadra per essere autore della migliore gara da quando è in Formula Uno. Tenace senza esagerare, riesce a piazzarsi in 15° posizione subito a ridosso dello sfortunato Kovalainen. IN RISALITA

Vitaly Petrov – voto 6,5: Autore di una gara regolare con una Caterham in netta ripresa. Si piazza al 13° posto finale. Mezzo punto in più per il bel sorpasso ai danni di Massa. REGOLARE

Pedro De La Rosa & Narain Karthikeyan – voto 6: Questa volta i due piloti della Hrt si meritano la sufficienza piena completando la gara di casa in 18° e 19° posizione senza fare danni. DILIGENTI

Bruno Senna -  voto 6: La gara del brasiliano non è di certo stata noiosa. Litiga con Kobayshi, poi è vittima di una penalità. A fine gara tra lo stupore generale riesce ad agguantare un punto iridato frutto dei ritiri altrui. SORTEGGIATO

Nico Rosberg - voto 6: Sesto in griglia e sesto all’arrivo. Questa è la sintesi della gara del tedesco autore di una gara incolore e senza guizzi ma che gli consente di portare a casa ancora qualche punto. SPENTO

Timo Glock – voto 6 (politico): Il tedesco è vittima di una violenta infezione intestinale e non prende parte alle qualifiche e alla gara. Ma Maria De Villota non è il terzo pilota della Marussia?. STOMACHEVOLE

Daniel Ricciardo – voto 5: Dovremmo chiedere a Helmut Marko cosa ha visto nel giovane australiano che lo ha convinto a farlo debuttare in Formula Uno. La Toro Rosso non è più un fulmine ma lui ottiene il suo momento di gloria quando nel caos della safety car si ritrova al quarto posto. SCARICO

Felipe Massa – voto 5: Semplicemente perché ci siamo stufati di dargli 4. Il brasiliano questa volta ha poche colpe ma riesce comunque a compromettere la gara con l’ennesimo contatto mentre Fernando è alle prese con una rimonta epocale. Vederlo infilato da Petrov sul dritto poi è un’umiliazione troppo grande. BASTONATO

Jenson Button – voto 4,5: L’inglese è in una forte crisi involutiva. Non lo si vede mai, non ha mai un guizzo. Si lamenta delle gomme e del cattivo bilanciamento ma intanto il suo compagno di squadra lotta per il podio. SMARRITO 

Kamui Kobayashi – voto 4: Ottimo in qualifica, in gara spegne il cervello e combina disastri continui. FULMINATO

Lewis Hamilton & Pastor Maldonado – voto 3: Le qualifica e i primi 55 giri sono da 8, poi però basta un secondo di ordinaria follia per compromettere una gara quasi perfetta. Impossibile che non abbiano capito che era inutile resistere e attaccare in quel punto quando c’erano oltre 4 secondi di differenza tra una monoposto e l’altra. PESSIMI

Jean Eric Vergne – voto 2: Ogni volta che lo si vede correre ci si domanda cosa abbia più di Buemi e Alguersuari. Con la Toro Rosso in crisi lui non riesce a brillare e decide dunque di farsi notare con una manovra da ritiro patente nei confronti del povero Kovalainen. DA RICOVERO

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