giovedì 7 giugno 2012

Verso il Canada. Le interviste dei protagonisti (2° parte)

Kamui Kobayashi: “Se in Canada farà freddo, un fattore determinante sarà il funzionamento delle gomme. Mi piace molto la città e la pista, anche se, purtroppo, non ho mai ottenuto un grande risultato su quel tracciato. Quest’anno voglio fare del mio meglio, la vettura sta migliorando e non vedo l’ora di disputare il Gran Premio."

Sergio Perez: “Sarà il mio primo Gran Premio del Canada, l’anno scorso ho fatto solo pochi giri nella prima sessione di prove libere e ho subito capito che non mi sentivo abbastanza bene per poter disputare la gara dopo l’incidente di Monaco. Non vedo l’ora di fare un buon lavoro in Canada e raccogliere più punti possibili, si tratta di un circuito veloce e sul quale si arriva spesso vicino al muro, molto impegnativo ed emozionante.”

Paul di Resta: “Montreal è una pista inusuale con alcuni lunghi rettilinei e si ha bisogno di una buona velocità massima per essere competitivi. Noi usiamo uno speciale pacchetto a basso carico aerodinamico, simile a quello che useremo a Monza, per cui la vettura sembra ben diversa e più sciolta senza tutto il carico aerodinamico. Ci vorrà qualche giro per abituarsi alle nuove impostazioni.”

Nico Hulkenberg: “In Spagna e a Monaco siamo stati molto vicini ad andare in Q3, e siamo stati in grado di correre bene in gara. Non siamo troppo indietro rispetto a Sauber e Williams. Sono ottimista che possiamo fare grossi passi avanti anche in Canada.”

Pastor Maldonado: “Abbiamo lavorato molto duramente per migliorare le prestazioni della vettura e sono convinto che potremo fare bene in Canada. Il circuito mi piace molto, presenta una buona combinazione di curve, rettilinei da prendere a massima velocità e chicane a bassa velocità. La sensazione di velocità é poi aumentata dalla vicinanza delle pareti. C’è un grande effetto DRS sui rettilinei e quindi dovremmo vedere qualche sorpasso in gara.”

Bruno Senna: “Montreal è una pista davvero speciale. Non vedo l’ora di iniziare a girare. In fabbrica i ragazzi hanno fatto davvero molto lavoro per migliorare ancora la FW34. Se tutto andrà bene saremo sicuramente protagonisti.”

Vitaly Petrov: “Ho bei ricordi del Canada, dopo aver terminato quinto l’anno scorso, per cui non vedo l’ora di tornare a Montreal. Tutti amano correre lì, la pista è una bella sfida da dentro l’abitacolo. E’ molto scivolosa il venerdì mattina ma  migliora nel fine settimana, dove è importante mantenere le gomme posteriori in buone condizioni. E’ necessario gestire l’usura dei freni e saperli raffreddare ogni volta che se ha bisogno”.

Pedro De La Rosa: “Arriviamo in Canada con tanti altri aggiornamenti. Il nostro obbiettivo è quello di ridurre il gap con la Marussia e la Caterham. Abbiamo dimostrato in queste prime sei gare [cinque –ndr] di potercela fare.”

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